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tu sei più 
di me ( 
potrei usare l'idea nella FF...allora poi i crediti diventerebbero enormi...anche se già così erano più che rispettabili ) .gif)
stese sul foglio di giornale per assorbire l'acqua
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allorina.
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ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah 
Svelato l'arcano!!!!!!!!!!!! TOO!!!!!!
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marigold80.
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Pat 
Ci ho messo un po' perdonami ma il mio cervellino è ancora in vacanza...
Ma ti dirò mi sono letta tutto e si è svegliato... e non solo quello!!!! Sto già morendo di curiosità perchè già mi immagino Diana che entra in bagno e.... Michael
Va bhè freno la fantasia e aspetto il prossimo capitolo. Ero certa che avresti fatto una storia a capitoli ed ero certa che sarebbe stata una bomba
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Monica 
,,,Grazie ...la bomba però scoppierà fra qualche capitolo 
...nell'attesa il povero Michael si farà i calli 
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Holiday.
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Pat, continua il prima possibile perchè sono curiosa di leggere i prossimi capitoli!!! 
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Ilaria, ancora un paio di capitoli prima dei calli (li scrivo in brutta domani)
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Molly74.
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Pat, mi unisco alla lettura di questa fan, che bella sorpresa mi hai fatto!!!!
Domani mi metto in pari!!!
Mille baci per te!!!!!!. -
cinzia 62.
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...la bomba però scoppierà fra qualche capitolo ...nell'attesa il povero Michael si farà i calli
sei tremenda Pat e,comunque,io non vedo l'ora!
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Ylenia Jackson 94.
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Oddiooooo ma come ho fatto a non notare questa FF??? *___*
Ci sono anche io ora!
Già i primi capitoli mi sono piaciuti tantissimo...
chissà i prossimi
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Molly, benvenuta nell'avventura, grazie , Cinzia è lui che è tremendo..io non ho fatto nulla...purtroppo 
Yle mi mancavi...il 7 capitolo te lo dedico 
5
Innocenza
Immerso nella vasca piena di schiuma Michael canticchiava una canzone sorridendo tra sè.
Forse quella sera non lo avrebbe raggiunto, Diana era molto tesa e preoccupata ultimamente, ma lui sapeva che questi momenti serali con lui la rilassavano, era sempre così…
Era passato quasi un anno da quando “vivevano insieme”.
A Michael piaceva molto questa definizione, anche se era consapevole che non rispecchiava proprio la realtà che avrebbe voluto.
Vivevano insieme, si alzavano insieme, mangiavano la colazione insieme, andavano al lavoro insieme, tornavano insieme, cenavano insieme, facevano il bagno insieme, anche se lei era vestita e si limitava a lavargli i capelli la fantasia ormai sviluppata del dodicenne non poneva limiti, e poi di notte lui la raggiungeva per abbracciarla…
Ultimamente si era accorto che qualcosa non funzionava…
Veramente la donna era così da qualche mese, ma gli aveva confidato di avere problemi sul lavoro.
Michael sapeva perfettamente ciò che questo significava, conosceva le tremende pressioni a cui a volte gli artisti erano sottoposti, le sperimentava ogni giorno sulla propria pelle.
Nonostante il successo raggiunto Joseph era sempre più esigente, guidava i ragazzi con pugno di ferro e spesso con una cintura di cuoio.
-Hai sbagliato!-
Tuonava.
-Ma che cazzo hai nel cervello!!?-
E “ISCHT…” giù una scudisciata.
Dopo quel suono sibilante, improvviso, tutto taceva…anche le lacrime del malcapitato fratello restavano sospese…tutti attendevano eventuali altri colpi, magari su un altro soggetto, immobili come statue, quasi che quella staticità li rendesse invisibili…
Le lacrime arrivavano, questo era certo, ma solo successivamente, solo quando “l’orco” si era finalmente calmato e loro potevano riprendere la vita rimasta sospesa per qualche attimo.
Le lacrime di Michael arrivavano soprattutto di notte, quando era tra le braccia di Diana.
-Babe… shhh…-
E lo cullava come fosse un bambino piccolo, gli cantava una tenera canzoncina, lo baciava sulle gote coperte di lacrime, fino a che lui, stremato, si addormentava.
Il ragazzo sapeva che lei aveva parlato al padre, avevano avuto un “colloquio chiarificatore”, come lo aveva definito.
Lui sospettava che il genitore le avesse detto di farsi gli affari suoi, sperava con tali parole e non con la volgarità che a volte usava, il sospetto era accresciuto dalle occhiate malevole che Joe, dopo la chiacchierata, gli lanciava.
