Nulla succede per caso

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  1. ( StreetWalker‚
     
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    Ha un carisma la lasciata senza parole
     
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  2. ornellamj
     
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    CITAZIONE
    Arrivai in casa, e chiudendomi la porta alle spalle, chiusi per un attimo gli occhi, sospirando. Il volto di Michael e il suo sguardo erano ancora lì davanti a me.

    non c'è niente da fare...Michael ha colpito ancora!!! :smug:

    CITAZIONE
    Senza neppure aspettare un attimo in più mi diressi alla mia auto e partii verso casa mia, lasciando Michael sulla soglia con un sorriso stampato in volto, nonostante lo avessi decisamente trattato male.

    mi sembra di vederlo....troooppo impertinente!!! decisamente magnifico!!! :P

    ...ma quale sarà il motivo dei suoi voli radenti in elicottero??? :umh:
    ...aspetto...grazie Andago!!! :aaa: :ciau:
     
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  3. wonderfulMJ
     
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    Davvero bella anche questa FF, Andago!
    Già il titolo fa sognare "Nulla succede per caso" poi il lavoro di Daniela,
    l'aereo, i CD, le proprietà vicine, come si sono conosciuti ..
    tutto estremamente diverso ogni volta.
    Bellissimo contesto e tu che ti superi sempre! Sei fortissima.

    :congra: e grazie per tutte le tue FF !
     
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    Grazie ragazze...leggere i vostri commenti è bellissimo!!!


