Nulla succede per caso

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  2. Diana89MJ
     
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    Ed eccomi qui,ho letto anch'io i primi capitoli di quest'altra tua ff,molto belli,attendo anch'io di leggere il continuo per sapere la reazione che avrà Anna quando vedrà il suo idolo li davanti a lei,bravissima Eleonora :kiss2: :congra:
     
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  3. ornellamj
     
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    passaggio importante quello che verrà e sono sicura che Michael farà un grande effetto ad Anna. :hug:
    ma vedo che fa già un grande effetto anche alla doc.... :wub:
    ...e le sue mani....poterle sentire accarezzare le mie come quelle di Dany...... :thud:
    thx Andago!! :congra:
     
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  4. wonderfulMJ
     
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    CITAZIONE
    “Dany, buongiorno! Sei pronta a farmi incontrare Anna?” Il tono di voce era basso, calmo e quasi ipnotico.

    :love: ... mi sembra quasi di sentirlo anch' io .... :love:

    CITAZIONE
    “ Non sapevo cosa avrebbe detto ad Anna ma ero certa che sarebbe riuscito a darle una forza che nessun altro avrebbe potuto altrimenti darle.

    Sì, non può essere che così con Michael ....

    :congra: Andago!!!
     
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    CAP. 7


    “Ciao Anna, come stai oggi?” le dissi sorridendo quando lei si girò a guardarmi. Mi misi seduta sul letto e ascoltai per qualche secondo la canzone di Michael che usciva dal lettore Cd.
    Era una canzone ritmata, grintosa … quello che ci voleva in quel momento, dovevo solo trovare le parole giuste.
    “Questo è Michael Jackson vero?”
    “Sì è lui”
    “E’ il tuo idolo?”
    “Già! A 360 gradi direi..”
    “A 360 gradi? In che senso Anna?” insistei, cercavo di sbloccarla almeno un po’, volevo farla parlare prima che entrasse Michael.
    “Beh, mi piace come canta, come balla, le sue idee e mi piace lui, ovviamente!” Anna mi guardava come se le avessi chiesto un’assurdità e non aveva poi tutti i torti.
    “Ah! E se non sbaglio, ha passato dei momenti difficili anche Michael vero?”
    “Sì. Purtroppo…ma ha superato tutto, per fortuna!!” Anna aveva gli occhi lucidi mentre lo diceva
    “Sì, ho sentito..non pensi che lui sia un esempio da seguire?”
    “Lo vorrei tanto…ma..non so come fare, non ce la faccio, mi sento morta dentro e ho paura del giorno che vedrò il mio nuovo viso. Se non mi riconosco? Se non mi piaccio?” Mi guardava, Anna, implorante e decisi che quello era il momento giusto.
    “Io conosco una persona che ti può aiutare a trovare le risposte a queste domande. E’ qui fuori e ora lo farò entrare, vedrai che parlando con lui starai meglio” le risposi con un sorriso
    “Oh mio Dio, lei ha chiamato uno psicologo vero? Io non ci voglio parlare con quelli, ti mettono un sacco di idee in testa, ti fanno parlare e parlare ma alla fine stai peggio di prima!! Non voglio vederlo!!” Anna si stava agitando e intervenni subito:
    “Anna, quello qui fuori non è uno psicologo e credimi che sarai felice di vederlo!”
    Andai alla porta e feci segno con la mano a Michael di entrare. Lui fece un passo dentro la stanza e quasi timidamente disse:
    “Anna, ciao, posso entrare?”
    Anna lo guardò, sbattendo le palpebre più volte, poi gli occhi le si riempirono di lacrime e fu capace di fare solo un cenno d’assenso con la testa mentre allungava le braccia verso Michael.
    Lui si avvicinò al letto, si lasciò abbracciare e ascoltò il pianto dirotto di Anna accarezzandole la testa.
    “Ehi, tutto bene piccola?” le disse quando sentii che Anna si era calmata
    Anna si sciolse dall'abbraccio e lo guardò ancora incredula di aver pianto aggrappata a lui.
