Darling, you are not alone.

Rating rosso, genere romantico/erotico.

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  1. jacksonshug
     
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    Darling, you are not alone.

    Rating:Rosso
    Genere: Romantico/Erotico.

    Personaggi: Michael ed un altro personaggio.
    History era.




    Ero lì.
    Lì, a pochi centimetri da lui, stavo per realizzare il mio sogno, il sogno di una vita.
    Quel concerto era stata la cosa più bella che avessi mai visto, era tutto perfetto. Lui era perfetto, il suo corpo era di una meraviglia assoluta, così sensuale ed attraente, soprattutto mentre compiva quei suoi movimenti fluidi ed eleganti.
    Sono sicura che tutte le donne che come me erano lì, erano entrate in uno stato di 'coma profondo' con le loro ovaie sparse un po' per i fatti loro.
    Cos'era quell'uomo?
    Non saprei come definirlo, un genio, forse. Sono sicura di una cosa, però... nessun uomo era mai stato capace di provocare in me tutte quelle emozioni, compreso quel leggero fastidio al basso ventre.
    Mi prese la mano e la baciò, un vero galantuomo questo Michael Jackson, davvero.
    Non capii più niente in quei momenti, niente, non pensavo a niente e dentro di me era come se stesse per esplodere la bomba atomica.
    Mi guardò negli occhi, continuava a cantare e quelle strofe le sentivo rimbombare nella testa, nel cuore e dentro la mia anima.
    "You are not alone, baby. I love you." Mi sussurrò queste parole nell'orecchio, erano di una dolcezza e di una sensualità mai viste e percepite in tutta la mia vita e credetemi, non esagero, per niente.
    "I love you too, Michael." Riuscii a dire solo questo, nient'altro. Ero come pietrificata, non riuscivo a distogliere lo sguardo da quei suoi occhi profondi e scurissimi, era bellissimo, troppo.
    Sembrava il protagonista di uno di quei sogni che di solito si fanno, giusto per distaccarsi un po' dalla cruda realtà.
    Lo abbracciai, riuscii a sentire il suo profumo e credetti di stare per svenire da un momento all'altro. Dio, quella fragranza mi aveva letteralmente mandato fuori di testa, peggio di una forte dose di eroina.
    "Good bye, darling." Disse sorridendomi e mordendosi il labbro inferiore, il tempo era scaduto e la favola era quasi giunta al termine.
    Una guardia mi prese per un braccio e mi accorsi che la pelle non era quella di Michael, quel profumo forte non c'era più.
    Venni accompagnata in una zona riservata agli addetti ai lavori, non riuscivo a capire il perchè di tutto quello, credevo di far ritorno al mio posto per godermi al meglio il continuo del concerto.
    "Salve, signorina. Può dirmi il suo nome?" Una doppia voce alle mie spalle mi fece sussultare.
    "Mi chiamo Sarah. Scusi, ma perchè vuole saperlo? E soprattutto, perchè sono qui? Vorrei vedere il concerto, se permette." Risposi io, cercando di sembrare il più calma possibile, ma in realtà avevo soltanto voglia di incrociare di nuovo lo sguardo di Michael.
    "Uh si, ha ragione, sono stato troppo impulsivo, sa... gli ordini sono ordini."
    Ordini? Ma di che diavolo stava parlando quel tipo?
    "Lei deve venire con me, la prego, si fidi." Riprese lui, facendomi segno di seguirlo.
    "Scusi, davvero non capisco. Potrebbe spiegarmi di cosa sta parlando?" Chiesi abbastanza nervosa.
    "Mi è stato ordinato di non dirle nulla, mi spiace. Posso soltanto dirle che lei dovrebbe ritenersi molto fortunata e che ogni donna vorrebbe essere al posto suo in questo momento. Mi manda il signor. Jackson." Disse sorridendomi, come per rassicurarmi.
    Inutile dire che stavo per esplodere dalla gioia, ma diciamolo. Stavo perdendo la testa, la ragione e il cuore stava per partire per un lungo ed interminabile viaggio.
    "Mi prende in giro? La prego, se è uno scherzo, me lo dica. Non sono nelle condizioni di poter affrontare uno scherzo del genere. Io sto davvero male, ho bisogno realmente di rivederlo... io." Mi coprii il volto e qualche lacrima cominciò a scorrere indipendentemente dalla mia volontà.
    "Non scherzo per niente, mi creda. Su, venga con me e le spiegherò il tutto durante il tragitto."
    Mi prese per mano e insieme entrammo nell'auto nera che si presentò davanti a noi.
    Quell'enorme uomo si sedette accanto a me e di tanto in tanto dettava delle informazioni all'autista sul luogo in cui saremmo dovuti andare, riuscii soltanto a capire che si parlava di un hotel.
    "Non mi sono neanche presentato, mi scusi. Io sono Richard, ma lei può chiamarmi Rich." Disse porgendomi la mano destra.
    "Allora, adesso mi ascolti. Il concerto finirà fra trenta minuti circa, giusto il tempo che servirà a noi per raggiungere l'hotel. Il signor Jackson ci raggiungerà al più presto, ha chiesto di lei. E' stato lui ad ordinarci di mandarla a prendere, lo rivedrà presto."
    A quelle sue parole mi sentii bene e male allo stesso tempo. Lui aveva chiesto di me, ma se neanche mi conosceva?
    Non riuscii a capire più nulla, vuoto totale.
    Non dissi più niente, avevo soltanto un leggero sorriso stampato sul volto e mi rimase per tutta la durata del viaggio che mi sembrò interminabile.
    FInalmente arrivammo.
    Era un hotel gigantesco e lussuosissimo, uno di quegli hotel che non avevo mai immaginato in vita mia, ma solo sognato perchè ovviamente non potevo permettermi niente lì dentro, forse nemmeno un bicchiere d'acqua.
    "Scusi, Rich... ma io non posso permettermi niente qui, non posso nemmeno entrarci! E' tutto così... enorme." Dissi mentre Richard mi teneva per un braccio, dirigendomi verso l'entrata dell'hotel.
    "Non si preoccupi, signorina. Ha già pensato a tutto il signor Jackson, stia tranquilla. Questa è la sua stanza, è la 310 ed è all'ultimo piano in fondo al corridoio. Aspetti lì, non posso dirle altro." Mi diede un mazzo di chiavi color oro e mi lasciò lì, come una stupida.
    Le gambe mi tremavano, le mani anche e non riuscivo a fare nient'altro. Raggiunsi la stanza, entrai e notai il lusso più sfrenato e magnifico che avessi mai visto.
    Mi sedetti su un divanetto, ammirando il paesaggio sottostante.
    Los Angeles era proprio bella di notte, troppo.
    Mi persi nei miei pensieri.