    CAP. 5


    Il mattino dopo avevo riacquistato il mio equilibrio, anche se ero ancora un po’ irritata al pensiero di quello che mi aveva detto Michael. Arrivata in reparto, tutto questo passò in secondo piano, chi lavora in Ospedale lo sa bene, la vita privata viene messa sotto chiave mentre si lavora, avevo dei pazienti che avevano bisogno di tutta la mia lucidità.
    Sarei dovuta entrare in sala operatoria, quel mattino, ma non prima di aver affrontato la routine della riunione e del giro visita. Ma già alla riunione emerse il primo problema della giornata, il più complesso, che richiedeva un intervento immediato.
    “Anna, la ragazza dell’incidente, non collabora, Dany…” mi avvisò il mio collega “ non fa gli esercizi che le prescrive la fisioterapista, non reagisce. Passa la giornata ad ascoltare la musica, mangia e beve molto poco. Di questo passo affrontare l’intervento della prossima settimana diventa difficile.”
    L’analisi tecnica che ne seguì fatta dal mio collega era ineccepibile e ne emerse che il mio colloquio con Anna, come direttore del reparto, era inevitabile.
    Entrai nella camera con passo deciso, seguita dall’infermiera e la prima cosa che feci fu di sedermi sul letto vicino ad Anna. Stava ascoltando Michael, una canzone delicata e quasi struggente riempiva l’aria. Non sembrava neppure lo stesso Michael che la sera prima avevo piantato sulla porta di casa.
    “Anna, sono la dottoressa Sanders, il direttore. Oggi toglieremo le bende dagl’occhi, dobbiamo verificare che non ci siano danni alla cornee..dopo potrai cominciare ad alzarti e camminare. E’ fondamentale che in questi giorni, tu segua attentamente ogni cosa che ti verrà detta di fare.
    La prossima settimana devi affrontare il secondo intervento, e il tessuto del tuo volto deve essere pronto per quel momento e lo sarà solo se tu fai gli esercizi, mangi e bevi in modo regolare, è chiaro questo?”
    Anna non disse nulla, neppure un cenno di assenso e io sospirai, delusa. In quel momento entrò l’infermiera con il carrello delle medicazioni e mi dedicai alla lunga medicazione sul volto di Anna, mentre Michael dalla radio gridava “Annie are you ok?”
    Gli occhi era indenni per fortuna, Anna non aveva subito danni, ma ciò le permetteva di guardarsi allo specchio, dovevo però solo capire se lei lo voleva, se era pronta.
    “Anna..se vuoi hai la possibilità di vedere il risultato del primo intervento, ma devi tener conto che non è l’aspetto che avrai alla fine del programma chirurgico, sei ancora gonfia nei tessuti e devo dirtelo, la visione non è delle migliori…”
    “No grazie, preferisco di no” sussurrò sotto voce Anna “ormai il mio volto non sarà più lo stesso, chi mi incontrerà non potrà mai più vedere la vera Anna!”
    No, decisamente Annie non era ok, risposi inconsciamente a Michael e dovevo trovare il modo di fare andare le cose diversamente. Completai la medicazione e me ne andai in Sala Operatoria; il resto della giornata passò così, con il chiodo fisso di riuscire ad aiutare Anna a uscire dal suo torpore.
    La soluzione la trovai quando scesi dal SUV davanti a casa, mentre l’elicottero di Michael passava sopra di me, finalmente ad un’altezza accettabile. Mi precipitai ad aprire la porta, e prima che fossi arrivata in bagno, avevo già gettato lungo il corridoio la gran parte dei vestiti che indossavo. Una doccia rapida, una spruzzata altrettanto veloce di profumo orientale e un abito lungo dai colori caldi dell’autunno ed ero un’altra volta in macchina verso Neverland.
    Questa volta trovai una domestica ad attendermi sulla porta, che con un sorriso gentile mi fece accomodare non più in salone ma in uno studio, su una sedia davanti ad una scrivania in noce intagliato. Sì lo so, ero stata scortese con lui e probabilmente quello ero il suo modo di farmelo capire ma vi assicuro che io invece lo avevo capito subito e non avevo bisogno di restare in quella stanza per altri trenta minuti, prima che lui arrivasse con il suo solito sorriso.
    Quando sentii aprirsi la porta alle mie spalle, mi voltai e vidi per la prima volta davanti a me non Michael, ma Michael Jackson: indossava un completo tutto nero, la giacca con alamari e cordoni argentati, pietre che emanavano bagliori multicolori, una fascia rossa attorno al braccio, i capelli evidentemente lisciati a colpi di piastra sembravano di seta, morbidi e lucidi.
    Gli occhi erano evidenziati da un marcato segno di eye-liner, le labbra di un tenue color corallo sembravano fatte solo per attirare a sé altre labbra e in quel momento, per un istante, desiderai fossero le mie.
    “Buonasera Dany, bentornata..” mi disse mentre il suo sguardo scorreva sul mio viso e la sua mano candida si stringeva alla mia. Mi aveva chiamato con il mio diminutivo, forse era un buon segno.
    “ Salve Michael, scusami se ti disturbo ancora…” accennai, ma come nel nostro primo incontro mi interruppe
    “Volevi dirmi forse che l’elicottero ora vola troppo alto?” sorrise beffardo e io ero passata dalla voglia di baci a quella degli schiaffi.
    “Molto spiritoso, davvero! No, stavolta hai sbagliato la tua previsione, vengo per parlarti di una ragazza..”
    Michael fece il giro della scrivania e si mise seduto sulla poltrona di pelle con i gomiti poggiati ai braccioli e le dita delle mani intrecciate.
    “ Ok allora dimmi, sei tu vero la ragazza? Ti sei precipitata qui dopo un bagno in un profumo da Mille e una notte, con indosso un vestito dai colori caldi e seducenti..hai stampato in faccia una sorta di “ti prego dimmi di sì” che se non sei tu la donna in questione, non capisco chi potrebbe essere” il sorriso era rimasto lo stesso, lo sguardo mandava lampi, io ero furiosa e offesa.
    “Smettila!” gridai “ Non sono venuta per sedurti, ma per parlarti di una ragazza che è nel mio reparto e che mai come ora avrebbe bisogno di incontrarti per trovare di nuovo la voglia di vivere!”
    Il silenzio che seguì subito dopo era più forte del mio grido, Michael mi stava guardando con la bocca socchiusa per lo stupore.
     
