*Il Vaso Di Pandora*

"Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria"

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  1. °dirty°
     
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    MAMMA MIA...coinvolgente è dire poco, è dire niente rispetto a queste righe..
    E' come una tela tessuta a mano, c'è ogni piccolo particolare, anche quello che sembra il meno rilevante, anche quello che non si vede da lontano, ma che se ti avvicini rende tutto terribilmente bello.
    Così questo racconto è così reale da far accartocciare il cuore e da rimanere quasi in imbarazzo di fronte a qualcosa che appartiene solo a loro.
    Splendido.
     
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  2. stefymj
     
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    Ohhh Eleee che emozione....sono tutta un brivido....continua prestooooo :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:
     
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  3. Michael58AliasBlank
     
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    CITAZIONE (°dirty° @ 26/1/2011, 15:14)
    MAMMA MIA...coinvolgente è dire poco, è dire niente rispetto a queste righe..
    E' come una tela tessuta a mano, c'è ogni piccolo particolare, anche quello che sembra il meno rilevante, anche quello che non si vede da lontano, ma che se ti avvicini rende tutto terribilmente bello.
    Così questo racconto è così reale da far accartocciare il cuore e da rimanere quasi in imbarazzo di fronte a qualcosa che appartiene solo a loro.
    Splendido.

    CITAZIONE (stefymj @ 26/1/2011, 15:50)
    Ohhh Eleee che emozione....sono tutta un brivido....continua prestooooo :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:

    Stefy: Grazie mille , tesoro di seguirmi sempre! E' un piacere sentire il tuo entusiasmo ad ogni capitolo!! mi fai sorridere , felice! Un bacione enorme.

    Dirty: che dire . Adoro la tua FF e mi manda al settimo cielo sapere che apprezzi la mia! GRAZISSIMISSIME!!! :love: Il tuo modo di scrivere è elaborato e morbido come una piuma .. lo sento fluttuare dentro di me , distendersi sul cuore e diventare un tutt'uno, senza più potersene separare. Effetto collaterale: dipendenza! Spero di farti provare le emozioni che tu fai nascere in me .... Mi viene dal cuore scrivere di lui e lo faccio con tutto l'amore che ho dentro! Sei una delle mie scrittrici preferite , un kiss grande!
     
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  4. Michael58AliasBlank
     
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    CAPITOLO 7


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    “Il grande indistruttibile miracolo è la credenza umana al miracolo.”
    Jean Paul Richter



    Come Dottori dobbiamo sapere :
    Di avere ciò che ci serve per essere tali ;non infrangere il giuramento ; non scendere a compromessi; prenderci cura dei nostri pazienti e dei nostri colleghi. Ma soprattutto capire come prenderci cura di noi stessi! Come chirurghi dobbiamo sapere tutto questo … ma come essere umani? Come essere umani è meglio rimanere all’oscuro. Perché l’oscurità può nasconderci , proteggerci da ciò di cui abbiamo paura. Tuttavia in essa , troviamo anche la speranza! G.A

    Il ticchettio dell’orologio a muro, nella camera apposita per i nostri riposi notturni , scandisce i lenti minuti che mi separano dalla sala operatoria. Dall’operazione a cuore aperto che è terminata da circa 30 minuti. E io è da circa trenta minuti che fisso diafana il vuoto , ignorando i passi esterni dei miei colleghi , disegnando immaginari vortici sul pavimento bianco e nero di questa stanza. Sono vuota, completamente priva di forze e incredula! La mia Kate è salva! La mia Kate vivrà per vedere la sua adolescenza , il suo primo amore , il suo matrimonio e i suoi figli! Vorrei piangere per ringraziare Dio , vorrei ridere per la gioia di poter finalmente guardare negli occhi i suoi genitori e non sentirmi in colpa , inutile …. Ma non ci riesco. Sono in uno stato catatonico di lenta e struggente agonia lacerante. Ora sembra che il suo vecchio cuore malato abbia preso il posto del mio. Fuggito per la paura , rifugiatosi negli abissi per non SENTIRE. Per non sentire che l’unico miracolo di cui ci è stata fatta grazia stanotte , ha un nome : Michael. Riesco a pensarlo ma non a pronunciarlo. Il suo suono mi brucerebbe in gola come fuoco. Il solo pensiero incendierebbe il mio corpo. Stasera, i suoi occhi su di me come strazianti segreti silenziosi , mi spingevano sulla vetta più alta del paradiso ma al contempo nella voragine più cupa dell’inferno. Perche? Perché percepisco il suo tormento , la sua agonia e lui … percepisce il mio bisogno , ormai arrendevole dipendenza , di lui. E’ tutto così insensato e travolgente che non riesco a farmene una ragione , ne sono attratta e al contempo impaurita. So che ne soffrirò , sono certa che sarà tutto troppo violento per essere contenuto in un semplice cuore. Se solo capisse in minima parte ciò che provo io! Avrebbe voluto baciarmi, stasera? Avrebbe voluto firmare la nostra condanna? Perché dopo tale gesto, saremo dipesi l’uno dall’altro fino all’ossessione! Questo presentimento scorre nelle mie vene coke una droga , terrorizzandomi!
    Ed ora , alle 4:00 del mattino , sono ancora più dipendente da lui! Perché ha salvato la mia Kate! Il suo ricordo mi martella in testa , le sue parole sembrano circondarmi , il suo profumo mi lascia senza fiato! Nuovamente quella forza irrazionale che mi spinge verso di lui. Non intendo ignorarla questa notte!
    Solo un’ultima volta , solo per Kate!
    O per me?
    Lo giuro, solo questa volta!

    *
    Aveva perfettamente ragione! C’è un temporale ! Sta piovendo così violentemente che faccio difficoltà a vedere la strada. Inconsciamente il mio piede preme sull’acceleratore , ignorando il bagnato , perché fremo nell’arrivare. E’ assurdo , sono in preda alla pazzia. Perché è a questo che mi sta lentamente conducendo. Sono davanti al ranch , ho impiegato la metà del tempo delle ore precedenti. Sono un’incosciente … ho dei figli! Tutto dentro di me è vorticoso , non riesco più a controllare i miei gesti e i miei pensieri. Sapere che mi divide da lui solo un cancello mi fa essere sul punto di sfondarlo. Suono il clacson all’impazzata per farmi scoprire e non mi interessa che possano chiamare la polizia o che una pattuglia si fermi e mi arresti! La pioggia martella incessante, oscurandomi la visuale …. Continuo imperterrita. Delle luci al piano inferiore si accendono , scendo dal suv. In meno di un minuto sono completamente fradicia , ma non sembra che il mio corpo senta freddo , solo la mia anima sente il BISOGNO! Non soddisfatta incomincio a prendere a calci il cancello e urlare parole sconnesse e soffocate dalle lacrime che iniziano ad impossessarsi dei miei occhi. Una sfocata figura nera , in lontananza , cattura la mia attenzione … Mi viene incontro …. È Frank , impaurito e preoccupato . Mi vede piangere disperata come se portassi notizie dell’imminente fine del mondo. E solo un nome esce come un rantolo dalle mie labbra …. Michael! Apre il cancello , cerca di sorreggermi , le mie gambe tremano , mi copre con il suo ombrello ….

    “ Oh mio Dio ! Rahel … che succede?” Ora anche la sua voce è terrorizzata.

