La preferita del Re

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  1. wonderfulMJ
     
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    Rieccomi!
    Che bello tornare e trovare 3 capitoli così densi da leggere; in particolare
    l'ultimo fa scintille come un fuoco d'artificio e come ... il caratterino di Silvie!
    Povero signor Moussi, mi pare di vederlo tutto sudato ed in difficoltà davanti
    alla risoluta sig.na Duke, cosa che invece fa divertire un mondo Michael :laught:
    Bravissima Andago, e grazie per la nuova FF che stai postando.. corro a leggerla! :occhiolino: :congra:
     
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  2. Elenajackson777
     
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    Bel caratterino che ha la nostra Silvie,è una tipa tosta,mi piace :asd: brava Andago,attendo il continuo :occhiolino:
     
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    Cap.8

    Trascorse un po’ di più di una mezz’ora prima che Michael sentisse bussare con decisione alla porta del suo studio e rimase stupito quando fu solo Silvie ad entrare
    “E il signor Moussi?” chiese alla ragazza
    “Sta lavorando”
    “Ok ma il suo lavoro è anche essere qui con noi adesso” ribatté Michael
    “No, non ora. Prima dobbiamo parlare io e lei” disse Silvie sedendosi sulla sedia di fronte alla scrivania
    “Non è questo il protocollo che applichiamo di solito” tentò di insistere Michael
    “Perché per caso invece il protocollo prevede che regaliate una nuova auto ad ogni nuovo assunto?” chiese provocatoria la giovane
    “No, in effetti no” ammise Michael coprendosi la bocca con la mano a celare il sorriso imbarazzato
    “Lei sa chi sono io, vero signor Jackson?” chiese a bruciapelo
    Lui la guardò prendendosi del tempo per risponderle. I lineamenti di Silvie erano così perfetti da sembrare usciti dal pennello di un pittore e traboccavano di orgoglio e fierezza tipici dei Duke.
    “Sì so chi è, signorina Silvie Duke” ammise
    “Bene. Forse però lei non sa una cosa di me. Non è mia abitudine permettere che la mia storia o il mio nome diventino motivo di pietismo né tantomeno lasciare che mi si facciano regali in segno di qualsivoglia sentimento che riguardi la mia famiglia e quanto accaduto”
    Fece una pausa volutamente studiata per dare il tempo al suo interlocutore di riflettere su quello che aveva appena detto ma breve abbastanza da impedire che potesse replicare.
    “Deve inoltre sapere che l’auto che uso è un prezioso ricordo di mio padre. Pertanto pur avendo i mezzi economici per acquistarne una nuova, quella è la sola auto che intendo usare, finché sarà in grado di camminare, s’intende”
    Fece un’ulteriore pausa. Michael si disse che sarebbe stata un perfetto avvocato, se avesse seguito le orme paterne e se lavava i vetri come teneva le sue “oratorie” le sarebbe costata una paga ben più alta di quella prevista dal contratto che aveva davanti a sé.
    “Per quello che riguarda il lavoro invece, direi che un mese è un tempo sufficiente di prova, trascorso il quale deciderò se prolungare di sei mesi la mia attività presso la sua casa oppure no” Concluse
    Michael non distolse da lei gli occhi un solo istante attendendo paziente che finisse di parlare.
    “Signorina Duke, mi dispiace. Davvero. Lei deve aver frainteso le mie intenzioni. Anzi, per essere precisi sono io che non mi devo essere spiegato bene”
    “Davvero?” gli chiese tra l’ironico e il sorpreso Silvie
    “Davvero” confermò “Prima di tutto io non le ho fatto un regalo per pietismo, come lei crede e seconda cosa lei non ha nessun periodo di prova” congiunse le mani davanti a sé
    “Mi sta dicendo che sono licenziata?” chiese Silvie convinta che il suo discorso avesse irritato Michael
    “Tutt’altro! Lei è definitivamente assunta, Silvie”
    “Ma io non ho ancora deciso se accettare!” obbiettò
    “Diciamo che ha già deciso ok?” sorrise Michael
    “Accidenti signor Jackson e se io non fossi interessata?”
    “Lo ha detto lei ieri a Moussi: ha bisogno di lavorare, di guadagnare. Io le do la certezza per entrambi”
    Silvie rimase immobile alcuni secondi, girata verso la finestra che dava sul giardino, senza realmente guardare gli alberi centenari e le aiuole nel pieno della fioritura.
    Guardò nuovamente Michael, che la osservava ancora sorridente
    “Ok, dove devo firmare?”
     
