"Amor verus moritur numquam"

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  1. *Blank*
     
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    Ultima one shot per la vostra salvezza !!!! :coffee:
    Scherzo!!!
    Bene , spiego brevemente...
    Il libro è Shadowhunters , le origini , l'angelo.
    Will è un nephilim cioè un cacciatore di Demoni e creature oscure. Un demone diversi anni fà gli scagliò una maledizione : chiunque lui ami e viceversa sarebbe morto e Tessa , la protagonista, ovviamente non lo sa. Quindi per tutto il libro è combattuto tra il desiderio e la responsabilità. Quindi la confonde , un giorno la vuole un'altro non le parla ed è strafottente ecc ecc ....
    La mia one shot parte dalla sera in cui lui morde un vampiro per difendersi (perchè è una storia lunga.. e io mi impicco se la devo raccontare) quindi deve bere acqua santa per evitare che si trasformi se poi casualmente dovesse morire. Premetto che lei abita nell'istituto dei nephilim perchè è sola al mondo , quindi va in soffitta per convicere Will a bere l'acqua santa e da qui la sua idea malsana di divenire vampiro per poter ostacolare la maledizione.
    Tessa è un mutaforma e ama segretamente Will.
    Jem è il parabatai di Will , cioè colui che è destinato a combattere al suo fianco . Sta male e sta per morire. Magnus è uno stregone e conosce Will da tempo .


    -AMOR VERUS MORITUR NUMQUAM-


    E se Will Herondale avesse scelto la dannazione eterna pur di amare Theresa Gray?


    Eppure ho avuto la debolezza, ho ancora la debolezza di volervi far sapere con quanta subitanea maestria avete fatto divampare questo mucchio di cenere che sono.
    -Il racconto di due città , Sydney Carton-


    Tessa si era alzata con fatica e con altrettanta fatica aveva abbandonato le labbra di Will. Will , il suo Will. Quel Will che le regalò il primo , appassionato e tormentato bacio ma che era stato capace anche di strapparglielo con crudeltà e con la stessa crudeltà l'aveva costretta ad andarsene.
    “Non posso”, queste due uniche e semplici parole le avevano lacerato il cuore come poteva fare uno di quei pesanti e argentei pugnali che usava contro i Demoni. Sentì il suo vestito bagnato da Acqua Santa pesare come piombo. Doveva sbrigarsi o le proprie gambe non l'avrebbero più retta poiché tremavano come fuscelli mossi dal vento. E mentre Will ,con gli occhi bassi per non smaniare vedendola andar via, stringeva i pugni contro i fianchi lei scese la stretta rampa di scale che conduceva alla soffitta, fuggendo come un'animale ferito nella propria tana. Le sembrava di aver corso mille miglia: il petto si alzava e abbassava frenetico ancora per l'eccitazione , la gola bruciava come se avesse ingoiato lei quel sangue demoniaco e gli occhi sembravano fluttuare nella nebbia. Si abbandonò sul letto con tutta la disperazione che aveva in corpo e l'amore per Will che divampava consapevole in ogni sua fibra. Solo una domanda : perchè l'aveva baciata , di un bacio così pieno d'amore , se poi se n'era liberato supplicandola di andarsene?: ”Ti supplico , per favore. Per favore , vattene”.
    Eppure aveva meritato quella pugnalata. Era pur sempre una Creatura Oscura , un Eidolon, un mutaforma e i Nephilim hanno il compito di sterminare ogni tipo di abominio. Sono nati per questo!
    Sfiorò l'angelo che aveva al collo e lo strinse nella mano che Will le aveva accarezzato poco prima. Sentiva ancora la sua pelle scottare per quelle carezze , quelle labbra a mezzaluna imprimere il suo marchio sulle proprie. Simili a quelli che Will aveva sul petto tonico e liscio. Un brivido le nacque dalla nuca, attraversò la schiena e scese al ventre. Sospirò.
    Poi un'ondata di beatutudine le lenì il cuore assopendola. Un viaggio tra il sogno e la veglia che desiderò non finisse più.