    Michael si sedette vicino a lei e le fece una carezza sul viso, le pulì le guancie dalle lacrime e poi le ripeté:
    “Come stai cara? Tutto ok?”
    “ Sì Michael, ora sì..” rispose Anna arrossendo.
    “Sai Anna io sono qui da te oggi, perché parlando con la dottoressa Sanders, ho saputo di cosa ti è successo, ma ho saputo anche che tu non collabori tanto alla terapia e questo non va bene, lo sai sì?”
    Anna divenne ancora più rossa e mi guardò, mortificata, mentre io le facevo un sorriso.
    “E’ vero, sì, Michael. Quando mi hanno detto cosa era successo e cosa mi faranno, mi è caduto il mondo addosso”
    “Piccola mia, non devi avere paura! La dottoressa Sanders è il miglior chirurgo estetico ricostruttivo che ci sia e io ho visto il programma chirurgico con le foto di prima dell’incidente e come sarai dopo. Sarai ancora bellissima, te lo garantisco!”
    “ Lo spero tanto Michael! Ho tanta paura, è vero! Mi fa paura il dolore, mi fa paura lo specchio, mi fa paura la gente che potrebbe vedere le cicatrici!”
    Michael le prese la mano, e sorridendo disse:
    “Sai che io ho avuto quell'incidente per lo spot della Pepsi, anni fa vero?”
    “Sì certo che lo so!”
    “Bene! In un certo senso io avevo le tue stesse paure, con la differenza che io avevo continuamente i paparazzi addosso, e alcuni di quelli non hanno il minimo rispetto, purtroppo!”
    “Già, deve essere stato difficile per te!” Anna abbassò la testa
    “Lo è stato, fino a che ho capito che, dentro io non ero cambiato, ero sempre Michael, avevo sempre la mia voce, il mio corpo per ballare e tutti voi, i miei fans, che eravate lì fuori della clinica ad aspettarmi. In te c’è il dolore, Anna, ma in te c’è anche la Vita, la Forza e il coraggio per superare questo momento. Nessuno potrà dirti che è facile affrontare tutto questo, sarebbe da ipocriti, ma sono sicuro che tu riuscirai ad uscire di qui, con il sorriso, a testa alta e con tutta una vita davanti meravigliosa che ti aspetta!!”
    Anna era in lacrime, le parole l’avevano toccata nel profondo, e stringeva la mano di Michael che si girò per guardarmi. Naturalmente io stessa ero commossa e l’ultima cosa che volevo era che lui mi vedesse così; lo avevo giudicato male e di nuovo mi aveva dimostrato chi era veramente Michael Jackson.
    Mi dovetti schiarire la voce, prima di dire:
    “Credo di potervi lasciare un po’ qui soli ora..Anna, Michael credo abbia voglia di conoscere meglio chi tu sia, non è così?”
    Michael mi fece di sì con la testa, il suo sguardo era luminoso, profondo
    “Sì, grazie dottoressa Sanders! Ho molto piacere di fare due chiacchiere in privato con Anna, se a lei non dispiace naturalmente!!”
    Anna ovviamente disse di sì e io lasciai la stanza; il mio compito per ora era terminato, Anna ora avrebbe lavorato insieme a noi senza paura per ottenere ciò che tutti volevamo. Michael avrebbe per sempre avuto un posto speciale nel cuore di Anna, ma ero certa che anche lui avrebbe ricordato per sempre quel pomeriggio.

    Edited by Andago - 11/4/2014, 09:15
     
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  6. Diana89MJ
     
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    Eleonora scusami se te lo faccio notare spero non ti seccherai ma hai postato di nuovo il capitolo sei che avevi già postato ;)
     
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  7. wonderfulMJ
     
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    Ops, capita! Domani sapremo come Anna prenderà la visita di Michael.... :ciau:
     
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    Oh cavolo! Santo piripillo!! Grazie ragazze l'ho modificato così non restano doppioni!!!
     
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  9. ( StreetWalker‚
     
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    La sua visita ha dato coraggio ad Anna di prendere la vita con un sorriso.
     