    Alzo il viso e lo vedo! Vedo venirlo incontro a me ! Forse è un’illusione , la proiezione della mia mente ormai vacillante! Il suo passo è simile a una corsa , è completamente bagnato , indossa ancora i vestiti delle ore precedenti. Tutto mi sembra così irreale! Lui mi sembra cosi etereo da aver paura che sparisca all’improvviso , come un’allucinazione per un malato! Ancora quella sensazione ….. Sono inerme in sua presenza! Totalmente indifesa , come un cucciolo smarrito.
    Sto per svenire … Mi stringe al suo petto tenendomi in equilibrio …..

    “ Ci penso io Frank! Và da Wayne , digli che è tutto ok … e prepara dei vestiti asciutti … “ lo sento dire sottovoce …” … i miei !”

    Con un braccio mi sorregge , con l’altro tiene l’ombrello. Mi guarda , come mai sono stata guardata da un uomo. Mi guarda come se sapesse il motivo della mia disperazione e al contempo gratitudine.
    Chiudo gli occhi e ne respiro il profumo , con la pioggia il suo odore sembra evaporare e entrare in ogni molecola del mio esausto corpo. Adagio la mia fronte sulla sua e inizio a ringraziarlo quasi come fosse un’implorazione …. Trattiene il respiro per qualche secondo , per non crollare anche lui tra le lacrime e mi invita gentilmente a tacere facendo cadere l’ombrello e bloccando le mie labbra con un dito.

    La pioggia sembra essersi placata come il mio animo appena sente la sua voce …

    “Non ringraziarmi , ti scongiuro! ….. Non voglio e non merito gratitudine. Non merito la tua gratitudine!“ Le sue parole sono soffocate

    Lo guardo confusa e meravigliata da quelle parole. Perché mai, mi dice questo? Perché non vede che essere meraviglioso sia ?! Perché non si vede con i miei occhi!? Rimarrebbe sconcertato per lo splendore che emana. E’ un angelo , un angelo destinato a salvare noi mortali.

    Ora sono io a farlo tacere con un gesto esausto della mia mano …

    “Scii , no ,no!” Aspetto di riprendere fiato “Ho pregato disperatamente Dio , per far si che non diventasse un piccolo angelo … Sperando che mi ascoltasse e che ne mandasse uno per lei, per proteggerla e salvarla. Ha ascoltato le mie preghiere …. Tu , sei il suo angelo! Tu! “ scoppiai nuovamente in lacrime. Prese il mio volto tra le mani, asciugandomi le guance arrossate dal pianto. Avrei voluto dire altro … Stavo per farlo ma tutto si riduceva a un marasma confuso di immagini e suoni. Non mi resi conto di niente, non feci in tempo a razionalizzare perché …. mi baciò! Mi baciò cosi dolcemente e al contempo ardentemente che la paura di morire , per l’intensità di quella sensazione , prese il sopravvento. Non riuscivo a definire il suo sapore ma lo avrei riconosciuto tra mille . Lo avrei voluto per sempre e non sarebbe stato abbastanza , poiché l’eternità non è dei mortali. Bramavo , quell’eternità!
    Più potente del desiderio o della volontà , del terrore o della sofferenza, potevo ricordare quell’emozione!
    Mi baciò , mi baciò , mi baciò inesauribilmente e io ..lo baciai fino all’esasperazione , fino a quando non svenni tra le sue braccia.
    Ne ero certa , era la mia quiete dopo la tempesta!

    *

    Riuscivo a percepire il silenzio. Il mio corpo avrebbe voluto muoversi ma non ne aveva la forza. Ero sfinita. La mia testa pulsava , pulsava talmente forte da avere lo stesso ritmo del mio battito. Il tepore che mi avvolgeva era rincuorante e sicuro. Aprii lentamente gli occhi e vidi indistintamente delle ombre e la fioca luce che proveniva dalla fessura di una porta. Ero adagiata su di un letto , avviluppata da morbide e profumate coperte. Per l’ennesima volta sentii il suo profumo. Tutto in quella stanza sapeva di lui , anche il cuscino sul quale era adagiato il mio volto. Inspirai profondamente per riempirmi i polmoni di quel carezzevole strazio. Le mie gambe e le mie braccia erano intorpidite , molto probabilmente per colpa di quella pioggia battente e gelida. Ora, ero asciutta, ma non vidi cosa indossavo. Cautamente mi alzai , poggiando la schiena alla testata del letto cercando di non muovere violentemente la testa , sarebbe stato funesto per la mia emicrania. Sospirai e aprendo gli occhi mi guardai intorno cercando di percepire altro … Ricordavo tutto …. Ricordavo il suo bacio e poi … il buio! Avevo ancora il suo sapore in bocca , ne sentivo la velleità e la morbidezza. A quel pensiero un brivido nacque dal mio petto per poi espandersi allo stomaco fino a giungere gentile e vorticoso al mio basso ventre. Il mio respiro si fece pesante e fremetti a quel ricordo ! Aprii gli occhi … Davanti a me , nascosto nell’ombra, vidi la mia tanta agognata allucinazione …
    Ancora silenzio e poi … il suo sussurro ….

    “ Hai perso conoscenza …” Sentii i suoi passi , lenti e leggeri , dirigersi verso di me . Si sedette al mio fianco. Non riuscivo a vederne il viso poiché, tutto in quella stanza, erano macchie inconsistenti.

    “Mi sono permesso di chiamare un medico , non rinvenivi! Spero che non ti senta offesa!” la sua voce era un soffio … un soffio tentatore.

    “ Grazie …” Risposi a malapena “ … mi capita molto spesso quando sono sotto stress . Le mie cefalee peggiorano ...” Lasciai appesa la frase perché non avevo più salivazione. La sua vicinanza mi devastava . Non vederlo mi attraeva irrazionalmente, ancora di più. Come se il buio celasse tutta la mia paura , i miei sentimenti e nello stesso tempo fosse alleata dei miei desideri. Se si fosse avvicinato anche solo di poco , avrei ceduto . Mi sarei concessa disperatamente a lui. Mi vergogno dei miei pensieri, ma mi è ormai indispensabile. Ho firmato la mia condanna!

    Si mosse impercettibilmente verso destra , accendendo la lampada sul comodino. Gli occhi mi bruciarono , facevo difficoltà a tenerli aperti. Mi guardò dolcemente e quel brivido , ormai latente dentro di me , riprese vita. Ci scrutammo in silenzio , sperando che uno dei due parlasse per primo. Chissà cosa pensava di quel bacio? Chissà se ne era nuovamente tentato? I suoi capelli erano sciolti e lievemente mossi , ne portò una ciocca dietro l’orecchio . Mi sfiorò le labbra con lo sguardo in maniera fugace e timida. Aveva così tante sfaccettature da confondermi : ricordavo quel bacio , coinvolgente e passionale e ora percepivo quello sguardo dolce e confortante. Quanti uomini sai essere Michael Jackson ? Chi vuoi essere? Quale desidero? Distolsi lo sguardo , evidentemente nervosa e lo poggiai alla mia destra sul comodino, dove vidi le mie sigarette e i miei occhiali. Rimasi perplessa e con la coda dell’occhio vidi anche lui voltarsi.

    Inaspettatamente disse .. “ Non dovresti fumare ! E’ veleno , può ucciderti!”

    Senza neanche guardarlo “ E tu non dovresti imbottirti di quello schifo! Non sei nella posizione ideale per fare prediche!” Le mie labbra si contrassero in una smorfia. Non so neanche io perché mi rivolsi a lui con quel tono , le parole uscirono dalla bocca prima che la mia mente potesse frenarle. Non lo meritava! Ma era frustrante stare in quella stanza con lui e dover mantenere il controllo. Odiavo cedere senza sapere cosa c’era dall’altra parte! Odiavo quell’apparente calma che cela la tempesta , la tormenta più distruttiva che un cuore possa temere. Lui era la mia quiete ma anche la mia tempesta! Cos’ero io per lui? Questo pensiero mi dilaniava.