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  4. ornellamj
     
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    bene, si sono chiariti e alla fine Silvie ha ceduto ed io ne sono felice!!! ^_^
    e che pazienza Michael...ma credo si senta stuzzicato dall'avere intorno una donna come lei. :rolleyes:
    vai così Andago!!! :congra:
     
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  5. ( StreetWalker‚
     
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    Felice di sapere che non ha preso per pietismo il suo regalo e viene assunta
     
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  6. dirtydiana
     
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    tosta 'sta ragazza, li darà filo da torcere al nostro Mike.
     
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    Cap.9

    Passarono alcuni giorni. Silvie lavorava in giro per la casa e Michael non mancava ogni giorno di farsi vedere, arrivando alla casa anche due volte al giorno.
    Chiedeva puntualmente ad Alì Moussi come proseguivano i lavori, come lavoravano i dipendenti, cosa e quanto mancava al termine delle pulizie.
    Girando per le stanze finiva per arrivare casualmente (a detta sua) in quella dove in quel momento stava lavorando Silvie, che molto attenta al suo compito spesso ricambiava brevemente il saluto di Michael e niente di più.
    Alla fine della settimana i lavori stavano per terminare, si sarebbe passati al trasloco e arredo delle stanze ancora vuote. Il venerdì Michael fece riunire i dipendenti nell'atrio e salito lo scalone di qualche gradino, si rivolse a tutti:
    “Vi ho fatti riunire prima di tutto per ringraziarvi del lavoro svolto. Ho potuto notare quanto vi siete impegnati e come siete stati attenti a fare il vostro lavoro al meglio. Io e i miei figli vi ringraziamo di questo e vorremmo domani festeggiare con voi in giardino la nuova casa. Per cui ci sarà una società di catering che domani si occuperà di tutto e vi aspetto per metà pomeriggio senza la vostra divisa da lavoro però ok? Grazie ancora a tutti!”
    Seguì un applauso caloroso che Michael ricambiò con alcuni fra i suoi più bei sorrisi mentre con gli occhi scorreva uno per uno i volti che aveva davanti.
    Poi vide Silvie, fra di essi, che ricambiava i sorrisi e lui si sentì felice ancora di più. Sapeva che non era molto ma credeva veramente che quella ragazza meritasse di essere felice e se lo era in quella casa, con quel lavoro, ancora meglio.
    Il gruppetto si sciolse lentamente, ognuno nella sua direzione verso gli ultimi lavori da completare, chi fischiettava e chi cantava, mentre Moussi seguì veloce Michael che si stava dirigendo all'auto.
    “Mister Jackson mi perdoni…” lo fermò Moussi
    “Dimmi Alì, che c’è?” chiese voltandosi verso l’uomo a pochi passi dietro di lui
    “Io non sono stato informato del party di domani e dovrei organizzare il personale per le pulizie ma di sabato di solito i ragazzi non lavorano…”
    Michael sorrise. Sorrise perché pensava che a volte Alì davvero non capiva che il lavoro non poteva essere tutto nella vita della gente.
    “Alì, domani è una festa per tutti noi ok? Servizio di sicurezza, domestici, me ed i miei figli e tutti quelli che fanno parte di questa grande famiglia e si prendono cura della mia casa. Stai tranquillo, ho già organizzato tutto io con il mio assistente. La ditta di catering arriverà qui domattina, prepara tutto e finita la festa si occuperà anche del riordino ok? Nessuno qui dentro domani lavora capito? Neppure tu! Ti voglio qui domani alle tre con una camicia hawaiana rossa…è un ordine!” gli disse ridendo e prima che Moussi potesse replicare salì in macchina.
    Peccato che Michael non fosse rimasto in quella casa: avrebbe udito Moussi borbottare qui e là ai vari dipendenti mentre girava come un topino in un labirinto, esigendo che tutto fosse pulito e perfetto entro la fine della giornata.
    Neppure Silvie fu esentata dalle sollecitazioni del capo del Personale, proprio mentre stava pulendo un grande specchio nella stanza guardaroba di Michael.
    In effetti era stata sorpresa a pulire mentre canticchiando, ancheggiava vistosamente davanti allo specchio stesso, comportamento ritenuto poco professionale da Moussi.
    “Si rende conto che fra qualche giorno lei farà le pulizie in presenza del signor Jackson che abiterà qui? S’immagina se fosse stato lui ad entrare qui mentre lei…lei…amoreggia contro uno specchio del suo guardaroba?”
    Silvie lo fulminò con lo sguardo
    “Io non stavo amoreggiando!! E credo che il mio lavoro lo sto svolgendo comunque al meglio non le pare? Quando sarà qui anche il signor Jackson vedrà che non ci sarà occasione perché mi sorprenda a ballare davanti al suo specchio, ci sarà lui davanti tutto il tempo a guardarsi!” avrebbe voluto mostrare la lingua, ma si trattenne
    “Signorina! Lei sta offendendo il suo datore di lavoro! Come si permette?” Moussi stava velocemente diventando paonazzo
    “Offendendo? Non è forse vero che il signor Jackson userà questo specchio?” insinuò ironica
    “Certo che lo userà!”
    “Allora non offendo nessuno! E’ il suo specchio, non il mio!” e ricominciò a pulire la grossa cornice dorata ignorando gli sbuffi di Moussi, che sconfitto se ne andava dalla stanza.
     