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  10. Diana89MJ
     
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    Che bel capitolo,mi sono commossa anch'io mentre lo leggevo,mi sono immaginata perfettamente tutte le varie scene,bravissima Eleonora,attendo il continuo :occhiolino:
     
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  11. wonderfulMJ
     
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    CITAZIONE
    In te c’è il dolore, Anna, ma in te c’è anche la Vita, la Forza e il coraggio per superare questo momento. Nessuno potrà dirti che è facile affrontare tutto questo, sarebbe da ipocriti, ma sono sicuro che tu riuscirai ad uscire di qui, con il sorriso, a testa alta e con tutta una vita davanti meravigliosa che ti aspetta!!”

    WonderfulMJ ... Lui era così: Amore e Speranza fusi insieme da dare al prossimo. Unico.
    Grande Andago: io sono sicura che Lui fosse proprio come lo sai descrivere tu, grazie per questo! :hug:
     
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  12. ornellamj
     
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    ora Anna saprà guardare al futuro più sollevata... :ehm:
    la doc di ferro si è commossa...e non poteva essere altrimenti di fronte alla disponibilità e dolcezza di Michael... :cry:
    bellissimo capitolo... :smack:
     
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  13. Elenajackson777
     
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    Concordo con tutto ciò che hanno detto le altre,è un capitolo stupendo,molto emozionante,bravissima Andago,attendo il continuo :occhiolino: :congra:
     
