Sweet Temptations (esempio di Round Robin)

[ NC 17 ]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. °Alexandra°
     
    .

    User deleted


    Attenzione,la lettura di questa Fan Fiction è consigliata solo ed esclusivamente ad un pubblico adulto per gli argomenti trattati.



    image



    -Questa storia è un esempio di Round Robin,cioè scritta a più mani e precedentemente "ideata" e postata in un forum privato.
    -E' una Fan Fiction COMPLETA,perciò non continuatela,ma attendete con pazienza che le autrici di ogni pezzo postino il seguito.Grazie.
    -All'interno di essa troverete un linguaggio abbastanza esplicito e molte scene di sesso spinto.
    -Le autrici(persone "instabili" e "mentalmente deviate" )hanno costruito un'immagine di Michael molto diversa da come di solito viene dipinta sulle FF "normali",sia nei gesti che nel linguaggio,adattandola allo scopo della storia(un pò porno )e soprattutto concedendosi bonariamente di "trasgredire" nei contenuti assecondando le loro fantasie più perverse e sporche
    E' perciò DOVEROSO dire e precisare che con questo scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non si intende dare rappresentazione veritiera del carattere di Michael Joseph Jackson, nè di offenderlo in alcun modo.

    -Confidiamo nella vostra intelligenza,sperando che sappiate prendere "Sweet Temptations" per ciò che è: una storia di pura fantasia.
    -Se credete che la storia possa "infastidirvi" per tutti questi motivi,non siete obbligate a seguirla.Non è nostra intenzione urtare la vostra sensibilità ;)


    SPOILER (click to view)
    I possibili commenti sono ammessi SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SOTTO SPOILER ;) Per rispetto della continuità della storia.

    Detto ciò....
    Buona lettura :P

    ______________




    Genere: Round Robin
    Rating: R Contenente materiale adatto alla maggiore età
    Avvertimenti: Lemon





    Sweet Temptations



    Agosto 1991.
    Una serata come tante.
    Il sole californiano se ne era già andato da molte ore,ma quel caldo torrido non accennava a diminuire.Le undici di sera.
    Michael e Wayne seduti su una panchina nel parco di Neverland.
    Wayne tirò l'ultima boccata di fumo alla sua inseparabile Marlboro:
    -Non mi va più vederti in questo stato,Mike...Devi dimenticarla!
    -E' difficile,amico...
    -Naah!!Non ci vuole nulla...Basta distrarsi un pò e vedrai che Nicole,la studentessa rapitrice ed assassina di cuori,verrà spazzata finalmente via dalla tua mente.


    Michael non sembrò convinto.Lo guardò:
    -Butta questa sigaretta intanto e comincia a "spazzar via dai tuoi polmoni"questo veleno!
    -Non cambiar discorso...Non rigirarti la frittata,fratello...Ti conosco ormai troppo bene.Senti...


    Michael si raddrizzò sulla panchina,incuriosito dal tono del suo eterno angelo custode tutto muscoli ed amicizia.
    -Cosa c'è?
    -Usciamo.Adesso!
    -COOSAA?!Adesso?Ma io vorrei andare a letto che sono sfinito,Wayne...

    -No, no, no non se ne parla...Vieni con me allo "Sweet Temptations".
    -Niente da fare,la risposta è "no".Ho chiuso con queste cose ancor prima di iniziare!
    Rispose pronto Mike.

    -Sta qui l'errore,non era quello il tempo per godere di certe cosine....
    Wayne ammiccò verso l'amico con una faccia abbastanza eloquente che non lasciava spazio ad ulteriori contestazioni.
    Michael sbuffò,guardò l'ora,poi disse:
    -Basta che facciamo presto,ok? Ti concederò questo capriccio che comunque so perfettamente che è per te che lo stai facendo...
    Sorrise malizioso.
    Wayne lo guardò entusiasta:
    -Pensa quel che vuoi,ma dopo mi ringrazierai,caro il mio protetto...
    -Hai un bel modo di proteggermi tu!-scherzò Mike mollandogli un infantile pizzicotto su quel braccio nero e gonfio di muscoli.Wayne quasi non se ne accorse,infatti.