    Completamente fradicio e frebbricitante attraversò l'enorme stanza semivuota, gli assi di legno scricchiolarono sotto i suoi piedi, si diresse verso la piccola finestra rotonda e la spalancò. Dovette inginocchiarsi per inspirare un'abbondante boccata d'aria perchè il tetto in quell'angolo della stanza raggiungeva la massima inclinazione. L'oscurità aveva risucchiato la città avvolgendola come in un drappo di velluto blu. In cielo neanche una stella, e dal lieve tintinnio che proveniva dal tetto capì che stava piovigginando. Chiuse gli occhi e la rivide: docile e incredula tra le sue braccia. I suoi capelli erano ricaduti sulle spalle come leggeri nastri marroni , profumati e setosi. Aveva desiderato accarezzarli fin dal primo momento. La pelle calda e morbida dietro la nuca , un breve assaggio del suo corpo e un nodo in gola che gli aveva impedito di respirare. Poi, occhi grigi simili ad una luna piena l'avevano scandagliato come se volesse conoscerne ogni segreto. Quel segreto che lo tormentava e lo rendeva irriverente agli occhi altrui. L'aveva desiderata fin dal primo momento , sognata e ora l'aveva avuta ma poi rifiutata. Non poteva mettere a rischio quella giovane e preziosa vita. Non per colpa della sua dannata maledizione.Non poteva, semplicemente perchè l'amava. L'amava da impazzire , se già non lo era.
    All'improvviso un'idea assurda gli balenò in testa come quel fulmine tra i tetti di Londra.
    Un unico nome : Magnus Bane.