    Con pacatezza , come se non avesse dato peso al tono accusatorio di quell’affermazione , ritornò su di me … “ Ognuno di noi ha le sue debolezze , Rahel ! Non dovresti giudicare!”

    Non volli rispondere. Ero mortificata!
    Una fitta attraversò la mia testa e portai di riflesso una mano sulla fronte. Poi , percepii la sua sulla mia , la scostò gentilmente posandola sulle coperte e con le sue fresche e affusolate dita cominciò a disegnare leggeri e accurati massaggi sulla mia fronte. Mi abbandonai a quelle carezze. Chiusi gli occhi e dischiusi la bocca per prendere un respiro profondo. Mi mancava l’aria. Anche se c’è n’era abbastanza per l’intero mondo sapevo a cosa fosse dovuta la mia asfissia .

    “ Sei così … vulnerabile in questo momento !” Le sue parole contrassero il mio cuore , stringendolo in una morsa dolorosa. Ma le mie orecchie avevano bisogno della sua voce , come il resto del mio corpo d'altronde. Ero come stregata. La mia volontà era fuggita impaurita , lasciandomi sola.

    “ Ancora …. Parlami ancora !” lo supplicai , non riconoscendo più il tono della mia voce, beandomi nuovamente delle sue persuasive carezze. Con quelle mani avrebbe potuto fare di me ciò che voleva , avrei ubbidito a ogni suo comando , avrei soddisfatto ogni suo volere. Mi invitò a distendermi , avvolgendomi tra quelle coperte. Si chinò su di me e mi regalò piccoli e umidi baci sul volto. Sulla fronte , sulle guance , sulle tempie fino a soffermarsi sul mio collo. Sentivo il suo respiro spezzato dall’affanno , mentre io oramai avevo dimenticato come si respira … perché drogata di lui. Accarezzò il mio neo sotto il lobo , per poi proseguire con leggerezza verso il collo , ripercorrendo inversamente quel cammino , fino ai miei capelli. Li blandì con cura , scostandoli da una parte , poggiò le sue labbra sul mio orecchio e sussurrò …

    “Rimani con me , Rahel! E’ ancora troppo presto per andar via! “ Spostai il mio volto in sua direzione e ci ritrovammo vicini , come poche ora fa. Se non lo avessi baciato sarei esplosa. I suoi occhi erano cioccolato fondente, lucidi di appetito . Non mentono mai gli occhi. Mi stavano rivelando quello che speravo provasse , ciò a cui anche io aspiravo. DISPERATO AMORE.
    Mi avvicinai impercettibilmente guardando e desiderando le sue labbra , ma lui indietreggiò altrettanto lievemente.
    Torturandomi ancora … “Al tuo risveglio mi troverai qui . Ma ora riposa. Hai bisogno solo di questo!”

    Ma io avevo bisogno solo di lui . Possibile che non lo capisse ? … “ Non ho sonno! Cosa ti fa pensare che io abbia bisogno di questo! Credi che dormendo , tutto passi? Che i miei tormenti e le mie paure svaniscano col risveglio? No , Michael …. No!”

    Si allontanò da me definitivamente con uno sguardo interrogativo e accigliato. Si alzò dal letto e mi diede le spalle , portandosi alla finestra. Feci altrettanto e solo in quel momento notai di indossare un pigiama da uomo. Chi mi aveva tolto i vestiti bagnati da dosso? Il pensiero che fosse stato lui mi infiammò il petto. Barcollai. Mi appoggiai al baldacchino del letto. Come avrei voluto i miei analgesici! Erano caramelle in confronto alla porcheria di cui si imbottiva Michael e di certo io non ne abusavo ogni giorno. Mi vide dolente dal riflesso della finestra , creato dalla luce della luna piena nel cielo.

    Come esasperato tornò verso di me e mi prese per mano …. “ Dovresti sederti. Con la tua cefalea devi solo stare distesa , almeno per stanotte … o per stamattina. Come preferisci!” ora c’era del sarcasmo

    “ Non dirmi cosa devo fare ! Sono un Dottore , Michael. So come devo trattare il mio corpo!” ero irritata per diversi motivi. Tra i quali la sua indifferenza a quel bacio.

    “Vuoi dirmi cosa ti prende? Sei venuta da me in preda al panico , sei svenuta .. E dovrei essere calmo!? Sono preoccupato per la tua salute e tu non mi faciliti le cose , Rahel !”

    “ Ti preoccupi sempre degli altri , Michael …. È notevole e veramente altruista da parte tua. Ma chi si preoccupa per te ? Dovresti farlo tu, per primo!” Mi avvicinai al comodino e indossai i miei occhiali . Ora, gli occhi arrossati avevano trovato sollievo.
    Era fermo, in piedi al lato opposto del letto e mi osservava incredulo. Come poteva una donna cambiare umore da un minuto all’altro? Inarcò le labbra in un ghigno rassegnato.

    Sottovoce disse … “ Conosco i vostri umori … e sono stufo!”

    Rimasi in silenzio, stupita da quell’affermazione. Mi sedetti al bordo del letto e poggiai stancamente la mia testa al palmo della mano …. Avevo esagerato , stavo oltrepassando il limite. Ero così confusa! E la maggior parte della colpa era sua ma non avevo la minima intensione di dirglielo.
    Si sedette all’altro capo del letto dandomi il suo profilo.

    “ Cos’ è che ti tormenta?” Lo chiese in maniera gentile e discreta.

    Non mi voltai , fissai il vuoto e risposi docilmente … “Ho sempre desiderato essere un medico , è stata sempre la mia priorità , la mia certezza , il mio bisogno e non ho mai commesso errori. Ma oggi ho fallito … Non ho salvato Kate ! …” La mia voce tremò e mi bloccai per un ‘attimo . Lo vidi girarsi in mia direzione “ … L’ho cercato così disperatamente quel cuore ma non l’ho trovato . Sarei stata disposta anche a strappare il mio pur di mantenerla in vita!” Esalai le ultime parole

    Si alzò di scatto da quella posizione e mi raggiunse. Si piegò sulle ginocchia , davanti a me. Prese le mie mani nelle sue e io barcollai per le vertigini che ebbi a quel contatto. Chiusi gli occhi e li riaprii. Lo guardai pregando di perdermi in quel cioccolato … Ancora , ancora e .. ancora!

    Accarezzando il dorso della mia mano …. “ Ma tu l’hai salvata , Rahel! Se non avesse avuto un medico come te sarebbe morta. Se non avesse avuto un’amica come te non avrebbe resistito così a lungo. Le hai dato fede , speranza , amore. Hai un cuore grande Dott.ssa Isdraeli … Se solo l’intera umanità fosse la metà di quello che sei tu , spererei in una redenzione! “ Mi sorrise così candidamente da farmi credere a quelle parole .