    -Credimi:così ti proteggo benissimo.-poi gli strizzò l'occhio e si alzarono dalla panchina...

    Edited by °Alexandra° - 29/9/2010, 19:02
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    None of your scars can make me love you less

    Group
    Administrator
    Posts
    6,909
    Location
    Faraway,so close.

    Status
    Anonymous
    Giunsero al locale che era ormai notte fonda. Michael era travestito ovviamente,mentre Wayne sfoggiava una camicia hawaiana ed un paio di jeans delavè. Scesero dal Suv insieme ed entrarono immediatamente nello strip club dove le luci erano basse,rosse e rosa e la musica pompava un ritmo languido e cadenzato,spiccatamente sensuale.
    C'erano uomini di tutti i tipi e ragazze con corpi statuari issate su tacchi a spillo e coperte con al massimo 30 cm di stoffa,Michael si sentiva in imbarazzo,non era assolutamente quello il tipo di ambiente che gli piaceva frequentare ma si lasciò trascinare dall'amico ad un tavolino davanti al palco della lap dance.

    -Posto in prima fila per godere di tutto questo ben di Dio Mike...il meglio.-
    Borbottò qualcosa contrariato e si guardò intorno furtivo.Solo qualche secondo,poi la vide...
     
    Top
    .
  3. °Alexandra°
     
    .

    User deleted


    -Ciao ragazzi,cosa vi porto?
    L'occhio di Michael cadde sulla trasparenza della camicetta velata e striminzita,annodata sull'ombelico.
    I capezzoli della sexy e provocante cameriera si leggevano alla perfezione da sotto la stoffa.

    -Che strana parrucca!-scappò a Michael che si affrettò a coprirsi la bocca,ma all'attenta ragazza non sfuggì nulla...
    -Questa è solo una delle tante,tesoro...

    Wayne ridacchiò mentre Michael arrossì, sotto il suo travestimento.
    -Due birre per piacere...-disse poi piano e tentennante.
    -Solo questo?-lo incalzò la ragazza con fare provocatorio ed allusivo.
    -P..per adesso si,grazie.

    La cameriera si allontanò,sculettando,sapendo benissimo che l'occhio dei due uomini era tutto per lei.
    Ritornò subito dopo con il vassoio.
    -Ecco a voi...

    Quattro boccali più tardi....
    -Sarò impiccione,ma vorrei chiederti qual è il colore originale dei tuoi capelli...
    -Cosa?-
    chiese la ragazza dal caschetto blu.
    Michael era palesemente su di giri,strafatto dai fumi dell'alcool.
    Per un pò dimenticò Nicole dopo tanto tempo...

    -Posso essere come mi vuoi tesoro...A te come piace?Mora,rossa,biondo platino...dimmi!Come mi vorresti?-propose seducente lei, sedendosi con sfacciataggine sulle sue ginocchia.
    -Non lo so...penso che in qualunque modo staresti bene...Sei..sei...-la mano di lei gli sfiorò l'interno coscia.
    -Sono...?-sorrise languida e tentatrice.
    -Bella-disse infine con un pò di sforzo cercando di controllare un'erezione improvvisa.

    -Bella?Tutto qui?Chi sei tu?Vorrei scoprire cosa si nasconde dietro queste enormi lenti scure, assolutamente inutili qui dentro...
    -Non togliermeli!-si affrettò Michael in uno squarcio di lucidità.
    Wayne non sorrise più,ma per un attimo tremò di paura: sarebbe stata la fine se quella cameriera avesse sfilato quegli occhiali.

    -Ok ok...come la fai tragica.Me ne vado.Che pazzoidi...-disse piccata alzandosi dalle cosce di Mike.
    -Ehi!!-Michael la chiamò ancora.
    -Cos'altro c'è adesso?
    -Non mi hai detto il tuo nome...
    -Nemmeno tu!

    Se ne andò velocemente verso un altro cliente che la chiamava.

