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allorina.
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Genere: Fan Fiction a Capitoli
Timeline: 2006
Paring: Michael J Jackson/Personaggio inventato
Rating: NC 17/Rosso
Avvertimenti: Tematiche e linguaggio non adatti ai bambiniSPOILER (clicca per visualizzare)“Le notizie storiche riportate non sono frutto della mia fantasia, ma informazioni reali che ho tratto dal web....volevo lo sapeste
, e le similitudini con la vita di Michael in certi casi sono veramente curiose.... 
” Buona lettura 
- allyLA SFINGE
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Anacapri – Cappella di S.Michele Arcangelo – Palazzo di Axel Munthe
Marzo 2006CAPITOLO PRIMO : IL TURISTA
“Che mi sai dire di questo Jackson?”
“Tu cosa sai di lui?”
“Non molto.....Quando mi hai accennato a questa possibilità, ho cercato di documentarmi, ma la biografia si è rivelata piuttosto consistente, e comunque c'era tutto ed il contrario di tutto, così aspettavo di parlarne con te; e poi in ogni caso non credo che avrò occasione di frequentarlo molto, quindi il problema non si pone”.
“Dici?”
“Dico!”
…....Ed a quel tempo ahimé, non sapevo quello che dicevo......
“E' stata Paola Savarese a contattarmi quando Mr Jackson le ha manifestato il desiderio di visitare l'isola.
Lo ha indirizzato al suo Relais Sophia, lo sai che sono amiche no? Pare che dopo il processo avesse bisogno di cambiare aria per riprendersi dal forte stress, ed ha cominciato a viaggiare....avrai sentito del processo....”
“Sì, qualcosa....ne è uscito pulito no?”
“Sì, completamente, ma sembra che quella esperienza lo abbia provato parecchio, da tutti i punti di vista”.
“E' comprensibile...”
“Altroché se lo è.....comunque Paola mi ha detto che Jackson è un appassionato di arte ma anche di storia, per cui ha pensato a noi come membri dirigenti della fondazione Munthe per guidarlo e fargli conoscere, nel breve tempo a disposizione, quelle che sono un po' l'anima e le contaminazioni di questa terra”.
“Peter, io sono una biografa, una storica.....un topo di biblioteca insomma, non sono una guida turistica..... veramente, non sono adatta.....”
“.....E sei anche un architetto, ed hai scritto di Munthe, Tiberio, Diefenbach e dei loro palazzi, e poi parli benissimo l'inglese....”
“Sì, ma non me la sento di fare da guida ad una pop star alla quale sicuramente non interesserà quello che ho da dire...”
“Questo non lo puoi sapere....Paola me ne ha parlato molto bene, lo ha trovato una persona profonda e molto gentile, e così anche i figli”.
“Perché, ci sono anche i figli?”
“Certo, sembra che li porti sempre con sé”.
“E la madre?”
“Nessuna madre, Jackson è un autarchico!”
“Simpatico........ Peter credimi, non sono la persona adatta....”
“Laura lo sei, non scappare sempre come un coniglio!”
Peter mi guardò serio, mi conosceva troppo bene e da troppo tempo perché potessi nascondermi davanti a lui.
C'eravamo incontrati anni prima alla facoltà di architettura di Firenze – la mia città -
uniti dal primo esame di progettazione, lo restammo fino alla fine: io, la sgobbona; Peter l'artista e David il fascinoso intraprendente....David che mi affascinò con la sua intraprendenza......e che, scoprii successivamente, aveva affascinato anche Peter, che me lo confidò solo quando David era oramai lontano.
C'era riuscito al punto da convincerci a seguirlo sulla sua isola, Capri, che ci affascinò a sua volta, convincendoci a rimanere anche dopo che David volò negli Stati Uniti per diventare collaboratore di Renzo Piano, nel suo studio di New York.
Fummo felici per lui, sinceramente, ma sapevamo anche che non sarebbe più tornato per restare.
Forse per sedare un senso di colpa, mi chiese di rimanere ad abitare in quella che era stata prima la casa dei suoi genitori ad Anacapri, e poi la nostra, durante il breve periodo di convivenza....di questo gli fui grata, benché i primi tempi il vuoto che vi aveva lasciato fosse difficile da sopportare, nonostante le sue telefonate, piano piano sempre più rare, e la presenza assidua di Peter, che in quel periodo mi fu tutto: amico, fratello, spalla su cui piangere, stimolo per ricominciare a vivere.....
Con lui al mio fianco furono anni intensi, di studio e ricerche, che sfociarono in tre biografie delle quali andavo molto fiera, perché trattavano la vita di personaggi che avevano toccato in me corde profonde e che, parlandone con Peter, amavo definire come “I Sognatori”, anime proiettate nel futuro, con un sogno grande da realizzare e per questo incompresi dai più; uomini dei quali a poco a poco mi ero innamorata.
Nel frattempo Peter aveva intrapreso una carriera di scenografo, soprattutto in campo teatrale ed operistico, ed era diventato assessore alla cultura del comune di Anacapri prima, e direttore della fondazione Munthe poi, interesse che condividevamo e portavamo avanti con passione ed abnegazione.