    Una lacrima rigò la mia guancia . Sorrisi “ Michael …” soffiai il suo nome “ … il tuo cuore è grande! Tu hai salvato Kate, non io . E puoi salvare molte altre anime perché lo desideri veramente. Sei il loro angelo !”
    Gli accarezzai il volto provando un’indescrivibile benessere. Fermò la mia mano con la sua e sospirò. Si alzò rapidamente , tirandomi a sé. Mi abbracciò. Mi affidai a lui e mi avviluppai al suo corpo. Provai un senso di protezione e sicurezza. Mai nessun uomo mi aveva fatto sentire speciale come era capace lui , anche solo con piccoli gesti , insignificanti per gli altri ma enormi per me. Affondò le sue mani nei miei capelli, accarezzandoli con cura e attenzione. Quel brivido risalì dal basso fino alla mia gola . Poi i suoi palmi scivolarono lenti sui miei fianchi , intensificando quel contatto. Il suo fiato caldo sul mio collo era come un’inevitabile invito ad avermi , a convincermi. Oramai avevo imparato a conoscere i suoi umori , sapevo interpretare i differenti significati del suo ritmo respiratorio. Questo, non era uno dei più cauti. Liberò il mio fianco dalla mano, portandola dietro la nuca e inclinandola lateralmente. Mi abbandonai! La sua guancia si posò sulla mia . Scottava !

    Sottovoce e trepidante mi disse …. “Senza di te il mio aiuto sarebbe stato vano . Sei il loro futuro , lo sei sempre stata e devi continuare a esserlo. E ora … sei anche la mia ispirazione!”
    Posai la mia mano sulla sua ,chiedendo un contatto più intenso . La accarezzai e la accompagnai dolcemente e cautamente sul mio petto per permettergli di percepire il mio batticuore. Quel contatto così intimo procurò al mio corpo un tremore incontrollabile. In quel modo, avrei potuto anche morire senza chiedere nient’altro! Proprio in quell’attimo tutte le incertezze ,le paure , i pensieri e i doveri sparirono dalla mia mente lasciando spazio al totale oblio. L’avrei seguito in capo al mondo , avrei lasciato tutto per lui! Fù la prima volta che non pensai ai miei figli e sentii un tremendo disdegno per me stessa. Non meritavo di essere la loro madre !

    In un soffio e febbricitante poggiò il suo corpo completamente sul mio, tirandomi a sé ….
    “Ispirazione ….” chiuse gli occhi pronunciando quell’esile parola.

    “Michael …. “ lo sussurrai “ …. sono solo questo per te ? …. Un’inconsistente ispirazione...” persi l’ultima parola perché anche la mia voce tremò .

    Scrutò il mio volto! La sua espressione mutò in una maschera dubbiosa e ansiosa. Si accigliò e … con cura si separò da me. Ebbi come la sensazione di perdere un’organo vitale. Uno di quegli organi che permettere al corpo di vivere : il cuore. Si ricompose . Fece fatica ma ci riuscì, a differenza di me che ancora vacillavo in preda alla smania di riaverlo.

    “ Sei pericolosa per me …. Rahel !” fece una pausa “ … Come io lo sono per te ! Credimi!”
    Il suo tono era calmo ma deciso e completamente differente dal precedente. Rimasi basita dal suono gutturale della sua voce. L’armonia e la dolcezza che avevano fatto vibrare le sue corde vocali come miele , ora, erano state sostituite dalla pesantezza e dalla profondità . Come se la sua voce cambiasse in base agli umori o alle espressioni! Ero confusa! Mi sentii nuovamente mortificata , anche se non ne comprendevo il motivo. Ora , non sapevo quale dei tanti Michael avessi davanti. Era capace di alternare i suoi stati d’animo abilmente. Non trapelava dal suo sguardo il minimo rimorso a quelle parole. Mi sentii nuovamente in bilico , tra il suo umore e le mie emozioni. Tra il suo desiderio e il mio . Tra …. la ragione e l’istinto! Ripeto : Chi sei veramente, Michael Jackson ? O meglio …. Rahel ,cosa sei disposta a rischiare per scoprirlo?

    Non emisi una parola , né un sospiro , né una risposta. Il nodo che era nato in gola bloccò anche il mio respiro! Lo guardai vacua e incredula , presi le sigarette , la borsa , i miei vestiti e cercai di uscire da quella stanza . Dico cercai perché al solo atto di aprire la porta mi fermò , afferrandomi il polso ….. Non mi voltai!

    “Rahel … non puoi uscire in pigiama! Almeno vestiti!” Parole fredde come il ghiaccio!

    Come avrei voluto che mi chiedesse di rimanere. Come avrei voluto che mi abbracciasse. Ma non lo fece. Non fece niente per fermarmi. Quelle dolci e trepidanti parole ,quella supplica di rimanere e il suono assordante del suo cuore, svanirono come vapore. Dubitavo della mia lucidità . Magari era stata la mia fantasia a creare tutto questo e niente era reale. Ero furiosa con lui, ma soprattutto con me stessa poiché per la prima volta dopo dieci anni mi ero fidata di un uomo e delle mie sensazioni. Avevo creduto ai suoi occhi . Avevo lasciato da parte i miei figli!

    Ancora di spalle , ripresi il controllo della situazione. La ragione tornò , arrabbiata , da me ….
    “Te lo farò riavere tramite Shmuley! Scusa per il disturbo e grazie per ….” Esitai “… per Kate!”

    Silenzio ! La sua mano allentò la presa del mio polso . Scivolando via , in contemporanea pronunciò questa unica e inutile parola ..

    “ Scusa .. Rahel.. ”

    Emisi un ghigno sarcastico …“Ora ,scusa è una parola così priva di senso per me! L’unica persona alla quale dovresti chiedere scusa , sei tu. O meglio , alle tante persone che sei ! “
    …. Sospirai e il mio sussurro divenne dolore …. “Chi sei ,veramente?”
    Chiusi la porta alle mie spalle.

    Nel Giardino d'amore un giorno entrai
    e vidi cosa mai veduta prima:
    una Cappella eretta proprio al centro
    del prato ove ero solito giocare.

    Essa aveva cancelli ben sprangati,
    "Tu non devi" era scritto sulla soglia;
    io al Giardino d'Amore mi rivolsi,
    che tanti fiori aveva generato;

    e lo vidi di tombe tutto ingombro,
    e al posto dei fiori v'eran lapidi
    e Preti neri intorno ad imbrogliare.
    Tra spini i miei piaceri e desideri.
    -Il Giardino d’Amore-


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  5. LSButterfly
     
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    image come sempre Blank... :love:
     
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  6. °dirty°
     
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    Ecco, ero arrivata esattamente qui a leggere...
    Che bella che è, tutta piena di particolari e di introspezione, con un uomo deluso al centro, ed una donna che prova le stesse emozioni che proverei io, e che reagisce ad esse esattamente come farei io.
    Impossibile non caderci dentro, impossibile non rimanerne prigionieri.
    Adesso ancora per favore, è una necessità la mia.
    :**:
     
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  7.  
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    Anche io! Fin qui! E adoro i tuoi personaggi, Blank :**:
     
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  8. Ester jackson
     
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    Blank .....non ho parole :**: :**:
    Solamente una cosa ......sei fantastica .......ti adoro.... :love:
     
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  9. stefymj
     
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    Ohh...Ele...anch'io ero arrivata a questo capitolo....ti prego continua presto....non sai quante emozioni mi doni....sei speciale :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:
     
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  10. Michael58AliasBlank
     
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    Amate mie ... continuerò .Più tardi posto ! I LOVE YOU MORE.
    Un grazie speciale ad ognuna di voi . Mi riempite l'anima con le vostre parole! :hug:
     
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  11. Ester jackson
     
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    CITAZIONE (Michael58AliasBlank @ 27/1/2011, 20:53) 
    Amate mie ... continuerò .Più tardi posto ! I LOVE YOU MORE.
    Un grazie speciale ad ognuna di voi . Mi riempite l'anima con le vostre parole! :hug:

    :**: :**: :**: Ed io sono qui ad aspettarti...
     