    Michael e Wayne tornarono a Neverland mezzi ubriachi.
    -Ci tornerò Wayne...Ci tornerò...
    -Andiamo a letto intanto che mi gira la testa...
    -Si ok...ma ci tornerò.Non mi ha detto il suo nome...
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli

    Group
    Member
    Posts
    2,073

    Status
    Anonymous
    Un feroce male di testa e le tempie che battevano come due bonghi con l'eco.
    Micheal se le massaggiò con la lentezza esasperata di chi non aveva chiuso occhio.
    Nella penombra della sua stanza cercava di mettere a fuoco quello che era successo la sera prima, ma stentava a ricordare.
    Un caschetto blu e un paio di tette rotonde che sembravano schizzare da una camicetta di almeno una taglia più piccola del necessario. Per il resto il vuoto.
    Aveva bevuto davvero troppo per uno quasi astemio e sapeva di essere tornato a casa sulle sue gambe perchè Wayne, guidando come se fosse preda di un attacco epilettico, aveva cominciato a cantare a squarciagola The Star Spangled Banner, benedicendo le donne americane e tutta la dotazione di serie che si portavano appresso. Era un tripudio di tette e culi mentre il suv sbandava paurosamente da un lato all'altro della strada che dalla vallata di Los Olivos si arrampicava fino al Neverland ranch.
    Micheal aggrappato al finestrino, tentava inutilmente di vomitare e malediceva il momento in cui aveva deciso di lasciarsi convincere a seguire il pazzo furioso che ululava come un invasato al suo fianco.

    Ora però qualcosa gli sfuggiva, qualcosa che la notte prima era sembrata di capitale importanza. E quell'immagine sfocata che lo tormentava doveva per forza averci a che fare.

    -Devo tornare in quel maledetto locale...ma come diavolo si chiamava....-

    Si avvicinò all'interfono e cercò di radunare tutta la voce che i suoi polmoni potevano contenere.

    -Wayne, ti voglio immediatamente in camera mia...e porta un tubetto di aspirine-
    Pigolò invece senza energie.

    -Non si è ancora visto, capo. Temo che non si senta bene.-
    Il pensiero di Wayne profondamente addormentato , gli restituì immediatamente la sua lucidità.
    Scese le scale fino al piano inferiore e lo trovò su uno dei suoi preziosi divani, tutto vestito che russava come una locomotiva a vapore.
    Lo scosse senza troppi complimenti, fino a quando l'enorme guardia del corpo accennò un timido tentativo di riprendere contatto con la realtà.
    Michael cercò un barlume di coscienza in quegli occhi bovini annacquati di sonno.

    -Come si chiama il locale e quella ragazza...voglio sapere chi è quella ragazza.-
    -Sweet Temptations e lei non lo so...-

    Wayne tentava un equilibrio precario su un gomito, mentre Michael lo guardava come se da quella informazione dipendesse la sua vita.

    -Ok Mike,dammi solo il tempo di fermare questo divano che ondeggia come il Titanic e ti prometto che te la consegno incartata con un bel nastro rosso.-
     
    Top
    .
  5. °Alexandra°
     
    .

    User deleted


    Di nuovo in prima fila.Ancora un'altra volta i due uomini stavano seduti ad uno dei tavolini tondi dello "Sweet Temptations",ma stavolta quest'uscita era stata fortemente richiesta da Michael in persona.

    -Ehi...guadra un pò chi si rivede!
    Michael si voltò di scatto:ancora lei...Il suo diavolo tentatore in tacchi alti e parrucca blu.
    Senza la forza di parlare, cominciò a squadrare l'alta e snella figura della ragazza.

    -Ti piace guardarmi eh?!L'ho notato....anche se non è una novità per me,ma ho come l'impressione che tu mi guardi in maniera diversa,non so...Se solo riuriuscissi a vedere finalmente i tuoi occhi...Sembri come..misterioso,ecco.
    Michael non pensava che fosse stata lei a fare di nuovo il primo passo dato che l'ultima volta era andata via abbastanza risentita.Ancora più inaspettata fu la proposta che si sentì fare:

    -Senti...sono troppo curiosa.Vedi quella porta laggiù?
    Michael annuì seguendo il dito affusolato della donna,anch'esso con l'unghia smaltata di blu.
    -La vedo...e allora?
    -Quello è il privè.T'aspetto lì fra un'ora.Finisco il turno e poi lavoro di la...
    Michael non capì cosa intendeva,ma annuì come drogato.

