*Il Vaso Di Pandora*

"Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria"

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  1. Michael58AliasBlank
     
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    Copertina fatta da me



    Ciao mie dolcezze adorate!! Ho deciso di postare il Vaso di Pandora anche qui , visto che è in MJJ FORUM. Alcune di voi la conosceranno! :**: E' molto diversa da Fairytale, perchè in questa mia storia ho voluto affrontare le dipendenze , le paure e le ossessioni di Michael. L'ho fatto con tutta l'umiltà possibile dopo che ho letto il libro del rabbino! Infatti , quando sarà necessario mi rifarò ai loro dialoghi , non con l'intento di copiare ma per avvicinarmi il più possibile alla realtà. Comunque verrà specificato alla fine di ogni capitolo e non saranno mai uguali ma rivisitati da me .
    Questa storia è delicata , sensibile e ha bisogno di essere trattata e letta con cura. Spero di riuscire nel mio intento e spero che ... per la prima volta .. lui si faccia salvare dall'amore di una Donna. Buona lettura , tesore. Siate magnanime . Vi amo! :love:


    “IL VASO DI PANDORA”
    PROLOGO



    Non mi sono mai soffermata sul mio futuro. Ma solo sul mio presente. Ognuno erge le mura della propria vita , inevitabilmente , in base al proprio passato , alle proprie esperienze , ai propri dolori e alle proprie mancanze. Io , ho sempre vissuto giorno per giorno. Perché un medico (almeno come me) non può permettersi di organizzare una vacanza , una cena , un’uscita con le amiche e tanto meno una vita privata. Deve vivere alla giornata ,inevitabilmente legata , dipendente e dedita ai propri pazienti. Loro si fidano di me , mettono la loro vita nelle mie mani , o meglio direi, mettono la vita dei loro figli nelle mie mani, e io …. non posso deluderli …. non posso sbagliare! Vivo per i miei quattro figli , per i miei piccoli pazienti e per il bene del mondo! Ma sono arresa al fatto che da sola non arriverò mai a niente di veramente grandioso. Sono del parere, mio umile parere, che se la gente non si sveglia dal profondo letargo in cui vive da anni , il mondo impazzirà , i morti aumenteranno, la natura si ribellerà e i nostri bambini non avranno futuro… Non vivranno nella grazia divina. Sono stata una bambina felice , i miei genitori sono stati , e sono tuttora , presenti in ogni momento della mia vita. Ma ora, quella bambina spensierata e fiduciosa di un tempo ha lasciato spazio a una donna delusa dal prossimo e dalla guerra che strazia migliaia di anime innocenti . Ormai, sono profondamente incapace di credere nel prossimo ( …soprattutto negli uomini, ma questo è un’ altro discorso che ora non ho voglia di affrontare…!). Inoltre, dopo tutto questo mi trovo profondamente incazzata con me stessa e con il mio migliore amico , anche se è stato una guida fondamentale nei miei momenti bui ( e ne sono stati molti…). Ora mi trovo qui, a dover decidere di una cosa che non avevo messo in conto, che avevo escluso definitivamente dalla mia vita. Non voglio decidere di questo , anche se è stato come un fulmine a ciel sereno . Improvviso e inimmaginabile, contro ogni logica legge . Ma devo farlo…. Non ho altra scelta …Non l’abbiamo! Non mi riconosco più!
    Dimenticavo: mi chiamo Rahel Sharone Israeli e sono Ebrea , adottata all’eta di un anno da genitori Italo-Ebrei. Quanti anni ho? Non si chiede mai l’età a una signora!! Comunque , vi ritornerà utile saperlo, quindi non posso fare a meno di dirvelo ….. Ho 34 anni (SCIIIIII!! ZITTI!!!NON FIATATE!) Sono il primario del reparto di Oncologia Infantile dell’ospedale di Los Angeles (esattamente , faccio la pendolare tra L.A e New York) specializzata in Cardio-Chirurgia. SI!!!… SONO IL CAPO E SONO UNA DONNA!!!! Non meravigliatevi , ho fatto duri sacrifici per arrivare dove sono e me lo merito! Ho rinunciato a molto della mia vita … Ho rinunciato a un marito, o meglio ,lui ha voluto rinunciare a me! Ma i miei figli , che sono l’unica cosa che conta per me , almeno lo pensavo fino ad un anno fa, non hanno risentito della mancanza di una figura maschile , perché sono stata una madre e nello stesso tempo un padre sempre presente!