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  12. stefymj
     
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    CITAZIONE (Ester jackson @ 27/1/2011, 20:55) 
    CITAZIONE (Michael58AliasBlank @ 27/1/2011, 20:53) 
    Amate mie ... continuerò .Più tardi posto ! I LOVE YOU MORE.
    Un grazie speciale ad ognuna di voi . Mi riempite l'anima con le vostre parole! :hug:

    :**: :**: :**: Ed io sono qui ad aspettarti...

    ci sono anch'ioooooo :**: :**: :**:
     
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  13. Michael58AliasBlank
     
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    CAPITOLO 8



    8 Settembre 1999 – ore 00.00

    La leggenda narra di un uccello che canta una sola volta nella vita. Più soavemente di ogni altra creatura al mondo.

    Dopo aver lasciato il nido, cerca un grande rovo e non riposa finché non l’ abbia trovato. Poi, cantando tra i rami crudi, si precipita sulla spina più lunga e affilata. Mentre muore con la spina nel petto, vince il tormento superando nel canto l'allodola e l'usignolo.
    Una melodia suprema il cui pegno è la vita. Ma il mondo intero tace per ascoltare, e Dio, in Paradiso, sorride.
    Al meglio si perviene soltanto con grande dolore e attraverso il sacrificio!
    … Così dice la leggenda …


    Giro e rigiro tra le mani questo libro. “Uccelli di Rovo”. Sono stato capace di leggerlo per ben tre volte di seguito, in questa settimana! E’ un romanzo di Collen McCullought dei primi del Novecento. Non è uno dei miei preferiti ma ….. non faccio altro che rileggere il passo in cui si racconta la leggenda dell’uccello di rovo! Oltre questo, il mio cervello ha memorizzato solo il tormento di una vita intera e la difficile scelta che Padre Ralph de Bricassart deve prendere. Per il suo bene e quello di Maggie , il suo amore proibito! Mi sembra fuori dal ragionevole dubbio che una persona possa decidere della vita di un’altra. Che un uomo sia costretto a scegliere tra l’entità più forte e lenitiva dell’universo ,l’amore , e i suoi doveri. Evitare la sofferenza di un’anima innocente e pura poiché già la sua , peccatrice e derelitta , era sprofondata in un abisso.
    Per non trascinarla con se!
    Forse questo , è il vero Amore! Rinunciare al tuo desiderio , a chi ami … alla tua ispirazione … per salvare almeno lei ! Salvarla da te! Da te che sei il pericolo , il dolore , l’incostanza , la paura! O forse sarebbe meglio attenersi alla leggenda? Cantare , un’unica volta , ma divinamente. Per liberarsi da quel tormento! Poiché altrimenti sarebbe una vita a metà, sospesa tra l’insoddisfazione , la mancanza e il pentimento.
    Fare la cosa giusta! Ma qual’ è la cosa giusta?

    8 Settembre- ore 2.00
    Io sono L’astuto e l’onesto. Sono il secolare e lo spirituale. Sono il bianco e il nero . La vittima e il carnefice … Il buono e il cattivo!
    Sono l’ambiguità , il doppio!
    Sono l’incostanza , la turbolenza , il terrore , l’indecisione e il pericolo dal quale Rahel deve tenersi alla larga. Non la trascinerò mai con me ! Preferisco vivere nel tormento della mia voglia di lei che appesantirla con la mia sofferenza. Mi accontento di averla conosciuta , baciata un’unica volta , di aver accarezzato la sua pelle , essermi perso nei suoi occhi e ascoltato il delirio del suo cuore , perché con tutto questo è stata capace di alleggerire il mio!
    Che essere magico ! Che creatura misteriosa! Mi accontento di vivere nel ricordo di queste emozioni piuttosto che vederla perdersi per me! Perché io porto solo confusione e disperazione. Sono capace di annientare e consumare le persone che mi circondano. Sono irremovibile , testardo e pellegrino nel mondo. Non saprei renderla felice! Non sarei capace di darle quella sicurezza e quella stabilità che si merita , poiché ha già sofferto troppo per subire un’ altro tradimento! Ma al contempo , non posso più farne a meno. Non avrei dovuto baciarla ! Il suo calore , il velluto delle sue labbra , il suo sapore, la sua richiesta d’aiuto , mi hanno intrappolato. Ora che sento scorrere nelle mie vene il desiderio , l’amore , l’attrazione vera per una donna non me ne voglio privare. Sono anche tremendamente egoista. E questo ci porterà alla distruzione! Ho saputo fermarmi! Ho voluto fermarmi! O forse, sono tornato sui miei passi come un codardo!? Si, sono anche questo! Ma giuro che avrei voluto tenerla stretta a me e non lasciarla andare. L’avrei imprigionata nel mio castello! Come Bella , prigioniera della Bestia.
    Dell’orrenda Bestia!!

    8 Settembre - ore 4.00
    Solo in una cosa non ho mai sbagliato : amare i bambini . Tutti i bambini di questo malato mondo! Finché avrò vita mi prenderò cura di loro , facendo tutto ciò che è in mio potere per salvarli dal male e dalla corruzione. Certo , non sono divino …. ma lo sono nel mio cuore e questo è sufficiente per aver fiducia nel futuro. Perché il futuro sono loro e dobbiamo preservarli come una specie rara. La quale trionferà sul male e vivrà per sempre nella gloria del Signore.
    Kate è viva ! Il mio cuore si riempie di affetto e felicità al solo pensiero! Ha davanti a se ancora una lunga convalescenza ma potrà vivere come tutti i bambini della sua età , non privandosi più di niente. Potrà giocare , saltare , ridere e crescere! Le ho mandato un’infinità di girasoli . Spero che abbiano riempito con il loro adorabile profumo quella , ormai familiare , stanza di ospedale.
    Adoro i girasoli! Per me sono “ i fiori della felicità” perché sempre rivolti al cielo , aperti e sorridenti! Voglio che venga a Neverland … Quando sarà in forma verrà con i suoi genitori e giocheremo . Libereremo le nostre anime . La mia ha bisogno di respirare! E’ soffocata dalla mia ombra, cupa e tremenda! Devo aiutarla e non c’è modo migliore che farla alleggerire dai miei angeli. Anche se so benissimo che sarà un sollievo temporaneo poiché la mia cura definitiva è ben altro !

    8 Settembre – ore 5.00
    Sono esausto. Devo mettere a tacere la mente. Devo impedire al mio cuore di martellare fino alla pazzia . Devo dimenticare per un pò! Devo dormire. Voglio le mie medicine.
    Sono la disperazione!