    Guardai l'orologio, erano le 3:00 am e gli occhi mi lacrimavano come non mai, però volevo aspettarlo a qualsiasi costo.
    Finalmente la porta si aprì, una lieve luce entrò nella stanza e scomparve solo quando l'uomo entrò, chiudendosela alle spalle.
    Mi voltai verso di lui, era bellissimo.
    Aveva un volto un po' stanco, alcune gocce di sudore erano sulla sua fronte e aveva addosso ancora quel fantastico pantalone dorato.
    Forse non aveva neppure fatto in tempo a cambiarsi, ma era magnifico lo stesso.
    MI si avvicinò, mi guardò profondamente negli occhi e mi abbracciò, non mi aspettavo per niente quel suo gesto.
    "Ciao... ehm, scusa se ti ho fatta venire qui. Prima sul palco mi sei sembrata diversa dalle altre, hai un qualcosa di speciale. E poi..." Disse Michael abbassando lo sguardo, era letteralmente in imbarazzo.
    "E poi? Michael..." Gli accarezzai il dorso della mano, aveva una pelle così morbida e delle dita così sottili e magre.
    "Scusa, non vorrei che tu pensassi male... io non sono come gli altri, io... davvero, mi hai fatto battere il cuore quando mi hai guardata negli occhi, dico davvero. Non so nemmeno il tuo nome... però... volevo dirti che sei bellissima." Mi sorrise dolcemente.
    Quell'uomo sapeva essere dolce, sensuale, attraente e sexy allo stesso tempo, era incredibile.
    "Mi chiamo Sarah. Michael... non so che dire, sei così dolce... sei bellissimo. Io ti amo, davvero." Lo abbracciai forte, poggiando la mia testa sul suo petto. Riuscivo di nuovo a sentire il suo profumo, mi trovavo troppo bene in quel modo, tra le sue braccia.
    Lo avevo sempre sognato, forse troppe volte e mi sembrava di essere nel buio della mia stanza, a sognare.
    "Se sto sognando, ti prego di non dirmelo. Io... ti prego, non lasciarmi andare, Michael. Non adesso, non adesso. Sto così bene qui, riesco a sentire il tuo profumo, ho sempre sognato tutto questo." Cominciai a piangere, dovevo essere felice, ma avevo paura. Paura delle conseguenze, paura di quello che sarebbe successo dopo, fuori da quella stanza e nella vita di sempre.
    "Piccola, sta tranquilla. Non voglio lasciarti, voglio tenerti qui."
    In quel momento cominciò ad accarezzarmi il viso, avvicinando sempre più le sue morbide e dolci labbra alle mie.
    Decisi di rompere quella piccola distanza che ci separava sfiorandogli le labbra e lasciando che le nostre lingue si intrecciassero.
    Ripresi fiato e cominciai a baciargli il collo dolcemente, lasciando che quel suo intenso profumo mi stordisse ancora di più.
    "Sarah... sei perfetta. Voglio fare l'amore con te, non c'è altra cosa che desidero in questo momento. Se... se lo vuoi anche tu, ti prego... io, ti amo. Mi sono innamorato, sono pazzo di te, davvero." Disse tra un bacio e l'altro, cominciando anch'egli a baciarmi il collo, provocandomi dei brividi incredibili.
    "... Michael, si che lo voglio. Ti amo anche io, non immagini quanto."
    A quelle mie parole, Michael mi prese la mano dirigendosi verso il letto. Mi spinse leggermente, si mise su di me e cominciò a spogliarmi, senza smettere di baciarmi.
    Quello si che sembrava un sogno, una favola, una storia che avrei voluto durasse per l'eternità.
    Si inginocchiò sul letto, lasciando che io lo liberassi dal pantalone che nascondeva la sua erezione, ormai ben visibile a causa del tessuto aderente.
    Il bello dei gold pants, eh già.