    -Forse almeno lì saprai rivelarti,chissà...

    Dicendo questo se ne andò lasciando accanto a Michael il suo profumo inebriante che sapeva di frutta fresca.
     
    Top
    .
  6. Elena01
     
    .

    User deleted


    Michael passò i successivi 50 minuti a guardare alternativamente l’orologio, la porta che gli aveva indicato, e la ragazza stessa, che nel frattempo continuava il suo lavoro tra i tavoli, ondeggiando come una pantera sulle sue gambe snelle e rispondendo con voce suadente agli apprezzamenti lascivi che le arrivavano da tutti gli uomini presenti: ogni tanto lanciava un’occhiata distratta verso lo sconosciuto che l’aveva tanto incuriosita.

    Intanto si chiedeva cosa ci fosse mai dietro a quella porta, e cosa intendesse con la frase

    - Lavoro di là….

    Lui non era abituato a frequentare quel genere di locali. Non gli erano mai piaciuti. Possibile che….. aveva capito bene?

    Avrebbe voluto chiedere delucidazioni a Wayne, ma visto lo sguardo vagamente ironico con cui lo stava squadrando, decise che ne avrebbe fatto a meno.

    Finalmente, dopo quella che a lui parve un’eternità, la ragazza posò il vassoio, gli lanciò un’ultima occhiata invitante, e sparì dietro la famosa porta: Michael aspettò ancora qualche minuto, indeciso, quindi prese coraggio e si decise ad entrare in quello che lei aveva definito privè.

    Appena varcata la soglia, dovette sostare un attimo, per abituare gli occhi all’oscurità del locale; infatti se di là la luce era poca, qui era quasi inesistente, e i suoi occhiali scuri di certo non aiutavano.

    Quando infine cominciò a distinguere qualcosa, girando lo sguardo intorno, tutto quello che vide furono corpi di uomini e donne seminudi, in atteggiamenti che non lasciavano adito a fraintendimenti: ora non poteva avere più alcun dubbio sulla natura del lavoro che svolgeva nel privè la donna in parrucca blu.

    Mentre stava quasi decidendo di andarsene, una mano sbucò dal buio, e l’afferrò per la giacca, tirandolo verso un angolo nascosto dietro uno dei tanti paraventi.

    Michael fu preso alla sprovvista e non potè fare altro che cadere, ritrovandosi seduto su un comodo ed ampio divano di velluto nero, mentre un braccio gli circondava le spalle, ed una bocca si avvicinava al suo orecchio bisbigliando:

    - Allora… che ne dici di toglierti quegli occhiali e lasciarmi vedere i tuoi occhi? Se lo farai, in cambio io ti svelerò tante altre cose interessanti….

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli

    Group
    Member
    Posts
    2,073

    Status
    Anonymous
    Tardi per alzarsi o dire di no.
    Tardi per fermare le mani che sfioravano la sua camicia bianca salendo verso il suo collo,fermandosi appena sulle sue labbra, per poi dirigersi con decisione verso le aste dei suoi rayban che volarono oltre il divano. Michael si girò come un automa per seguirne la traiettoria per poi tornare a fissare le sue ginocchia.
    Si sentiva nudo ed esposto sotto lo sguardo indagatore di quella seducente sconosciuta.

    -Sei timido...Mi piace. E' la prima volta che un uomo non approfitta immediatamente della mia disponibilità.-
    Decise di verificare le reazioni della ragazza alla scoperta della sua identità e le puntò in faccia i suoi occhi, ma lei non sussultò e non mostrò nessuna sorpresa, forse solo un battito di ciglia più rapido e le sue labbra rosse appena dischiuse.