    “… La rosa che le aveva offerto la fata era davvero una rosa incantata , e sarebbe rimasta fiorita finché il principe avesse compiuto ventuno anni. Se avesse imparato ad amare e farsi amare a sua volta , prima che fosse caduto l’ultimo petalo , l’incantesimo si sarebbe spezzato! In caso contrario sarebbe rimasto una bestia per sempre. Con il passare degli anni il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza.
    Chi avrebbe mai potuto amare …. una Bestia! …”



    **

    La malinconia è come un’onda. Come viene se ne và. Ti culla dolcemente , ti strazia lentamente. Ti ricorda ciò che hai provato e ciò che continui imperterrita a provare cercando di cancellarlo da quella riva che è la tua mente. Anzi, da quella riva che è il tuo cuore. Ora la mia mente e il mio cuore sono malinconici e lui è diventato la Marea. Entra ed esce dai miei pensieri . Mi confonde. Si nasconde , subdolo come un ladro … ma è sempre presente. E’ la mia malinconia! E’ tutto.
    TUTTO!
    Troppo grande come parola . Troppo paurosa per sopportarla! Sembra quasi l’anima che fugge , il sogno che si mescola alla realtà! L’ombra che mi avvolge, scura! Delle volte sembra tristezza , ma so per certa che non riuscirò più a liberarmene. Anche il Dolore mi servirà!
    Lui mi serve! Mi serve!
    Ma ora , alle 11.00 di domenica mattina, mi serve qualcuno che mi liberi anche da lui! Da Shmu! Non ce la posso fare. Poichè non riesco a nascondere ciò che ho dentro , perché riesce a capirmi solo da uno sguardo o da come , ora , le mie mani tremano. Mi tremano perché stiamo parlando di lui. Io non ne voglio parlare. Voglio ritornare alla condizione stagnante , ma familiare e sicura , di un mese fa. Quando l’abitudine , le solite cose , la solita vita , il mio lavoro , i miei figli … mi proteggevano e mi nascondevano dalla sofferenza. Tutto , quel tutto ,si era addormentato narcotizzato da me , in fondo alle mie dimenticanze . Ora , è “tutto” improvvisamente esploso. Violento e troppo forte da controllare! Non riesco a gestirlo da sola ! Shmu vuole sapere , vuole parlare … Io voglio solo ritornare al mio cantuccio sicuro. Rannicchiarmi e perdere la memoria! Prima di ora era perfetto, poiché avevo scordato! Lui mi ha risvegliata . Mi ha rianimata!

    “Rahel , l’amore è il sentimento più antico e sicuro che possa esistere! Non devi temerlo ma desiderarlo e sentirti benedetta! Te lo meriti. Ognuno di noi merita e vuole amore!”
    Sospirai esausta. La conversazione andava avanti da un’ora. A me sembrava un’eternità! Mi alzai e cominciai a fare avanti e indietro in un punto ben preciso della stanza.
    “Shmu, non è questo il caso! Tu sei sempre stato romantico e fiducioso. Ma l’amore , delle volte , non è così benevolo come vuoi farlo apparire! L’amore può tradirti. Sai a chi mi riferisco! ( mi riferivo al mio ex marito!!) …. Oppure dilaniarti e lasciarti basita ….( mi riferivo a …. Non riesco neanche a pronunciare il suo nome!). Amore , non ha sempre un’accezione positiva!”
    Voleva interrompermi ma io lo precedetti … Ero agitata e parlavo ininterrottamente …
    “… Si può amare .. ma non sempre si è destinati l’uno all’altro! Non ci deve essere costrizione nell’amore , né resistenza!” Sono certa che le mie facoltà cognitive non erano al meglio. Ero totalmente stordita. Stavo delirando ? Probabilmente! Il mio amico era attonito e sconcertato dal mio discorso assurdo.
    “Mio Dio , ma cosa stai farneticando! “ Si alzò e mi blocco per le spalle . Mi scosse leggermente , invitandomi a tornare in me. Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti.
    “ Respira , Rahel … Respira!” Respirai … poi scoppiai a piangere.
    Mi abbracciò dolcemente , facendomi sedere sul grande divano in pelle bianca. Quel divano ne aveva sentite e viste abbastanza! Chiedeva pietà! Come me! Mi accarezzò i capelli e mi porse un fazzoletto per asciugare quelle onde violente.
    “Se è il sentimento più antico e rassicurante del mondo perché mi procura così tanto dolore , Shmu? Perché mi sento dannata , e non benedetta?” glielo chiesi , implorante tra i singhiozzi! Era l’unico che potesse spiegarmi e liberarmi dal dubbio. Ora, era la mia guida spirituale!
    Si tolse gli occhiali e li poggiò sul tavolino davanti al divano. Gesto abituale , quando sentiva salire la preoccupazione nei miei confronti. Forse anche lui non aveva una risposta razionale! Tremai.
    Sospirò … “Te ne sei innamorata , Rahel? “ Lo chiese sottovoce come se fosse un tremendo segreto da custodire.
    Mi voltai , dandogli il profilo. Il suo volto mi apparve inaspettatamente. Era angelico e tentatore allo stesso tempo. Rassicurante e temibile . Desiderabile e rischioso. Vacillai al solo pensiero di quell’unico e inatteso bacio. Il più accecante bacio che abbia mai ricevuto. Fino a quel momento pensai di non averne mai ricevuto uno . I precedenti persero consistenza , credendo che non fossero mai esistiti! Ero certa che il bacio per antonomasia fosse il suo. Solo il suo!
    “ … Rahel …!” Ero persa nel vuoto. Mi aveva svuotata , riempiendomi solo di lui . NO! Non volevo. Non potevo permetterglielo.
    Non risposi alla sua domanda …. Avevo paura anche di ammetterlo … Magari se non l’avessi più visto e se mi fossi buttata a capofitto nel lavoro, dedicandomi ai miei figli , l’ avrei dimenticato. Potevo farcela. Ero determinata! Sarebbe stato un lontano e inconsistente ricordo!
    “Rivoglio il controllo della mia vita! Voglio dedicarmi solo ai miei pazienti e ai miei figli. Non ho bisogno di un uomo! E’ da dieci anni che ne faccio a meno. E dopo neanche un mese non può , e dico non può, presentarsi un emerito sconosciuto e stravolgere la mia esistenza! NO!” Ero furiosa.
    Non lo avrei mai ammesso ma … ne ero perdutamente e irrimediabilmente innamorata.
    Shmu mi guardò compassionevole. Odiavo quello sguardo … “ Arrenditi , Rahel ! Lasciati andare ! Non te ne pentirai , fidati di me ! Te lo prometto!”
    “ Mi distruggerà … Come io farò con lui!” dissi esausta e ancora tra le lacrime
    “ Ha bisogno di te! Sei la sua ispirazione ! Vedo come ti guarda , come ti contempla! Sei l’unica e la prima donna di cui si fidi! Lo so , è un animo complesso , pieno di tormenti e paure … E’ un uomo solo e profondamente deluso dal mondo e dal prossimo .. E’ stato tradito tante di quelle volte … Ma ha un cuore pieno d’amore. Di quell’amore che neanche lui sapeva di poter donare a una donna ! “
    Questa frase fù la mia distruzione definitiva .. “ Sei tu , quella donna !”
    Shmu era così sicuro di sé. Come se fosse la cosa più facile del mondo.
    “ Per te è così facile!”
    “Lo è , Rahel ! Lo è! Devi solo volerlo!”
    “ Mi allontana e mi attira a sé .. E poi nuovamente … mi rincuora e mi abbatte …” Attesi un istante e in un sussurro conclusi … “ Mi bacia e poi mi rifiuta ..!”
    “Ne è rimasto impaurito e sbigottito quanto te. Il timore lo vedo nei suoi occhi! Ma ero certo accadesse . Dal primo momento che vi siete conosciuti , la sera dello Shabbat! E’ così palese agli occhi degli altri ma non ai vostri!”
    Mi alzai nervosamente dal divano … Mi tolsi la maglietta , rimanendo in canottiera. Sentivo caldo , andavo a fuoco ! Il mio cuore pulsava velocemente, 120 battiti al minuto … li stavo contando ! Sembrava fossi tornata da una corsa . Le mie labbra erano secche , la salivazioni pari a zero , la testa girava come una trottola e dalla punta delle dita nacquero brividi che si estesero fino alla nuca … facendomi scoppiare , ancora , quella maledetta cefalea. Nuovamente un probabile attacco di panico. Dovevo fumare!
    Shmu aveva assistito una marea di volte allo stato ansioso in cui cadevo quando ero sotto stress. Ma questo era ben diverso dai precedenti … Stavo precipitando.
    Cercò di abbracciarmi ma io lo scostai … “Shmu , non ho mai provato niente di simile ! Mi sento in trappola … Mi ha intrappolata! Io sono un DOTTORE … vivo di ragione . Mi serve per lavorare , per guarire i miei pazienti. Se continuo così non sarò più in grado di farlo! Dopo il divorzio avevo giurato di riprendere in mano la mia vita , di alzare una barriera che mi dividesse dalla sofferenza e dal superfluo. …. E guardami adesso …. Non riesco a capire come un lavoro di anni e anni su di me si sia sgretolato in un attimo …. In una sera …. Quella maledetta sera dello Shabbat!”
    Il mio amico sospirò esausto e incredulo alle mie parole …. Si sedette nuovamente portando le mani alla testa
    “ Ma allora non vuoi proprio capirmi , Rahel!? L’amore non è superfluo e non è una condanna. Non si può vivere senza amore. Parlo di qualsiasi amore … fraterno , amichevole e dei tuoi adorati figli! Ma quello che vale la pena vivere e di cui non puoi in nessun modo privarti è l’amore di un uomo. Nessuno a questo mondo può vivere solo .Lo sei stata per troppo tempo. Ti sei isolata , ti sei ibernata e cullata in un’illusione che ti faceva comodo . Solo questo ! Non voglio pensare che tu sia una codarda!”
    Quelle accuse mi infastidirono. Aprii la mia borsa e accesi una sigaretta . Shmu mi guardò contrariato. Non aveva mai approvato il mio piccolo vizio .
    “ Non guardarmi così! Non guardarmi come se fossi una tua cavia! Una povera anima da salvare! Potrei prendermela con te per quello che sta accadendo. In fin dei conti se non ti arrovellassi sul fatto di voler salvare vite “famose e ricche” io non sarei qui , annientata e confusa! Sarei nel mio ospedale … Concentrata solo sui miei pazienti .. e felice !”
    Emise un ghigno di disdegno … “ Si , probabilmente saresti nel tuo ospedale con le tue creature , torneresti a casa , abbracceresti i tuoi figli , gli daresti il bacio della buona notte e poi …. ti ritroveresti sola nel tuo grande letto e nel tuo cuore . E domani lo stesso … daccapo !!! Nuovamente, giornate tutte uguali . Tristemente uguali , Dottoressa! Felice di essere sola!”
    Ci fù un lungo silenzio. Entrambi eravamo sconcertati dalle parole reciproche. In tutti gli anni della nostra amicizia non c’eravamo mai concessi parole cosi violente! Nei nostri occhi c’era il pentimento! Posai lo sguardo sul grande mobile di legno massello del 1800 , dove era poggiata la sua foto in compagnia dei “ Sette ladroni”. Le mie labbra si contrassero in un sorriso involontario. Vederlo circondato dai bambini mi squarciava . Quel sorriso , quella beatitudine sul suo volto rendeva felice anche me. Cancellava ogni incertezza e ogni dubbio. Solo guardarlo faceva credere nell’impossibile , nella magia. Ma la beatitudine che creava nel mio cuore mi terrorizzava .. Avrei sofferto ancora, ne ero certa, e questa volta sarebbe stato insopportabile … poiché mai nessuno, neanche il mio ex marito , era entrato così profondamente dentro di me. Sviscerando le mie membra in pezzetti talmente piccoli da non ritrovarli più. Pregandolo disperatamente di riaverle perché così era inaudito vivere. Lui era le mie membra! Dovevo riaverle. Dovevo averlo! Un’equazione irrisolvibile!
    Io non avrei mai ammesso ciò che il mio cuore già sapeva!
    I miei pensieri furono scossi dalla voce di Shmu … pacata e pentita … “ Quella robaccia lo ucciderà! Lo sai! Ma la cosa che mi terrorizza di più è che … lo sa anche lui! E’ estremamente intelligente! Ma continua come se ……” gli si bloccarono le parole in gola . Teneva veramente a Michael! Lo leggevo nei suoi occhi.
    “ … come se non avesse niente per cui vivere! “ ci guardammo impauriti.
    Aveva due splendidi figli per cui vivere. Non potevo credere che un uomo estremamente sensibile come lui e onestamente innamorato delle sue creature , osasse tanto! Il suo tormento era lento e agonizzante , in confronto il mio era la copia sbiadita di un semplice disagio! Quante cose ignoravo della sua vita? Quanto aveva sofferto ? Quando dolore avevano provocato a quegli occhi di cioccolato, che adoravo !? Chi aveva osato tale cattiveria?
    Stordita e esausta , con flebile voce , riuscii a dire … “Ha riempito la stanza di Kate di girasoli ” .. feci una pausa e presi fiato ..” … e il mio ufficio di giunchiglie..”
    Rise furbamente abbassando lo sguardo … “ Sai almeno il loro significato , Dottoressa!?” Riusciva sempre a smorzare la tensione. Era eccezionale !
    Mi sedetti nervosamente accanto a lui . Mi tolsi i miei enormi e neri occhiali dal volto, inspirando “ Si!”
    Estrassi un bigliettino dalla mia borsa e glielo porsi silenziosamente.