Unica “fortuna” di Michael era la sua bravura, raramente riceveva una “punizione”, ma quando questa arrivava era molto forte, più intensa di quelle ricevute dai fratelli, quasi che il padre lo “odiasse” particolarmente, come se lui fosse responsabile di non si sa quali tormenti dell’animo paterno.
Con il trascorrere del tempo anche gli abusi di Joe si erano accentuati, non di rado Michael doveva trattenere lacrime di umiliazione anche prima di salire sul palco. Una volta lo aveva minacciato che se lo avesse toccato ancora una volta non avrebbe più cantato neppure una nota.
Fu un deterrente per qualche tempo, ma poi il carattere del padre si ripresentò più aggressivo di prima.
Dunque erano queste le pressioni che i fratelli Jackson subivano, Diana era una donna adulta, di successo, ma anche lei, gli aveva spiegato subiva sollecitazioni, anche se di altra natura.
Michael però sospettava che ultimamente ci fosse dell’altro, lei aveva il volto stanco, era spesso distratta e quando non lo era scattava irritata da qualsiasi cosa, anche le più banali.
Per questo motivo non era sicuro che la donna lo raggiungesse quella sera, aveva visto le occhiaie che aveva, probabilmente aveva pianto, ed anche molto.
Il ragazzo cercò di distrarsi ricordando la prima volta che avevano “fatto il bagno insieme”
Dopo la brusca sfuriata “sull’importanza di lavarsi bene ogni sera prima di andare nel letto”, Michael era corso a riempire la vasca aggiungendo una buona dose di bagnoschiuma.
Ne metteva sempre tanto, a lui piaceva in particolar modo perché gli ricordava il profumo della pelle di Diana, era la stessa fragranza che odorava fra le coltri la notte, un misto di bergamotto, patchouli, incenso e votive. Fragranza che da adulto avrebbe ricercato nel proprio profumo personale.
Quando aveva sentito la porta aprirsi aveva pensato che fosse il fratello, ma poi la sua dolce voce l’aveva raggiunto.
-Scusami, Babe!-
Aveva iniziato a chiamarlo così da qualche tempo, Michael era il nome che usava in pubblico, a volte abbreviato in Mike, Michael Joseph Jackson era quello ufficiale delle sfuriate.
-Non avrei dovuto urlare a quel modo…posso aiutarti a fare il bagno?-
Questa frase gli restò oscura per un attimo, mentre il suo cervello cercava di elaborare il significato di ogni parola. Quando il lento processo di elaborazione fu terminato, Michael sconvolto sperò che la donna non avesse veramente inteso che voleva lavarlo? Tutto? Ma proprio tutto?
A quel pensiero la “parte dispettosa” del suo corpo ebbe un’iniziale reazione.
Il ragazzo ringraziò vivamente l’inventore del bagnoschiuma.
Senza attendere risposta Diana gli si avvicinò, si sedette sul basso sgabello dietro la vasca e con una buona dose di shampoo iniziò ad insaponargli i capelli.
Dopo cinque minuti il massaggio continuava, Michael si era rilassato e la “parte dispettosa” quietata.
Era bello restare in ammollo immersi nel silenzio con le dita di lei che fregavano, accarezzavano, massaggiavano la sua cute…non gli sarebbe interessato se per la troppa irritazione avesse perso tutti i capelli, per lei si sarebbe sacrificato!
Correva veramente questo rischio? Pensò per un momento, poi scartò l’idea.
I fratelli maggiori erano soliti dire che “nulla si consuma con l’uso!...al massimo si rimpicciolisce, ma poi torna più in forma di prima!” tutti ridevano a questa battuta, anche lui per emulazione dato che non comprendeva il significato della seconda parte, ma loro gli dicevano che “da grande avrebbe capito!”
Quella sera nel letto Diana lo ringraziò per averla aiutata a rilassarsi e gli chiese se poteva lavargli i capelli tutte le sere.
Ovviamente acconsentì subito, tenendosi per sé l’obiezione che “lui non si lavava i capelli tutti i giorni”, aveva il sospetto che la donna non avrebbe gradito…
E così dopo quella prima sera questo rituale entrò a far parte della loro quotidianità.
Ultimamente si era diradato, questo faceva sanguinare il cuore di Michael.
Si era già fatto tutte le domande del caso, tra cui la principale “si era accorta di quello che accadeva sotto la schiuma!?!”
Succedeva sempre più spesso e lui non sapeva cosa fare, pensava di chiedere aiuto a Jackie, gli sembrava il più attendibile su “certe cose” ed il più disponibile a condividerle senza sbandierarle ai quattro venti, ma non aveva ancora trovato l’occasione per farlo.
Stava pensando proprio questo quando la donna entrò.
Si sedette sullo gabellino, che aveva conquistato il posto fisso dietro la vasca, ma invece di recuperare lo shampoo restò a tormentarsi le unghie.