    -Il tuo nome…Devo sapere come ti chiami-
    La voce morì in un sussurro perché lei si era avvicinata così tanto da riempire tutto lo scenario del suo volto e si era impossessata della sua bocca costringendolo a rispondere a quel bacio pieno di passione.

    -Diana…mi chiamo Diana-
     
    Top
    .
  8. Elena01
     
    .

    User deleted


    Le sue labbra carnose baciavano, mordevano, succhiavano le sue, mentre la sua lingua sinuosa esplorava ogni più piccolo angolo della sua bocca ed invitava la sua ad intrecciarsi in una lunga carezza.

    Il suo era un sapore deciso, un misto di fumo e menta, e il suo profumo penetrante ubriacava.

    Dopo quei primi lunghi minuti in cui lo aveva assaggiato e si era lasciata assaggiare come un frutto goloso, le sue labbra tumide lasciarono la sua bocca per posarsi sul suo collo, continuando quel bacio di una sensualità estenuante.

    Michael non potè fare a meno di reclinare la testa all’indietro, preso da una eccitazione crescente che dilagava nel suo corpo e raggiungeva il suo inguine, causandogli una erezione incontrollabile.

    Lei se ne accorse immediatamente e fece un piccolo verso di soddisfazione mentre la sua mano si posava sicura sulla cerniera dei pantaloni, e cominciava lentamente ad abbassarla….

    - Allora… che mi dici, ti piace il mio nome?

    Gli sussurrò alitandogli nell’orecchio e mordendogliene il lobo, facendogli scorrere un lungo brivido lungo la schiena.

    Lui cercò di recuperare la lucidità necessaria per rispondere:

    - E’ molto bello….ti si addice

    Intanto pensava confusamente: - Ma che mi sta succedendo? Non sono tipo da incontri di questo genere io….

    Ma quando infine la mano di lei raggiunse il suo sesso gonfio e duro all’inverosimile e lo tirò fuori dalla sua gabbia di stoffa con un gesto disinvolto e sicuro, non riuscì più a pensare a niente.
     
    Top
    .
  9. °Alexandra°
     
    .

    User deleted


    Dirty Diana...Dirty Diana.... Dirty Diana....come poteva saperlo che un giorno una Diana così sfacciatamente disinibita e provocante gli si sarebbe davvero presentata davanti agli occhi?Era solo una canzone di qualche annetto prima,forse scritta desiderando un'altra Diana,ma Michael adesso non poteva fare a meno di ripetersi nella mente queste due paroline come fosse una specie di drogato che non aspettava altro che la sua dose.
    La sua droga era quella ragazza dal nome tanto familiare,tanto musicale,tanto amato ed odiato forse....
    Cominciò a desiderarla ancora di più.

    -Diana...-sibilò appena,ma la ragazza lo sentì.
    -Cosa c'è...?So come mi chiamo....-sorrise maliziosa pur sapendo che lui non la stesse chiamando direttamente.

    Diana gli si avvicinò all'orecchio e sussurrò pianissimo poggiando volutamente le labbra sulla pelle di Michael:
    -Vediamo se sei anche il re del sesso oltre che del pop....ma io sono sicura di sì-disse infine abbassandosi sul suo sesso.Lo strinse ancora un pò e poi lo fece scivolare lentamentente in bocca senza attendere oltre.

    Michael sussultò di piacere e la ragazza rise dentro di se, con soddisfazione.
     
    Top
    .
  10. paolez
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    "She's saying that's ok
    Hey baby do what you please
    I have the stuff that you want
    I am the thing that you need
    She looked me deep in the eyes
    She's touchin' me so to start
    She says there's no turnin' back
    She trapped me in her heart
    Dirty Diana... "


    wow!!! mi piaaaaaaaaaace!! non fatemi stare troppo in attesa!!!
     
    Top
    .
  11. cinzia 62
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    piace anche a me!andate avanti please!
     
    Top
    .
  12. °dirty°
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    perdonate il ritardo..


    Il fluido movimento della sua bocca sulla pelle umida e delicata di Michael ccausava in lui sussulti sempre più intensi, mentre la ragione abbandonava la mente. Ormai in preda alla lussuria riusciva soltanto a gemere sommessamente mordendosi il labbro inferiore, e ad accompagnare gli ondeggi del capo di Diana sulla sua parte più intima.