    Chiederti scusa è il minimo che possa fare.
    Sono incostante , ambiguo e pericoloso. Pericoloso per un’anima pura come la tua . Sii furba ,scappa . Scappa più lontano e velocemente possibile , finché sei in tempo. Non sono sano per te ! Hai bisogno di sicurezza , di conforto nei momenti di debolezza, di stabilità durante le tue paure … Non sono ciò che speri io sia. Mi hai chiesto chi sono realmente: Io sono il doppio , il molteplice. Sono pessimo e non voglio che tu lo veda. Non potrei sopportare di farti del male, ti sono già così dipendente da non tollerare le mie stesse parole , ma lucido quel poco per fermarmi … Per fermarti!
    Dopo averti baciata la mia mente si è svuotata . Penso sempre e solo al tuo sapore e al tuo profumo. Mi sembra ancora di averlo addosso … di sentirlo la notte sul mio cuscino! Sto impazzendo! Sono egoista e viziato. Ma stavolta sarà diverso!
    Rahel …. sei la mia ispirazione . La mia prima e tanto agognata ispirazione! Credevo che non fosse più possibile . Volevo rimanere fermo nelle mie idee e nei miei giudizi su di voi , ma poi ….. sei arrivata tu. Ti ricordi durante la serata dell’ Angel Ball of Hope ?! Quando mi hai detto che molte persone non sanno ballare , perchè scoordinate . Ti ho risposto che il problema risiede nel fatto che non sentono il battito del loro cuore .
    Io ho SENTITO TE , quella sera ! Quindi puoi comprendere che tu non sia solo un’inconsistente ispirazione , come ti sei definita !
    Ti chiedi se una settimana fà avrei voluto baciarti nuovamente?
    Si , all’infinito!
    Se avessi desiderato almeno la metà di ciò che bramavi tu ?
    Si , avidamente!
    Sono assetato , ma non voglio prosciugarti!
    Una settimana senza vedere il tuo volto contornato da quegli occhiali che tanto adoro , senza percepire le tue alghe fluenti tra le mie dita e senza ascoltare la tua voce cristallina , brucia dentro come un fuoco.
    Tuttavia , me lo farò bastare!
    La giunchiglia è il fiore del desiderio . Non c’era fiore più adatto a esprimere ciò che sei e ciò che provo.
    Non aver paura per me … ma abbi cura di te !
    Michael