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    CAP. 8


    Da quello che mi raccontò Michael, mentre il suo autista ci riportava a casa, Anna era riuscita ad aprirsi con lui completamente e a confidarsi come con un vecchio amico e questo era molto positivo anche dal punto di vista clinico.
    Gli aveva raccontato tutta la sua vita, che anch’io conoscevo, fatta di tanti dolori e dispiaceri e in cui lui aveva sempre rappresentato la spinta per andare avanti.
    Michael disse che quando sentiva dai fans queste cose oppure le leggeva nelle lettere, nelle mail o sul web, si commuoveva ogni volta.
    Mi diceva che ne sentiva, mentre raccontavano le loro vite, tutto il dolore come se fosse il suo e finché Dio gli avesse concesso la Grazia, lui avrebbe cantato e ballato per aiutare coloro che stavano male e trovavano conforto in lui.
    Avvertiva molto il peso di questa responsabilità, e ogni volta che qualche evento doloroso entrava nella sua vita o qualche articolo profondamente offensivo gli veniva mostrato, lui pensava a loro, ai più deboli, a coloro che stanno male ma che ascoltano le sue canzoni e così trovava sempre il modo per reagire.
    Secondo lui Anna era speciale, un piccolo essere indifeso, che aveva bisogno di tanto Amore da chi le stava intorno.
    “Dany, lo so che ti chiedo tanto, ma tratta Anna con tutte le attenzioni possibili, ne ha davvero bisogno! Io non posso tornare a trovarla, lo capisci da te che ogni volta è un caos, ma vorrei che tu mi tenessi informato di ogni sviluppo, da oggi in poi”
    “Certo Michael, non dubitare che per quanto è possibile le starò vicino, in fondo io e lei abbiamo una cosa in comune ormai!” gli dissi strizzando l’occhio
    “Ah sì? E cos’è?” mi chiese sornione
    “Ma come! Siamo tutte e due... tue fans!! Senza contare che, credo, ormai tutto lo staff lo sia!!”
    Michael esplose in una sonora risata e proseguì:
    “Se non ti dispiace vorrei il tuo numero di telefono, Dany, così da poterti chiamare nei prossimi giorni per sentire come va con Anna”
    “Certo! Io sono e resterò sempre a tua disposizione per spiegarti a che punto è il programma chirurgico e i vari post-operatori...” e senza che potessi continuare lui mi abbracciò
    “Non sai quanto sono felice di questo, Dany! Oggi è stata una giornata magnifica, te ne sono grato con tutto il mio cuore!” mi disse
    Vi garantisco che quell’abbraccio faceva sentire tutta la sua gioia e io lo ricambiai con tutta la gratitudine che sentivo dentro.
    Il resto del viaggio di ritorno proseguì chiacchierando di tante piccole sciocchezze, fra le risate e le sue mani che ogni tanto toccavano le mie, fra i suoi sguardi timidi e i miei, rigorosamente puntati sul suo viso.
    Durante il percorso si era tolto l’elastico che gli teneva legati i capelli che ora ricadevano morbidi sulle sue spalle. Quei piccoli riccioli morbidi attirarono più volte la mia attenzione e il mio desiderio di allungare la mano per toccarli era stato per un momento molto forte.
    Arrivati davanti la mia casa, prima che io scendessi dall’auto, mi disse ancora qualcosa:
    “Dany, senti, le incomprensioni dei giorni scorsi, hanno rovinato l’inizio della nostra amicizia e vorrei ricominciare. Potresti venire da me domani? È domenica, non lavori, ti farei vedere la tenuta e potremmo parlare un po’...vorrei capire meglio anche il tuo lavoro”
    “Ok Michael, volentieri! Non c’è problema, arrivo per le 10, va bene? Anch’io credo sia giusto ricominciare, dobbiamo cancellare quei malintesi...”
    “Benissimo a domani allora Dany!” mi rispose Michael. Poi prima che potessi rendermi conto, mi abbracciò ancora e mi diede un bacio sulla guancia. Per un attimo senti il contatto delicato delle sue labbra sulla mia pelle, e il suo respiro arrivò al mio orecchio come un sussurro. Il brivido che iniziò dal suo bacio mi avvolse come una dolce spira tutto il corpo e mi sembrò impossibile che dovesse finire. Ah! Se avesse potuto stare lì, così, appoggiato al mio viso, per tutto il tempo da quell’istante all’alba, io mi sarei immersa nel suo profumo, avrei respirato insieme a lui, avrei …stavo vaneggiando, non era possibile!
    Ero completamente in tilt per un semplice bacio sulla guancia, figuriamoci cosa poteva provocare quest’uomo in una fidanzata!! Mi meravigliai di un pensiero tanto azzardato, non era da me volare con la fantasia in quel modo.
    Nascosi l’imbarazzo rovistando nella mia borsa in cerca del biglietto da visita, pur sapendo benissimo dove lo tenevo e con la mano che tremava lo consegnai a Michael.
    Scesi dall’auto ed entrai in casa mentre la sua auto si dirigeva a Neverland; mi diressi allo stereo e infilai il cd che Michael aveva portato, con tanto di autografo e dedica, per ognuno di noi del reparto; mi buttai sulla mia solita poltrona e presi il telecomando dalla tasca laterale dello schienale e schiacciai il tasto play: si diffuse una melodia dolce e romantica, inedita fino a quel momento. Parlava di lui, quella canzone, che voleva tenere a sé la sua donna fino all’alba, senza lasciarla andare dal suo abbraccio. La stessa cosa che avevo provato io poco prima e il cuore accelerò i suoi battiti mentre stesa ad occhi chiusi, mi sentivo avvampare in viso.
    Non so quante volte la ascoltai prima di scivolare nel sonno, ma quando mi svegliai era già buio e l’ora sulla sveglia mi diceva che era il momento di preparare qualcosa per cena. Passai i successivi dieci minuti pensando e guardando cosa avevo voglia di mangiare, ma alla fine si concluse tutto con una tazza di latte e biscotti. Finii la serata a guardare un po’ di TV dal mio letto, ma tutta l’emozione della giornata tornava a tratti alla mente e soprattutto il suo bacio. Quando finalmente mi addormentai era quasi l’alba, l’alba di un giorno che aveva tutte le premesse di essere meraviglioso.
     
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  15. ornellamj
     
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    CITAZIONE
    Per un attimo senti il contatto delicato delle sue labbra sulla mia pelle, e il suo respiro arrivò al mio orecchio come un sussurro. Il brivido che iniziò dal suo bacio mi avvolse come una dolce spira tutto il corpo e mi sembrò impossibile che dovesse finire. Ah! Se avesse potuto stare lì, così, appoggiato al mio viso, per tutto il tempo da quell’istante all’alba, io mi sarei immersa nel suo profumo, avrei respirato insieme a lui, avrei …stavo vaneggiando, non era possibile!

    ...effetto MJ.... :thud:

    Dany ora è più rilassata sapendo che Anna, per merito di Michael, collaborerà...ma sarà rilassata anche nella giornata che l'aspetta a Neverland? :rolleyes:
    Andago, prossimo capitolo, please... :siga: :--:
    thx :congra:
     
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196 replies since 3/4/2014, 09:35   2150 views
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