    Il piacere fluiva copioso ed intermittente lungo la sua schiena, fino a divenire insopportabile.
    Con una sicurezza di cui nemmeno lui riusciva a capacitarsi la afferrò per i fianchi sollevandola quasi di peso

    -Vieni qui adesso

    Con voce bassa, quasi irriconoscibile, le soffiò queste parole nelle orecchie mentre Diana si alzava in piedi davanti a lui.

    Senza abbandonare la sua comoda posizione seduta Michael si sporse in avanti, quel tanto che bastava a raggiungere la minigonna di lei, cortissima e leggera, che aveva ispirato torbidi sogni nella sua mente per tutta la notte precedente.

    Fissando i suoi occhi da quella posizione appena sotto al suo ventre si lasciò sfuggire una piccola risata di compiacimento, nel vederla rossa sulle gote e con gli occhi semichiusi, in un misto fra desiderio e stupore.

    Lentamente le sfiorò le cosce, percorrendo sentieri mai tracciati dalle ginocchia all'inguine, strade e motivi circolari che terminavano sempre più in alto, sempre più vicino a quella piccola apertura calda ed umida che aspettava solo una cosa: lui.
    Le sollevò la gonna interamente e con un gesto repentino, lasciando venire alla luce i suoi slip di pizzo e la parte alta delle cosce fasciata da fini autoreggenti, a questo gesto un gemito di piacere uscì dalle labbra di lei, udito il quale, lui perse completamente il controllo.
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    None of your scars can make me love you less

    Group
    Administrator
    Posts
    6,909
    Location
    Faraway,so close.

    Status
    Anonymous
    Di lì a poco lo avrebbe scoperto,Diana era una conturbante bionda,una mora prorompente o una rossa tentatrice? Inserì un dito nel pizzo degli slip e frizionò con leggerezza tra la stoffa e la pelle facendola sospirare mentre lei gli accarezzava i capelli con un sorriso malizioso sulle labbra. Appoggiò un ginocchio sul divanetto e si avvicinò ulteriormente a Michael che le baciò il ventre con lentezza mentre le mani le accarezzavano i fianchi e la schiena.
    Diana lavorava in uno strip club e lo aveva abbordato esattamente come avrebbe fatto con un qualsiasi altro cliente,niente di più niente di meno dei tanti uomini frustrati che passavano per quella strada di Los Angeles di notte. Lui era uno dei tanti,lui che era abituato ad essere l'eccezione. Stava per abbassarle gli slip preso da un'eccitazione prepotente e contrariata più verso sè stesso che verso di lei ma la ragazza gli sfuggì dalle braccia ridendo piano.

    -Non così in fretta campione.-




    Indietreggiò,fino a toccare con le spalle la porta della piccola stanza dove si erano isolati e poi cominciò a muoversi al ritmo della musica,lentamente,con un sorriso dipinto sulle labbra appena dischiuse,le stesse che poco prima gli avevano strappato un sospiro di piacere violento. Ballava come non aveva mai visto fare,come fosse immersa in un fluido denso che le donava la grazia lasciva di un fiore marino,era languida,terribilmente conturbante,sfacciata,provocante.
    Si tolse la camicia rivelando un seno statuario,perfetto,i capezzoli piccoli e rosati puntavano verso l'alto impudentemente richiamando il sguardo senza pietà. Li accarezzò stringendoli tra le dita,sfiorandoli e Michael provò una contrazione dolorosa al basso ventre che gli gridava di prenderla lì e subito,senza aspettare altro tempo.
    Qualcuno aveva appena spinto il rallenty su un nastro che stava andando avanti veloce e lui soffriva aspettando che i minuti lo raggiungessero. Diana lo guardava negli occhi incessantemente,rendendogli impossibile staccare lo sguardo dal suo viso quando avrebbe invece voluto divorare le curve sinuose,la pelle liscia e le forme tornite del suo corpo sperando che almeno quelle saziassero il suo istinto.