    Prima di sfilargli quei pantaloni, gli accarezzai quelle sue gambe così perfette e il bacino che sembrava aver danzato per tutta la vita.
    A breve rimase soltanto in boxer ed io soltanto con addosso la mia biancheria intima che Michael mi sfilò a sua volta.
    Cominciò a baciarmi ovunque, prima sotto l'orecchio, gemendo intensamente, poi sul collo, sul seno per poi fermarsi sul basso ventre.
    Ero completamente fuori di me, ero in estasi, e la colpa era soltanto sua.
    Mi tolse gli slip, mi accarezzò e mi guardò intensamente negli occhi, mordendosi il labbro.
    Si fece strada dentro di me prima con le dita e riuscì a strapparmi un intenso gemito, era così bello mentre faceva l'amore, dolce e sensuale allo stesso tempo.
    "Michael... ti prego." Riuscii a dire solo questo.
    Continuò ad accarezzarmi e subito fu pronto ad entrarmi, per poi continuare la sua danza dentro di me per molto tempo. Non ero mai stata così bene, il piacere che provai fu immenso e credo che fu lo stesso anche per lui.
    "Sei bellissima... " Mi ripeteva mentre continuava ad entrarmi, era così bello sentirlo gemere sul mio collo.
    Appena raggiunto l'apice del piacere, mi abbracciò e rimanemmo in quella posizione per un bel po'.
    Era stato meraviglioso fare l'amore con lui, niente a che vedere con i sogni che si facevano per divertimento.
    "Michael... ti amo. Sei perfetto." Gli dissi accarezzandogli il petto.
    "Ti amo anche io, piccola." Mi baciò intensamente, lasciandomi di nuovo immobile.
    "Ti prego, non lasciarmi... non voglio rimanere di nuovo da sola, non voglio perderti." Gli dissi quasi imprecandolo.
    "Non mi perderai, prometto che staremo sempre insieme, a qualunque costo. Mi sono innamorato questa volta, non ti lascerò andare proprio adesso, te lo prometto. You are not alone, darling. I'm here with you." Mi sussurrò queste frasi nell'orecchio, quella stanza era così buia che a stento riuscivo a vedere il suo splendido volto.
    Ero felice, dopo tanto tempo.
    Mi fidavo di quelle sue parole, mi fidavo di lui.
    Sarebbe stato molto difficile mantenere una storia con Michael, ma ci amavamo, quindi perchè non provarci?



    The end.




    Salve! Ho scritto questa one-shot di fretta, all'improvviso mi è venuta l'ispirazione e così ho deciso di farne una storia. Perdonate gli eventuali errori, ma non ho riletto la storia, scusatemi. Spero vi piaccia e come sempre aspetto i vostri commentini per sapere cosa ne pensate. Un grande bacio. :occhiolino:
     
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  2. Elenajackson777
     
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    Bella,a me piace molto questa tua one short,molto dolce e sensuale,beata Sarah sarei voluta essere al suo posto brava Francesca,complimenti :occhiolino: :congra:
     
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    Grazie per la splendida One Shot, bravissima
     
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  4. jacksonshug
     
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    QUOTE (moon night @ 24/4/2014, 17:41) 
    Grazie per la splendida One Shot, bravissima

    Grazie a te per aver letto!
    Sono molto contenta che ti sia piaciuta. :occhiolino:
     
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3 replies since 17/4/2014, 22:27   143 views
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