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  8. Elenajackson777
     
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    Bei capitoli come sempre,mi fa piacere che fra Silvie e Michael si sia tutto chiarito,attendo il continuo per sapere come andrà la festa :D
     
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  9. Diana89MJ
     
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    Bellissimi questi capitoli,mi piace molto il carattere di Silvie,darà di sicuro filo da torcere a Michael e farà diventare matto a Moussi :asd: :asd: attendo il continuo anch'io :occhiolino:
     
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  10. ( StreetWalker‚
     
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    La festa andrà bene Silvie e Michael la renderanno unica
     
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  11. ornellamj
     
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    ahaahah sto morendo dalla voglia di "vedere" Alì in camicia hawaiana rossa.... :laught:
    e sono anche curiosa di sapere cosa succederà al party... :rolleyes:
    attendo!!!! :aaa:
     
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  12. wonderfulMJ
     
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    CITAZIONE
    “Signorina! Lei sta offendendo il suo datore di lavoro! Come si permette?” Moussi stava velocemente diventando paonazzo
    “Offendendo? Non è forse vero che il signor Jackson userà questo specchio?” insinuò ironica
    “Certo che lo userà!”
    “Allora non offendo nessuno! E’ il suo specchio, non il mio!” e ricominciò a pulire la grossa cornice dorata ignorando gli sbuffi di Moussi, che sconfitto se ne andava dalla stanza.

    Silvie finirà per far ammattire il povero Moussi :laught:
    Questa FF è davvero intrigante per lo strano (almeno per ora) rapportarsi dei 2 protagonisti,
    ma risalta anche la simpatia degli altri personaggi. Foorte!
    Bravissima Andago! A presto!
     