    Gli andò vicino ondeggiando sui tacchi,si girò di spalle e scese verso il terreno con il fondoschiena disegnando una catena di S con i fianchi,morbide come spirali di fumo e dure come ogni pulsazione del cuore che gli pompava le tempie simile a un tamburo.
    Michael si portò una mano al sesso teso all'inverosimile e ne strinse la base con due dita sperando di smorzare almeno in parte la frenesia che temeva lo avrebbe portato a concludere la sua corsa verso il piacere non appena Diana lo avesse toccato.

    Lei sorrise,le stava ubbidendo,stava al suo gioco senza buttarglisi conto come un cane in calore,cosa che frequentemente accadeva. Quel ragazzo dal sorriso timido e dallo scintillio selvaggio negli occhi le stava lasciando lo spazio che meritava e questo lo elevava ad un gradino di gran lunga superiore al resto della massa.

    -Dimmi ti piace come ballo?-
    Chiese sorridendogli dal basso mentre con naturalezza gli mostrava quanto tonde e sode fossero le sue natiche tra le quali occhieggiava il filo sottile del perizoma.
    Michael esitò,non rispose o meglio non ce la fece a far uscire alcun suono,si limitò ad annuire.

    -Posso farlo ancora,vuoi che balli ancora?-
    Si sollevò e tornò verso di lui per poi montargli a cavalcioni continuando a muoversi sinuosamente come un serpente sopra le sue gambe. Stavolta scosse la testa e la fece sorridere.

    -Anche a me piace una cosa di te.-
    Continuò sfiorandogli il collo,il petto e poi il ventre prima di andare a toccare il sesso che pulsò sensibilmente nel suo palmo.

    -Questo grosso e durissimo...cazzo.-
    Lo disse e lui trattenne il fiato sia perchè non era abituato a sentire una donna parlare in quel modo sia perchè lei aveva preso a muovere la mano avanti e indietro facendolo volare velocemente verso un limite che non voleva assolutamente raggiungere così in fretta ed in quel modo.
    Le bloccò il polso e la baciò allora. Diana non potè non notare di nuovo quanto lo facesse dannatamente bene accarezzandole ogni angolo della bocca senza tuttavia risultare vorace,sentì un fuoco sottile scorrerle sotto la pelle e raggiungere presto il basso ventre,accendendola.

    Spinse il bacino in avanti e lui pretese a quel punto di farla girare pur avendola sempre sopra alle ginocchia.

    -Fatti guardare ancora...-
    Lei capì e fece esattamente ciò che si aspettava,tolse il perizoma facendolo cadere a terra e poi si sedette sopra di lui dandogli le spalle e lasciando che Michael guidasse la sua erezione nella sua carne centimetro dopo centimetro. Dio,era davvero notevolmente più dotato della media e la riempiva completamente,sperimentò un brivido di piacere intenso quando si fermò e chiuse gli occhi mentre lui le baciava la schiena e le accarezzava le scapole. Guardò avanti dove lo specchio rifletteva la loro immagine e due occhi neri e profondi come tunnel in cui perdersi osservavano tutto,ubriachi di piacere. Aprì le ginocchia allora,lasciando che potesse vedere alla perfezione anche quell'umido incastro che li univa poi Michael spinse in alto il bacino e le fece scaturire un gemito assolutamente inatteso dalle labbra.
     
    Top
    .
  14. °dirty°
     
    .

    User deleted


    La danza fluida che sfacciatamente lo specchio rivelava ai suoi occhi non fece che accorciare la distanza fra l'attesa ed il piacere, le mani che erano scivolate sui seni intrappolandoli in una coppa rotonda, ora li strizzavano senza misura, con lo stesso vigore dell'artista che cerca di modellare l'impasto di argilla per dare vita alla sua creazione.

    Gemiti liberi uscivano dalle labbra di entrambi, ed andavano a mescolarsi all'aria calda dell'angusta stanzetta, ormai satura di anidride carbonica.
    Tuttavia nessuno di questi fattori li fece desistere dall'intento primario, il bisogno primordiale da quando le loro carni si erano incontrate: il piacere.