    CAPITOLO 1



    Oxford University (1999)


    Il mio tempo libero lo dedicavo , senza ombra di dubbio , ai miei figli e alla mia famiglia ….ma anche a Shmuley Boteach*, il mio migliore amico. Shmuley e io siamo quasi coetanei , eravamo vicini di casa e tutti e due ebrei. Le nostre famiglie si conoscevano da anni ed era inevitabile che col tempo diventassimo come fratello e sorella. Era un ragazzo determinato ,amante della vita , tuttora un perfetto padre di famiglia e un’ottima guida spirituale. All’età di 33 anni vanta già uno strabiliante bagaglio culturale! Scelse di fare il rabbino in conseguenza al divorzio dei suoi genitori. Impiegò la sua vita nel divulgare il profondo codice morale che aveva individuato nella legge di Dio, la Torah*. Scrisse una dozzina di libri sul matrimonio, le relazioni sentimentali , l’essere genitori e l’essere spirituali. Passò 11 anni della propria vita a Oxford, fondando la Oxford L’Chaim Society, una grande organizzazione studentesca specializzata nel trattare argomenti inerenti ai valori cruciali della nostra società. Sono il suo braccio destro ,anch’io coinvolta nella beneficenza e membro dell’UNICEF. Prima di entrare come Primario nel reparto di Oncologia Infantile …ero medico in Africa. Sono stata a contatto con questo popolo meraviglioso, ricco d’amore e altruismo ,ma nello stesso tempo disperato e povero . Ho cercato di salvare più bambini possibili ma ….. non sono divina da fare miracoli! E’ sorprendente come un popolo ,che vive in condizioni estremamente precarie , abbia la forza di sorriderti e donarti amore incondizionato più di chiunque altro! Trovano sempre il modo di dividere quel poco che hanno con te!! Credo che ora vi siate fatte un’idea generale di me , anche se di cose da raccontare ne avrei a bizzeffe ! Abbiamo tempo ..tanto tempo!! Quindi potete immaginare quanto io odi l’attaccamento ai beni materiali o al denaro. Lo ritengo importante per la sopravvivenza ma non strettamente necessario da dipendervi! Cerco di non far mancare niente ai miei figli , potrei permettere loro di tutto , ma ho il dovere di comunicargli i giusti valori e ciò che nella vita è prioritario. Odio lo sfarzo, l’ostentare il proprio benessere e provo pena per chi si lascia irretire dalla lussuria! Come dice sempre mia madre:
    “ C’è bisogno di equilibrio, la giusta misura in tutto!!Mai smarrire la propria anima scendendo a compromessi!”. Non sempre sono le persone a farti peccare … lo possono essere, molto di più , le cose che ti circondano!
    Ritornando a Shmuley …Ero a Oxford per una delle sue conferenze … Magnifiche come sempre!!
    “Ray , ce l’hai fatta !!! Alla fine sei venuta!!!!” Mi chiamava Ray dall’età di 7 anni , adoro questo nomignolo , è così familiare!!
    “Mancare a una delle tue prediche !!!?? Per niente al mondo avrei perso tale occasione!” Parlavamo sempre così, noi!! Adoravamo sbeffeggiarci perché eravamo consapevoli della profonda ammirazione che provavamo l’uno verso l’altro.
    “ Sei libera sabato prossimo? C’è lo Shabbat! Non dirmi che te ne sei dimenticata!?”
    Lo Shabbat per noi ebrei è la festa del riposo che viene osservata ogni settimana, il sabato. Si caratterizza da diverse azioni : dall'accensione di due candele all'inizio della funzione ; recitare il Kiddush su una coppa di vino la sera e la mattina, sottolineando la santità del giorno ; recitare la Havdalah alla conclusione dello Shabbat ; consumare tre pasti completi che includano la Callah , il classico pane e la carne … ed infine studiare la Torah. Capisco che può sembrare mortalmente noioso , ma non è così! E’ illuminante e profondamente rilassante!
    “I bambini rimarranno delusi se non ci sarai! DAIIIIII!!!!!!!!!!” Sinceramente me ne ero scordata, avevo deciso di rimanere in ospedale perché Kate( una dolcissima bimba che deve avere un cuore nuovo) necessita di essere monitorata costantemente! Ma…. essendo sabato e avendo dei bravi collaboratori , potrei fare un’eccezione!
    “Non mancherò , Shmuley !!! Ho voglia di rivederli anch’io. Inoltre Aaron , Tupak , Noa e Aril (i miei 4 figli) non vedono l’ora di distruggerti casa!!!”
    Mentre, il mio caro amico aveva ben 7 FIGLI!!!! Noi Ebrei siamo cosi!!!! AMIAMO AMARE!!
    “Non mi stancherò mai di ripetertelo : Hai bisogno di rilassarti ! Lavori troppo! Il sabato devi concedertelo, è un giorno di festa e di riposo!Capisco le tue passioni e le condivido, ma devi coltivare anche l’amore per te stessa. Esci , divertiti ….. rimetti in funzione il tuo cuore!”
    Sapevo benissimo a cosa si riferiva !! Quando decantava il cuore e i sentimenti voleva dire solo una cosa : trovati un uomo! Innamorati! Rifatti una Famiglia! Ma quell’idea era troppo lontana da me . Ormai , un uomo poteva essere solo un’ impiccio e una sofferenza! Amavo l’idea della famiglia , una volta anche noi eravamo una famiglia, ma le cose non sempre funzionano, o meglio , a volte si è troppo giovani per capire realmente cosa significhi amare. Poi la mia carriera …. l’Africa ….! Si è sentito smarrito e lontano da me , così ha deciso di andarsene! Sicuramente , non lo amavo come un uomo merita di essere amato! Ad oggi credo di aver confuso quel sentimento per un profondo affetto. Sapete, ai tempi le nostre famiglie si frequentavano assiduamente e l’ebraismo incita all’unione e al procreare … Perché aspettare! Ma … SBAGLIANDO SI IMPARA …. E io in tutti questi anni di cose ne ho imparate molte, troppe! Una di quelle è che ,si io sono innamorata, ma dei miei bambini , della vita e dei miei pazienti . Mi basta questo!