    **
    “Vidi pallidi re e principi, e guerrieri, tutti mortalmente pallidi ..” Lo aveva sussurrato tra i suoi boccoli color miele e lei aveva sorriso silenziosamente ..
    “Magnus , mio adorato millenario Magnus..” fù un mugolio voglioso che gli strisciò nella testa come un serpente in cerca di una preda. Camille era sempre stata una cacciatrice, la più pericolosa predatrice nel Mondo delle Ombre. E la sua era così sinuosa che Magnus non potè controllarsi .. la baciò volluttuoso finchè un bussare frenetico li costrinse a smettere.
    Magnus era il Sommo Stregone di tutti i tempi e non fù necessario aprire la porta per sapere chi fosse.
    “Il tuo giovane amico è tormentato stasera. Di un tormento disumano e disperato. Credo che sia colpa di una donna!” ne era divertita. La mente ' umana' era sprovvista di difese adeguate contro i poteri telepatici dei vampiri.
    “E sappiamo che nome ha questa donna!Ma ora non ho tempo per le tragedie altrui.” Cercò le sue labbra nuovamente, ma lei gentilmente le rifiutò , suggerendogli silenziosamente che era meglio aprire perchè non poteva avere sulla coscienza il suicidio di un discendente di Raziel. Sapeva benissimo che l'amore poteva consumarti fino alla pazzia.
    Will Herondale si ergeva davanti a lui come una colonna dorica che stava per crollare. Mille crepe al suo interno. Ne poteva vedere l'animo straziato. Era completamente bagnato. La pioggia cadeva fitta sopra di lui e i suoi occhi erano del colore dell'Inferno. La dannazione su un viso d'angelo!
    “Devi aiutarmi , Magnus Bane!” l'aveva pronunciato come un imperativo , a denti stretti e a Magnus non piacevano i comandi ma fece un'eccezione perchè per Will lui aveva un debole.
    “Buonasera anche a te giovane Nephilim! Cosa ti porta da me a quest'ora della notte?” era stato educato nel dirlo. Un lieve sorriso felino gli increspò le labbra.
    Senza degnarlo di una risposta Will entrò. Un'espressione di meraviglia sorvolò il suo volto quando vide Camille distesa sul divano ma sparì altrettanto velocemente, come fà una scintilla ,quando Magnus li raggiunse.
    “Sapete perchè sono qui ..Sò che la vampira può leggere nella mente.” aveva il fiatone.
    Come se Camille si sentisse offesa si mise seduta e si allacciò il corsetto slacciato da Magnus. Mentre lui non fece caso al fatto di avere i primi due bottoni della camicia slacciata e i pantaloni stropicciati. I merletti della maniche gli ricadevano deliziosi e gentili sulle mani affusolate mentre si accomodava sulla poltrona e accavallava le gambe per ascoltare la rischiesta assurda del suo giovane amico. Camille e Magnus si guardarono di sottecchi poi lo stregone continuò ..
    “Se per questo, mio caro amico , anch'io ho il dono della chiaroveggenza. Devo rammentarti che hai di fronte a te lo stregone più potente di Londra!”
    “Del mondo!!” enfatizzò Camille agitando le mani , poi rise.
    “Non mi interessa chi sia più potente dei due , voglio morire. Morire e poi rinascere. Voglio diventare un vampiro!” lo sguardo sicuro e combattivo di Will fece allungare i canini a Camille. La eccitava enormemente tutta quella mascolinità. E poi era bello da star male per essere un 'umano'.
    Un bagliore guizzò negli occhi color ambra di Magnus e le pupille si ridussero a due mezze lune, come quelle dei gatti. Picchiettò le dita sul ginocchio a tempo di una melodia che solo lui conosceva.
    “William , sai che non è possibile. La maledizione può essere annullata solo dal Demone che l'ha scagliata. “
    “Stai mentendo!” fù un'accusa torbida. Prese a muoversi nervosamente per la stanza.”Lady Belcourt deve solo mordermi e poi uccidermi, ho già in circolo il vostro veleno non c'è bisogno d'altro! Il Purgatorio sarebbe un luogo migliore dove vivere , in confronto a questa vita da Nephilim senza di lei. E non posso rischiare che muoia . Magnus , conosci la mia maledizione .. Per l'Angelo , te ne prego ! Vi supplico datemi l'opportunità di amare, invece di vivere questa eterna pena !” la voce era ridotta ad un tremolio. Prese tra le mani una sfera color porpora che trovò sulla mensola del caminetto per smorzare la tenzione. “Ho calcolato tutto nei minimi dettagli: in questo modo posso sconfiggere De Quincy e amare Tessa senza metterla in pericolo. Da Vampiro la maledizione non avrebbe più modo di esistere!” la speranza accese il suo sguardo. Una goccia di pioggia gli scivolò dai capelli accarezzandogli la gota. Sembrava che tutto il suo corpo piangesse per Tessa. Magnus si alzò e si diresse verso Will. Lo guardò malinconio.
    Lui non sapeva cosa significasse 'Amare' ma forse Camille si.
    “Dammi qui .. non è una stregaluce ma unafera del tempo. Va maneggiata con cura e tu non sei dell'umore giusto!” Lo stregone sapeva sempre come alleggerire la tensione! E mentre gli sfilava la sfera dalle mani ne sentì il calore. Si sarebbe potuto anche innamorare del giovane Herondale se solo lui fosse stato gay. Eppure il tempo glielo avrebbe portato via comunque. Da millenni, ormai ,Magnus vedeva i suoi affetti perire negli spazi del tempo. Eppure, ogni volta che maneggiava quella sfera due enormi occhi blu come l'oceano si rispecchiavano in essa, contornati da disordinati capelli neri simili a macchie d'inchiostro.
    All'improvviso, due occhi scuri spalancati di dolore lo guardarono. Per colpa di quei pensieri non ebbe la lucidità di fermare Camille mentre penetrava con il suo taglia carte il cuore di Will e ne beveva il sangue accuratamente , evitando di macchiarsi il volto.
    “Suvvia amor mio , tali amori sono così rari che sarebbe un peccato ostacolarli.Ricordi quel povero Romeo?!” e gli sorrise come solo un vampiro come lei poteva fare.