    Colto da un insopportabile desiderio doloroso che gli bloccava la saliva in gola come fosse un impasto sabbioso, spostò una mano che concesse libertà al seno ormai arrossato dalla foga della passione, per portarla alla parte intima di lei che teneva le gambe impudicamente divaricate ormai da diversi minuti.

    La carezza a cui diede vita contemporaneamente alle spinte vigorose del suo bacino suscitarono in Diana l'esplosione che aveva sempre causato lei, ai tanti uomini con cui era stata per lavoro.

    Mai nessuno lo aveva fatto per lei. Mai nessuno così.
    -Oh mio dio..-
    sospirò prima di abbadonare la chioma bluette sulla spalla di lui, sfinita dall'onda energetica causata da quella combo di appendici magiche

    -Non abbiamo ancora finito..-

    Stentava a credere al tono ed alla sostanza della sua stessa lascivia, quella con cui aveva appena dichiarato parole irripetibili all'orecchio di quella ragazza profumata di fiori selvatici, profumata di sesso.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli

    Group
    Member
    Posts
    2,073

    Status
    Anonymous
    Intrappolato in una spirale di piacere, puro e irrefrenabile, incredulo egli stesso per la voluttà che il suo corpo gli ordinava di esibire e di donare a quella ragazza che aveva sradicato ogni timore ed ogni complesso, ogni ordine prestabilito.
    Voleva piegarne l'impudicizia, manovrare a suo esclusivo diletto quel corpo flessuoso e vibrante, plasmarla per il suo godimento, accrescendo a dismisura quello di lei.
    E soprattutto voleva sentirla gridare, implorando il suo nome.

    -Voglio sentire il tuo sapore..-
    Le disse trattenendole le braccia e spostandola al suo fianco.
    Diana si lasciò manovrare a malavoglia costretta ad abbandonare quel pene che l'aveva riempita in modo tanto magnifico. Michael la fece stendere e le aprì le gambe accarezzando e baciando l'interno delle cosce e disegnando la pelle liscia con la punta della lingua . La senti fremere quando si avvicinò al suo sesso e si soffermò con studiata lentezza al limite estremo, nella piega che separava la coscia dall'invitante apertura.
    Poi immerse il viso proprio li e passò le sue labbra sulla fessura senza premere per eccitarla ancora di più.
    Diana sollevò impaziente il bacino per aumentare il contatto, mormorando un si arrendevole e lui la baciò con delicatezza proprio sulla sommità, prima di aprirsi un varco fra quelle labbra tumide e arrossate e passò la lingua su e giù fra le pieghe della sua carne.
    Con le mani le aprì ancora di più le gambe per non avere impedimenti di sorta. Voleva scoparla con la lingua.
    Cercò con dolcezza il punto più sensibile, colpendolo con piccoli tocchi, fino a quando sentì le sue gambe tremare. Era prossima all'orgasmo e desiderava raccoglierne gli umori. Succhiò con delicatezza dapprima , scrutando l'espressione di lei che giaceva abbandonata, poi aumentò d''intensità, fino a quando Diana sopraffatta sollevò il bacino gemendo.

    -Oh siii....Oh siii-
    Michael non mollò la presa mentre il corpo di lei era preda di piccole rapide scosse e continuò a muovere la lingua mentre l'orgasmo si attenuava lentamente.
    Non era ancora soddisfatto, voleva farla venire ancora e ancora.
    Si inumidì due dita e le infilò all'interno, dapprima piano poi sempre più velocemente assecondando i movimenti di lei e riprese a leccarla, stimolando il suo clitoride fino a farla perdere ancora una volta.

    -Michael...siiii-
    Diana non aveva più nessun controllo sul suo corpo che era completamente in balia degli orgasmi a ripetizione che Michael le provocava ed urlò reclinando lla testa oltre i morbidi cuscini del divano.

    Edited by ~Malice - 4/10/2010, 00:12
     
    Top
    .
47 replies since 29/9/2010, 17:12   1821 views
  Share  
.