    Giugno 1999 – Reparto di Oncologia Infantile- L.A

    “Consapevole dell' importanza e della solennità dell' atto che compio e dell' impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell' uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell' esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione. Di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d' urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell'Autorità competente; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell' esercizio della mia professione o in ragione del mio stato; di astenermi dall' "accanimento" diagnostico e terapeutico.”
    -Giuramento di Ippocrate-

    Erano le 9.00 del mattino e io ero FURIOSA! Kate, di notte era peggiorata, l’abbiamo , per l’ennesima volta , rianimata. E’ in cima alla lista , ma se non troviamo un donatore entro 3 settimane , la perderemo! Inoltre l’assicurazione non copre l’intervento. Mi sono offerta di farlo a mie spese , i soldi vanno usati per questo non per altro, ma Phil e Rachel ( i suoi genitori) sono profondamente imbarazzati. Mi conosco …farò di testa mia! L’unica cosa che conta è salvare Kate! Quindi, oltre a questo strazio, si è aggiunta la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La richiesta più assurda che io abbia mai udito , che nemmeno la parte più nascosta della mia mente credeva esistere! Vogliono visitare il mio ospedale! …E fin qui niente di strano. Vogliono portare regali (come se bastasse questo ad alleviare le loro sofferenze!) ….ma fin qui ,ancora , niente di così assurdo. L’assurdità arriva ora : Chi vuole fare tutto questo? Chi?! Oddio , scusate, ma … ma io non riesco a dirlo …….. Michael Jackson! L’uomo accusato di Molestie sessuali nel 1993.
    Premetto: non ho nessun rancore nei suoi confronti (in verità non mi trasmette nessun tipo di emozione) , non conosco niente di lui , se non quelle bizzarre notizie che ascolto per caso quando accendo la televisione o leggo i giornali. Mi hanno insegnato a non credere a tutto ciò che la gente dice , mi hanno insegnato , prima, ad ascoltare , poi , a consigliare . Mi hanno insegnato a guardare nel cuore delle persone, mi hanno insegnato a non giudicare senza conoscere …. Quindi non lo farò! Resta il fatto che … questo è il mio ospedale , è un luogo sacro , dove i miei bambini soffrono e lottano per vivere e io ho fatto un giuramento! Ho giurato di : “... affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione”. Non lo infrangerò! Sono convinta che le intenzioni del Signor Jackson siano altruiste e gratuite (spero) ma non intendo circondare il mio reparto di fotografi o giornalisti, di rovinare l’equilibrio dei miei piccoli, di creare scompiglio , né tanto meno, di mettere in ridicolo l’intera struttura e noi Dottori rendendoci “ frivoli”. Alcuni luoghi vanno rispettati , questo è uno di quelli!