Insieme dirigevamo le attività di Villa S.Michele che, seppur di proprietà dello Stato Svedese, al quale Munthe l'aveva donata dopo la sua morte, attraverso la Fondazione promuoveva scambi culturali, che si concretizzavano in convegni e conferenze, assegnazione di borse di studio, ed i cosiddetti “Concerti al tramonto”, che prendevano il via all'inizio della stagione estiva e si svolgevano ogni venerdì sera nel giardino della villa; il tutto autogestito attraverso i proventi derivanti dall'apertura al pubblico del museo durante il corso dell'anno.
Eravamo seduti da un po' nel salottino a fianco alla Hall dell'Hotel Caesar Augustus, aspettando l'arrivo di Jackson, ed ero felice che Paola avesse prenotato in quell'albergo; non dubitavo che fosse abituato agli hotels super lussuosi, ma se non era mai stato a Capri, ero sicura che il panorama che offriva il Caesar (che arroccato sulla scogliera di fronte al Golfo di Napoli e alla penisola sorrentina, attraverso la grandi vetrate offriva una vista mozzafiato di tutta la costa compreso il Vesuvio) lo avrebbe catturato, o almeno così speravo.
Stavo per chiedere a Peter che mi tracciasse a grandi linee i punti cruciali della biografia di Jackson, quando la mia attenzione fu attirata dall'arrivo del pullmino Mercedes dell'hotel, che si fermò proprio davanti al portone d'ingresso, visibile dal punto in cui ci trovavamo noi; ne scesero quattro energumeni che catalogai come guardie del corpo, i quali crearono un corridoio attraverso il quale passarono Paola Savarese, ed un'elegante donna di colore con in braccio un bambino, ed al seguito altri due, tutti e tre col volto coperto da mascherine piumate.....forse un gioco.....ma poi per ultimo scese.....
“Oddio Peter, e quello cos'è?”
“Quello è Mr. Jackson, Laura”
“Oh Cristo!”
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maria graziamj.
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Oh...che bello Ally.....gia' l'inizio mi piace
aspetto il prossimo.gif)
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Eccomi Ally 
Mi hai lasciato molto molto incuriosita (era questa la storia che mi dicevi stavi scrivendo?) e da una prima lettura questo capitolo mi pare semplice, e tuttavia tanto ben strutturato! Lo trovo molto bello è piacevolissimo da leggere, mi stuzzica!
Inoltre Laura mi incuriosisce. Parecchio. E mi incuriosisce sapere come avverrà la conoscenza fra Michael e lei; io aspetto con ansia, questo sappilo! Anche se non mi vedrai recensire spesso (visto che il tempo manca e per natura sono un po' svogliata di mio
) sappi che silenziosamente ti leggerò... magari mi perderò qualche capitolo, ma arriverò 
Ti seguo in questa avventura!
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Me felicissima
Mi piace il tuo modo di scrivere, mi piace il periodo che hai scelto, mi piace il luogo, mi piace Michael, ....e mi piace immensamente l'inizio
Ally
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Holiday.
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Questo primo capitolo mi ha incuriosito, perciò ti seguirò anche io Ally!
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*Catwoman*.
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Devo ammettere che mi ha molto incuriosita, questo inizio e poi, mi piace il nome della protagonista!!! 
Continua!***. -
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Stasera non posso,ma domani Ally mi voglio gustare questo inizio...non vedo l'ora,sono a dir poco CONTENTA che tu abbia ricominciato a scrivere 
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Elena01.
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Stasera non posso,ma domani Ally mi voglio gustare questo inizio...non vedo l'ora,sono a dir poco CONTENTA che tu abbia ricominciato a scrivere
idem come sopra, parola per parola: a domani
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keepthefaith.
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una nuona fanfction che bello!!! 
bello come inizio davvero... sono molto curiosa id come si evolverà questa storia...
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Shamone.
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Davvero davvero interessante, mi piace
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Elena01.
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Ce l'ho fatta a leggerlo... e mi piace! Mi piace che sia ambientato in Italia (Capri, che meraviglia!) mi piace il nome della protagonista (Laura è un nome che mi è molto caro) ... ed ora sono curiosa come una scimmia di sapere il senso di questo CITAZIONE“Oddio Peter, e quello cos'è?”
“Quello è Mr. Jackson, Laura”
“Oh Cristo!”
Attendo il prossimo
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allorina.
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Grazie ragazze, siete veramente molto care
e spero di non deludervi
per oggi non ce la faccio, ma credo di riuscire a postare il secondo capitolo entro domani, vi abbraccio forte
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Ed io starò ad aspettarlo
Interessante inizio Ally,vediamo un po' questa collega cosa combinerà con Jackson
Ripeto,grazie per aver ripreso a scrivere...ci voleva
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*Blank*.
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Io voglio il terzo ... 
Sei unica Ally e Dio quanto mi manca scrivere ma tornerò in piazza ... devo solo aspettare che si regolarizzi Virginia !!!! Quant'è dura 
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allorina.
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Grazie Ale, viva le architette!!!!!!! 
Ele tesoricchia!!!! Io ci sono, lo sai vero?
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