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  5. Elenajackson777
     
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    Bei capitoli,adesso Michael cosa risponderà alla dottoressa? spero tanto che accetterà di incontrare Anna in modo che così riesca a dargli coraggio per andare avanti e ritrovare la voglia di vivere.Bravissima Andago,attendo il continuo :occhiolino: :congra:
     
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  6. ( StreetWalker‚
     
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    Accetterà perché è generoso di far coraggio ad Anna
     
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  7. ornellamj
     
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    wwooww!!! MJ in alta uniforme... :woot:
    ma lo spettacolo vero è la sua innata ironia....lo adoro!!! :laught:

    CITAZIONE
    “Smettila!” gridai “ Non sono venuta per sedurti, ma per parlarti di una ragazza che è nel mio reparto e che mai come ora avrebbe bisogno di incontrarti per trovare di nuovo la voglia di vivere!”
    Il silenzio che seguì subito dopo era più forte del mio grido, Michael mi stava guardando con la bocca socchiusa per lo stupore.

    adesso però è finalmente serio...e sono sicura che aiuterà la doc per sbloccare Anna...solo lui può farlo e bravissima Dany con la sua intuizione.

    certo che un po' Mike ha ragione...presentarti a lui così seducente lasciava spazio a tutt'altra richiesta... :P

    al prossimo capitolo Andago!! :congra:
     
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  8. wonderfulMJ
     
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    Non ho dubbi che Michael accetti di aiutare quella povera ragazza,
    e così, fra una cosa e l'altra, si conosceranno meglio anche loro due..
    WOW, chissà che sviluppi!
    A presto Andago e ... thanksss! :congra:
     