-Michael, ti devo parlare!-
Esordì all’improvviso.
Il fiato gli si bloccò in gola, per un momento credette di essersi sdraiato sul fondo della vasca, le parole gli giunsero ovattate, i polmoni smisero di funzionare, proprio come quando si immergeva.
-Sto aspettando un bambino!-
Detto questo lei si alzò ed uscì lasciandolo solo con i suoi dubbi.
Cosa avrebbe significato questo per il loro”vivere insieme”?
E poi cosa intendeva con quella frase?
Che un altro ragazzo si sarebbe unito a loro?
Un nuovo cantante della Motown?
Un nuovo compagno di giochi?
…Oppure che lei era incinta??
Era già informato da qualche anno che le donne portavano un bambino nella pancia, si ricordava la propria madre che aspettava Janet e le spiegazioni che gli aveva sommariamente fornito Rebbie come risposta alle sue insistenti domande:
-Succede quando due persone si amano e dormono insieme!-
Lui non era certo che i genitori si amassero, come poteva la dolce madre amare “l’orco”? Ma di sicuro dormivano nello stesso letto!
La sua mente giovane ed inesperta sommò due più due.
Lui amava Diana immensamente, condividevano il letto, dormivano proprio abbracciati…quindi il bambino di Diana sarebbe stato anche suo??
Un’emozione mai provata prima lo invase, avrebbe voluto correre, saltare, ballare, far le capriole, cantare, urlare tutto contemporaneamente.
Si limitò ad uscire dalla vasca, si asciugò velocemente, si infilò il pigiama e prese una solenne decisione!
A passo marziale per darsi un contegno adulto andò verso la stanza di Diana, bussò ed entrò.
Con il viso severo, ma gli occhi brillanti di lacrime trattenute, si rivolse con tono sicuro alla donna:
-Diana, ti amo! Mi vuoi sposare?-. -
cinzia 62.
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-Sto aspettando un bambino!-
Detto questo lei si alzò ed uscì lasciandolo solo con i suoi dubbi.
Cosa avrebbe significato questo per il loro”vivere insieme”?
E poi cosa intendeva con quella frase?
Che un altro ragazzo si sarebbe unito a loro?
Un nuovo cantante della Motown?
Un nuovo compagno di giochi?
…Oppure che lei era incinta??
Era già informato da qualche anno che le donne portavano un bambino nella pancia, si ricordava la propria madre che aspettava Janet e le spiegazioni che gli aveva sommariamente fornito Rebbie come risposta alle sue insistenti domande:
-Succede quando due persone si amano e dormono insieme!-
Lui non era certo che i genitori si amassero, come poteva la dolce madre amare “l’orco”? Ma di sicuro dormivano nello stesso letto!
La sua mente giovane ed inesperta sommò due più due.
Lui amava Diana immensamente, condividevano il letto, dormivano proprio abbracciati…quindi il bambino di Diana sarebbe stato anche suo??
Un’emozione mai provata prima lo invase, avrebbe voluto correre, saltare, ballare, far le capriole, cantare, urlare tutto contemporaneamente.
Si limitò ad uscire dalla vasca, si asciugò velocemente, si infilò il pigiama e prese una solenne decisione!
A passo marziale per darsi un contegno adulto andò verso la stanza di Diana, bussò ed entrò.
Con il viso severo, ma gli occhi brillanti di lacrime trattenute, si rivolse con tono sicuro alla donna:
-Diana, ti amo! Mi vuoi sposare?-
Pat sarebbe da quotare tutto il capitolo per quanto è dolce,tenero e da mangiare di baci questo piccolo Michael.
Stai creando una storia troppo bella...grazie!
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allorina.
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che bello Pat!!!!
Mi ha fatto morire Michael che crede di essere papà perché divide il letto con Diana:laught:
Questa già la conosci, ma ci stava bene
Uploaded with ImageShack.us. -
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Cinzia, Ally mi commuovete , mi diverto a scrivere di un Michael ragazzino (all'inizio pensavo di dedicare un solo capitolo, ma mentre scrivevo nascevano un sacco di idee).
Io penso che un tempo non si parlasse di sesso in famiglia quindi la tremenda innocenza ci stava proprio bene...tanto poi fra un capitolo imparerà qualcosina
foto azzeccata con tanta schiuma...pronte a soffiare?
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Molly74.
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Pat mi sono messa in pari!
E' bellissimo e Michael versione "ragazzino" e di una tenerezza struggente. Poi quando si è presentato da lei per chiederle di sposarla è stato assolutamente DELIZIOSO!!!!!
Ora sono curiosa....molto curiosa di vedere gli sviluppi!!!!
Bravissima!!!!!!
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Molly eh sì, si svilupperà proprio bene (Michael, la FF ancora non lo so 
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