    **
    Un tonfo di vetri rotti svegliò Tessa di soprassalto. Il vestito bagnato si era ormai asciugato sul suo corpo che sentiva indolenzito per l'umidità. Si alzò dal letto e accostò la tenda. L'indomani avrebbe chiesto a Charlotte di farla riparare. Un brivido le percorse la schiena e le labbra le pulsarono. Per un attimo sentì il profumo di Will nella stanza ,ma forse era lei che lo aveva ancora addosso. Doveva liberarsene, e se bruciare quel vestito
    l' avesse aiutata era pronta a farlo. Poi un fruscio , un sospiro e …
    “Tess .. “ quell'appetitoso sussurro le sfiorò l'orecchio. Non poteva essere vero, l'aveva lasciato in soffitta , l'aveva rifiutata. Stava impazzendo ma sembrava così reale. Finchè delle dita sottili ma fredde le sfiorarono il collo. Si voltò.
    Will la guardava con desiderio e attesa. Era come lo ricordava, eppure c'era qualcosa di diverso in lui. Qualcosa che a occhio nudo sarebbe stato difficile vedere. Ma non per lei, lei lo amava. Gli occhi erano più profondi, brillanti come pietre preziose , la pelle di un pallore quasi evanescente. Lo scrutò dall'alto in basso con un movimento lento della nuca e le sembrò che il tempo si fermasse. Che tutto nella stanza , anche il vento che ululava tra i vetri rotti , fossero preda di un'antica malia. Poi allungò una mano tremante verso di lui , accarezzò il suo intero volto e ne scoprì la freddezza. Solido come una statua di marmo, piacevolmente liscio come il più inestimabile dei gioielli. Sospirò emozionata.
    “Will” una mano sul suo petto e capì tutto.
    “Mio Dio , Will. Come hai potuto...” quel cuore non batteva più. Chiuse gli occhi per un'istante interminabile. Le lacrime divamparono ugualmente impetuose anche se si stava sforzando di frenarle.
    “Non chiedermi come ho potuto, ma perchè l'ho fatto”la sua voce uscì flebile come il suono di un faro in lontananza. “Credi veramente che io non possa amarti? Hai creduto veramente che la mia sfacciataggine e i miei rifiuti fossero dettati dalla non curanza? Oh mia adorabile e dolce Tess ..l'ho fatto per non morire del mio stesso amore , l'ho fatto per noi” Poi le asciugò una lacrima baciandole lo zigomo , assaporandone la consistenza. Le sue labbra erano piacevolmente fresche e le diedero gli stessi medesimi brividi di qualche ora prima.
    “Hai sacrificato la tua vita per me e io non merito tutto questo! Qualsiasi segreto nascondi l'avrei compreso , l'avrei accettato. Avremmo potuto lottare insieme. Hai gettato via quella vita che Jem cerca di preservare con ogni forza. Non me lo perdonerò mai!” voleva scappare ma lui la prese per i fianchi , appoggiandola gentilmente contro la scrivania sotto la finiestra. Il vento le scompigliò i capelli.
    “Non ho mai vissuto veramente. Ho passato ogni giorno di questa vita con i sensi di colpa per Cecily e la paura costante di perdere chiunque si affezzionasse a me e poi .. sei arrivata tu e io sono stato costretto ad ammettere che la prigionia è ben altro. Hai incatenato il mio cuore al tuo per sempre , Tess. E se vivere nella dannazione eterna può permettermi di amarti lo farò”
    Non potè più controllarsi , Tess precipitò sulle sue labbra come un uccello in volo. Si aggrappò a lui per non cadere, per non credere che fosse tutto un bellissimo sogno. E Will si fece travolgere, questa volta totalmente.Ora ogni sensazione era amplificata e poteva persino sentir pulsare il sangue di Tessa in ogni sua vena. Si sentiva leggero come aria e non potè fare a meno , mentre lei continua a mormorare il suo nome tra un bacio e una carezza, di giurarle ..
    “Ti amerò per l'eternità , Theresa Gray.”
     
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  2. Elena01
     
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    Brava Blank! Purtroppo anche io mastico poco il genere fantasy; però, qualsiasi sia l'argomento trattato, quello che scrivi è sempre ricco di una tale passione! Sono molto contenta che, con il tuo aiuto, abbiamo inaugurato anche questa sezione, che era ormai l'unica ad essere ancora vuota :wub: :hug:

    P.S. Anzi... adesso vado a creare il topic dell'indice anche qui :smug:
     
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  3. *Blank*
     
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    Oh , felice di essere stata d'aiuto Ele .. Era da tempo che volevo chiedervelo ma tra una cosa e un'altra. Ora appena scrivo qualcos'altro posto . Mi era venuta la malsana idea di fare una One shot con protagionisti Virginia e Il futuro maschietto della mia migliore amica ... una cosa tipo "18 anni dopo .." ovviamente c'è la storia d'amore e di adolescenza e no fantasy per la vostra salvezza :yeah: :heart:
     
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  4. Elena01
     
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    Bene Ele... mi sembra un'idea originale! Scrivi e posta pure, noi siamo sempre qui :--: :kiss2:
     
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  5. frediuncle
     
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    Poi un'ondata di beatutudine le lenì il cuore assopendola. Un viaggio tra il sogno e la veglia che desiderò non finisse più.
     
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4 replies since 3/4/2012, 17:07   283 views
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