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    CAP. 6


    Davvero, credetemi, appena finii di urlare mi pentii amaramente di averlo fatto, in fondo ero davanti al più grande artista del momento, ricambiavo la sua accoglienza con una sfuriata isterica, ma, per me i pazienti e il loro futuro erano al primo posto. Ero stata fraintesa nel modo peggiore e questo non lo potevo accettare neppure da uno come Michael Jackson.
    “Dany perdonami!” Disse Michael alzandosi subito per raggiungermi e prendere le mie mani fra le sue. Aveva le mani calde e morbide, la sua stretta era forte ma non tanto da fare male. Nei suoi occhi leggevo tutto il dispiacere per ciò che era appena accaduto
    “Sono stato indelicato, non ho aspettato che tu finissi di parlare! Ora starò qui in silenzio ad ascoltare ciò che mi dovevi dire e ti prometto che farò tutto ciò che posso per aiutare quella ragazza!”
    Mi scusai a mia volta e appena Michael si sedette sulla sedia a fianco della mia, iniziai a parlargli di Anna. Michael ascoltava, faceva brevi cenni con il capo e il suo volto mostrava la condivisione al dolore di Anna. Quando finii di spiegargli tutto, mi accorsi che lui mi teneva ancora le mani fra le sue, non le aveva ancora lasciate e con i pollici mi accarezzava lentamente la pelle. Sarei rimasta così per ore, la sensazione che provavo era nuova per me e inebriante; come dicevo, conoscevo molto poco l’artista Michael Jackson, avevo visto brevi spezzoni di suoi concerti con ragazze che svenivano una dopo l’altra e non mi spiegavo il perché, ma ora cominciavo a capire, cominciavo a sentire il suo carisma, la sua forza e tutto la dolcezza che quest’uomo lasciava fluire da sé..
    Ci accordammo per il pomeriggio seguente, mentre io avrei avvisato lo staff e la sicurezza interna, lui si sarebbe occupato di chiamare la Direzione per avvisarli della visita e il suo Staff per la Sicurezza avrebbe fatto in modo che tutto avvenisse senza incidenti.
    Tornai a casa e per la prima volta non mi sdraiai sulla mia poltrona, non accesi Mozart, ma seduta a tavola col portatile, cercai tutte le canzoni di Michael, mi guardai i suoi video e mentre leggevo i testi delle interviste, capivo sempre più quanto i gossip su di lui fossero sbagliati.
    Dormii meravigliosamente quella notte, sognando di girare per le stanze di un palazzo egiziano accompagnata da una pantera nera docile come un gattino.
    Il mattino seguente mi recai in reparto molto presto e appena furono presenti tutti i colleghi li riunii assieme al personale infermieristico e li misi al corrente di ciò che sarebbe successo quel giorno.
    Tralasciai di dire come avevo potuto ottenere una cosa simile, e che ero vicina di casa di Michael, ma la sola notizia del suo arrivo fece scoppiare in un pianto di felicità un paio di infermiere e se non fossero stati tutti seduti, qualcuna sarebbe pure svenuta!
    L’unica che non fu avvisata fu naturalmente Anna, che nella sua stanza, ancora cercava di trovare una ragione al suo destino così crudele.
    Il pomeriggio arrivò in fretta, tra tutti i preparativi e i controlli, dato che dovevamo garantire a Michael il maggior anonimato possibile. Ero d’accordo con lui che ci saremmo trovati davanti a casa mia, sarei salita in auto con lui e sarei rientrata in reparto insieme a lui per accompagnarlo direttamente da Anna. Per cui alle 13.00 lasciai il reparto e mi diressi a casa per prepararmi e alle 15.00 il rumore di ruote sulla ghiaia del mio cortile mi fecero capire che Michael era arrivato.
    Quando aprii la portiera non vidi il Michael della sera prima, la star, ma un semplice uomo in giacca e pantaloni entrambi in stile sportivo ma chiaramente di alta sartoria. Non aveva gioielli se non i gemelli ai polsini , un orologio d’oro e un bracciale d’argento, i capelli nuovamente ricci erano raccolta in una coda bassa da cui i riccioli più corti scappavano in ogni direzione.
    Un paio di occhiali scuri riparavano i suoi occhi ma il suo sorriso quando aprii la portiera fu sufficiente per far accelerare il mio cuore.
    “Salve Michael! Grazie ancora una volta per aver accettato!” mi affrettai a dire mentre salivo in auto e mi sedevo vicino a lui.
    “Dany, buongiorno! Sei pronta a farmi incontrare Anna?” Il tono di voce era basso, calmo e quasi ipnotico. Non sapevo cosa avrebbe detto ad Anna ma ero certa che sarebbe riuscito a darle una forza che nessun altro avrebbe potuto altrimenti darle.
    Come previsto arrivammo in ospedale e entrammo nell’edificio da un’entrata secondaria nei sotterranei, poi un ascensore interno ci portò direttamente al quarto piano dove c’era il CER.
    Tutto lo staff ci venne incontro e in modo ordinato, uno alla volta, strinsero la mano a Michael che ad ognuno ripeteva: “Piacere io sono Michael!” come se nessuno fra loro sapesse chi fosse.
    Poi Michael si girò verso di me e mi disse:
    “Dottoressa Sanders mi vorrebbe accompagnare per favore da Anna?” e la massa di persone fece cenno di seguirci ma egli si girò alzando la mano
    “ Perdonatemi, ma vi devo chiedere di non seguirci. Vorrei che l’incontro con Anna fosse strettamente privato e confidenziale”.
    A quel cenno subito tutti si fermarono e io proseguii con Michael al mio fianco verso la stanza di Anna e quando vi arrivai entrai piano, mentre Michael rimasto fuori aspettava il mio segnale per entrare.
     
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  10. Elenajackson777
     
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    Oddio,Andago ti prego continua presto,sono troppo curiosa di sapere quale sarà la reazione di Anna quando vedrà Michael,bravissima Andago :congra:
     
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  11. ( StreetWalker‚
     
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    Anna farà i salti di gioia bella bella sorpresa
     
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    Grazie per la splendida Fan Fiction Andago, Michael regalerà una nuova vita ad Anna e con Dany sarà una bellissima amicizia e forse anche qualcosa di più
     
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    CITAZIONE (moon night @ 9/4/2014, 16:24) 
    Grazie per la splendida Fan Fiction Andago, Michael regalerà una nuova vita ad Anna e con Dany sarà una bellissima amicizia e forse anche qualcosa di più

    Uhh Moon sei arrivata qui a leggermi! Grazie mille!!
     
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    Certamente Andago, sei bravissima
     
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    CITAZIONE (moon night @ 9/4/2014, 16:40) 
    Certamente Andago, sei bravissima

    Grazie ancora, sono felice che ti piacciano le mie storie!A presto!
     
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196 replies since 3/4/2014, 09:35   2150 views
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