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    Cap.10

    E arrivò il momento di festeggiare…
    Era ancora talmente immersa nei miei pensieri da non accorgersi che qualcuno era alle sue spalle
    "Ti sei persa per caso?"
    Silvie tremò forte per lo spavento e la sorpresa mentre si voltava.
    Michael più bello di sempre con una camicia rosso ciliegia aperta su una t-shirt bianca e le sorrideva aspettando la risposta.
    "Ma tu non dovresti essere con gli altri al buffet?"
    "Ehhi la domanda l’ho fatta prima io!"
    "Ok! No non mi sono persa. Tocca a te"
    "Girando mi sono accorto che mancavi e sono venuto a cercarti"
    Silvie si accorse d’improvviso che si stavano dando del tu, come se si conoscessero da una vita e non da alcuni giorni.
    Non le era mai piaciuta molto la folla e tanto meno le feste, per cui appena aveva avuto l’occasione, era sgattaiolata via spostandosi nel giardino dalla parte opposta della casa. Lì fra i fiori e gli alberi in silenzio stava bene, non per nulla non aveva mai lasciato la piccola casa sulla spiaggia, dove viveva ancora con la nonna.
    Anche nel suo giardino c’erano i fiori, tanti, colorati che mescolavano il loro profumo a quello dell’oceano.
    “Ti stai annoiando?” le chiese Michael
    “No no per nulla! E’ solo che io non sono abituata alle feste e al loro rumore, io vivo…”
    “Lo so, vivi in una deliziosa casa azzurra vicino all'oceano. E’ davvero bellissimo vivere in un posto così!” la interruppe Michael
    “Oddio, hai ragione a parte quando c’è burrasca! La sabbia entra ovunque, portata dal vento e passi i successivi tre giorni a pulire ogni cosa, neppure abitassi nel deserto!” disse storcendo la bocca e strappando a Michael una risata
    “Ecco perché sei tanto brava a pulire, ora me lo spiego!”
    “Si direbbe: cause di forza maggiore giusto?” ribatté Silvie sorridendo
    “Già! Ehi però non dobbiamo parlare di lavoro oggi! E’ la nostra festa! Woow senti, hanno fatto partire la musica!” e prima che Silvie potesse dire qualcosa, Michael la prese fra le braccia e la fece volteggiare mugolando la musica che arrivava fino a loro.
    “Sai che per essere una che fa pulizie non sei proprio un manico di scopa a ballare?” scherzò Michael con il gioco di parole
    “Ti ringrazio, anche tu non sei male per essere il re del Pop!” rispose scoppiando a ridere
    Quando la musica finì, Silvie era accaldata e arrossata e Michael sperò che partisse subito un altro brano, per non lasciarla andare dalle sue braccia.
    “Ho bisogno di bere qualcosa” disse Silvie muovendo come un ventaglio la mano davanti al viso.
    Michael le prese quella mano e le disse:
    “Anch’io! Vieni, andiamo di là a prendere qualcosa” e s’incamminò portandola con sé.
    Appena Silvie vide i tavolini e la gente, attorno alla piscina, si ricordò che lui la teneva per mano e si svincolò, aumentando il passo così da distanziarlo.
    Lui si fermò, colpito dal suo gesto, poi raggiunse il gruppetto dove c’era Moussi e Mark, assecondando la voglia di Silvie di stare separata da lui.
    La festa proseguì fino alla sera, Silvie non si allontanò più ma Michael la vide più volte restare per delle manciate di minuti in disparte, prima di avvicinarsi a qualche collega per scambiare poche parole.
    Quando gli ospiti/dipendenti iniziarono a salutare per tornare alle loro case, Silvie si trattenne per controllare che la ditta di catering riordinasse tutto com'era prima.
    Michael la vide entrare e uscire dalla casa, portare dentro i vasi di fiori, aiutare a mettere nei sacchi della lavanderia le tovaglie, chiudere le sedie pieghevoli da caricare sul furgone.
    Quando la vide sedersi sugli scalini in pietra della casa, si avvicinò.
     
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  14. Diana89MJ
     
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    Sembra che stia andando tutto bene e Michael e Silvie si sono dati del tu,un buon segnale,attendo il continuo per sapere adesso che cosa accadrà :occhiolino: :love:
     
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  15. ( StreetWalker‚
     
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    Un'occasione per conoscersi meglio
     
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195 replies since 19/3/2014, 11:31   2457 views
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