    Fifth Avenue –NewYork-

    Io sono Michael Jackson … e sono abituato alle accuse della gente ,alle loro critiche e ai loro rifiuti. Ma in questo caso sono profondamente scosso e amareggiato! E’ la prima volta che mi sento castrato della cosa che più amo fare al mondo: rendere felici i miei bambini! Perché dico miei? Perché sento miei figli tutti i bambini del mondo , li amo incondizionatamente ,tutti allo stesso modo , come amo Prince e Paris. Non esiste un bambino più bello o più brutto di un’ altro , tutti loro rispecchiano il divino …. Nei loro sorrisi c’è Dio. Questa semplice benedizione brilla dritta al loro cuore e chiede solo di essere vissuta. Purtroppo , oggi, Dio non patteggia per me! E’ risaputo della mia profonda devozione a loro , delle ingenti somme di denaro che dono ogni anno a diverse associazioni benefiche ed è ben più nota è la mia fondazione “Heal the World”. Se non li amassi realmente dal profondo del mio cuore e se non mi sentissi spiritualmente accanto a loro , nelle sofferenza e nella gioia , non farei tutto questo!!Non avrei edificato Neverland!!! Purtroppo, non riesco a sbarazzarmi del fardello di quelle accuse mossemi nel 1993. Ma giuro su ciò che ho di più caro al mondo, che non potrei mai fare del male , o toccare con un solo dito, un bambino. Preferirei tagliarmi le vene….Uccidermi! Sono consapevole , che la maggior parte della gente , mi definisce un mostro e non mi lascerebbe con i loro figli neanche per un secondo , quindi sono giunto alla conclusione che il Primario del reparto di Oncologia sia tra quella gente. Perché a me questo triste destino? Io che ….. BASTA !...Parlarne mi rattrista.. e ho come perso le forze e la voglia di giustificarmi con il mondo intero. Dio sa che sto dicendo la verità! Quando sarò al suo cospetto , solo lui potrà redimermi e darmi la pace ….Bramo quel giorno!!
    E’ Frank (Cascio) che gestisce i miei appuntamenti , gli eventi e le uscite. Lo conosco da molto tempo , era piccolo quando iniziò a frequentare Neverland , una piccola peste direi!! Non mi ha dato mai modo di sentirmi deluso o tradito , mi fido ciecamente di lui e devo confessare che è uno dei pochi di cui mi fidi veramente! Mi ha raccontato della telefonata di stamattina. Il primario del reparto di Oncologia Infantile è una donna. Chissà perché ,ma i miei rapporti con le donne non sono dei migliori (escludendo Elisabeth) e si riducono a poche elette . Se ci rifletto, il mio entourage è composto da soli uomini, a parte Karen. Quindi sono certo che non voglia un personaggio “scomodo” come me nel suo ospedale! Strano , molto strano , tutti mi hanno sempre accolto con grande gioia e spontaneità! Vorrei sapere cosa le passa per la testa! Ho chiesto informazioni su di lei. Perchè non c’è cosa che M. Jackson non possa sapere o luogo nel quale non possa arrivare ( fin ora) ! Si chiama Rahel Sharone Israeli ed è specializzata in Cardio –Chirurgia Infantile. Ha vissuto per molti anni in Africa e dal nome , credo sia Ebrea!

    **

    “Michael , sono tremendamente dispiaciuto ! Ho fatto il possibile , credimi!! Ho parlato personalmente con lei ma è stata categorica: il suo ospedale non ha bisogno né di pubblicità né di sconvolgimenti! “
    “ Frank , io proprio non capisco! Voglio solo portare amore…regali …. Voglio che per qualche ora siano felici e sorridenti … e che scordino di essere malati.”
    “Mike io ti conosco , so che le tue intenzioni sono nobili ma non tutti riescono a percepire come realmente sei , dovresti saperlo! Quante ne abbiamo passate!?”
    “Sono stufo !Esausto di tutta questa diffidenza! Esausto della stampa e di sentirmi un esiliato!”
    “Potresti , personalmente telefonarle! Potrebbe farle un effetto diverso e cambiare idea!”
    “Non ne ho voglia! In questo momento mi sento demotivato e …. è meglio che mi rimetta a lavoro per il nuovo album. Ho degli incontri oggi!”
    “Come vuoi , se posso fare altro basta che tu me lo chieda! Chiamo Wayne!”
    “Grazie Frank!”


    *Shmuley Boteach, reale amico intimo di MJ – Torah: libro delle leggi ebraiche –Frank Cascio reale manager di MJ fino al 2002


    “Oggi la gente è affamata d'amore,
    e l'amore è la sola risposta
    alla solitudine e alla grande povertà.
    In alcuni paesi non c'è fame di pane,
    la gente soffre invece di terribile solitudine,
    terribile disperazione, terribile odio,
    perché si sente indesiderata,
    derelitta e senza speranza.
    Ha dimenticato come si fa a sorridere.
    Ha dimenticato la bellezza del tocco umano.
    Ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini.
    Ha bisogno di qualcuno che
    la capisca e la rispetti”
    -Madre Teresa di Calcutta-

     
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