    **

    8 settembre- ore 15.00 Neverland Ranch

    “ SHMU … SONO FRANK…. MICHAEL , MICHAEL … Non risponde .. non mi sente. SHMU … AIUTAMI !”
    “ Oddio !… Frank , ora calmarti ! Non mi faciliti le cose parlando così! Cos’è successo a Michael ?”
    “ AIUTAMI SHMU, FA VENIRE RAHEL ! NON SI SVEGLIA … RESPIRA REGOLARMENTE MA NON RIESCO A SVEGLIARLO … FORS, ANZI SICURAMENTE HA PRESO …..”
    “ … HA PRESO QUELLO SCHIFO … ANCORA !? FRANK STIAMO ARRIVANDO ….”
    “ IO CHIAMO IL 118 …..”
    “ NO !! Non farai niente di tutto questo … Non gli servono altri pettegolezzi o reporter che girano intorno alla sua casa e ai suoi figli . Lo hanno torturato abbastanza !Vai in camera e rimani li finché non arriviamo! “

    Quella strada la conoscevo a memoria, ormai! L’avevo percorsa, emozionata la sera del suo compleanno , grata e desiderosa quando salvò Kate …. terrorizzata ,ora ! Il mio corpo era febbricitante di brividi , la mia mente atterrita dal rischio di perderlo. Il piede non si staccò mai dall’acceleratore, come lo sguardo di Shmu fisso nel vuoto. Ero furiosa . Furiosa con lui .
    Wayne era nel porticato ad attenderci. La sua fronte era corrugata , contornata da rughe di preoccupazione e i suoi occhi esasperati e arresi. Come se avesse visto quella scena più di una volta, come se fosse routine! Ero certa che fosse così! Ci accompagnò al piano superiore! In casa regnava il più totale silenzio. Un tenebroso silenzio! Fino a quel momento l’unica parte della casa che avevo visitato era stata la grande veranda e il salone , la sera del compleanno di Michael … oltre alla sua camera da letto , troppo buia da ricordare. Nel breve momento, che ci servì per attraversare il lungo corridoio e arrivare da lui , fissai nella mia mente diversi dettagli!
    Anche il soffitto del piano superiore era di enormi travi in legno , color noce. Tutto era in parquet scuro . Gli angoli di quel grande corridoio erano adornati da piante verdi e rose bianche ,quadri e arazzi , da tavolini in elaborate lavorazioni con sopra vasi e candelabri argentei. Tutto era elegante e calibrato. Ogni spazio , riempito con cura e equilibrio. Come se tutto fosse calcolato nei minimi particolari … come se ogni singola parte di quell’immenso reame dovesse scaturire emozioni diverse e contrastanti in chi aveva l’onore di visitarlo! Un tumulto di pensieri , affollati nella testa, che pregano di uscire perché troppo compressi tra loro! Infine … quei manichini! Gendarmi , bambini , soldati , vecchie signore. Li , fermi ad osservare le tue reazioni , pronti a percepire i tuoi stati d’animo. Impotenti nell’aiutarlo , nel consolarlo ma … perfette illusioni create per sembrare noi. Per sembrare corpi reali pronti a regalare compagnia. Eppure , in verità , solo fantasmi! Un brivido di angoscia attraversò il mio corpo e il mio cuore si gonfiò di disperazione nell’immaginare la sua profonda inquietudine. Tremai nuovamente . Sentii il suo dolce profumo! Troppo intenso per essere nascosto, o probabilmente, ormai parte di me per scordarlo.
    Ecco la sua stanza !! Non ebbi il coraggio di aprirla e neanche Shmu lo fece . Era sempre stato accanto a me in quel breve percorso che sembrava essere eterno.
    Cosa si sarebbe presentato alla mia vista ? Come si sarebbe presentato ? Avrei sopportato tale visione? Avevo paura, una paura tremenda!
    Wayne aprì la porta intuendo la nostra tensione.

    Erano solo le 15.30 del pomeriggio e quella stanza, stavolta , era più chiara e luminosa rispetto a quella lontana e “allettante” notte. Le tende , di un tenue giallo e verdone, erano accostate e conferivano tepore e evanescenza all’ambiente. Non vidi altro se non lui sotto quelle lenzuola e Frank venirci incontro! Non avevo tempo di starmene impietrita e ferma davanti a quella figura diafana che stava rischiando la vita. Non dissi niente mentre Shmu cercava di capire e calmare Frank.
    Controllo ! Ragione ! Ora dovevo essere solo la Dott.ssa Isdraeli … Dovevo sforzarmi per lui!
    La prima cosa che feci fu prendergli il battito cardiaco al secondo e auscultare il suo cuore. Era debole ma c’era. Era cereo come le lenzuola che lo avvolgevano , i suoi capelli rendevano ancora più forte il contrasto. Le sue labbra erano di un pallido rosa , il corpo esile e inerme. Frugai nel suo cassetto per trovare qualcosa che mi desse un indizio. Ma niente! Un lampo balenò nella mia testa …. Presi la sua mano destra tra le mie e notai il suo gonfiore e rossore. Pensai per un attimo e poi mi alzai come una furia dirigendomi nel bagno che sapevo fosse alle mie spalle. Frank e Shmu mi seguirono con lo sguardo .
    “FRANK …. “ come un lampo fù da me
    Stavo mettendo a soqquadro tutti i cassetti , qualsiasi custodia che contenesse qualcosa …
    “ Dove tiene le sue medicine ?”
    “ Non lo so , Rahel! Nessuno ha il permesso di entrare in camera sua … a meno che non abbia il consenso!” la sua voce tremava
    Quasi impercettibilmente mi chiese …. “ Non morirà … vero Rahel?”
    Mi fermai per un istante , fissai il vuoto e …. “ Non lo permetterò! Ma devi aiutarmi , Frank! Possibile che tu non immagini dove DIAVOLO tiene quella robaccia? Non posso aiutarlo se non so di preciso quali sono le sue “ droghe “!” cercai di mantenere il controllo …
    Mi guardò disperato quando una luce improvvisa illuminò il suo volto …. Sussurrò ..
    “ Lo specchio ….. “
    Corrugai la fronte e guardai quel maledetto specchio … Lo specchio … Lo specchio … Lo specchio …. continuavo a ripetermi! Ne toccai l’estremità destra , dove andava a restringersi, feci pressione e si aprì come un’anta . ECCOLE!! Le sue agognate e inseparabili amiche ! C’era di tutto!
    Frugai il più velocemente possibile :

    Midazolam e Lorazepam – ansiolitici in soluzione iniettabile ; Efredina – per narcolessia e depressione
    Zanaflex – mio rilassante ; Prednisone – per malattie cutanee
    Azithromycin – antibiotico ; 3 tubetti di Benoquin – per trattare la Vitiligine ;
    Una quantità spropositata di Demerol - antidolorifico con effetto narcotico ; Della buste di fisiologica per flebo e capsule , tante capsule di ogni tipo.
    C’era ben poco da capire ! Aveva mischiato il Demerol con qualche schifoso sonnifero , innescando un contrasto quasi mortale. Era tremendamente e orrendamente organizzato : c’erano i veleni e anche i loro antidoti ! Corsi da lui con una fleboclisi di integratori e di imidazo-benzodiazepina per contrastare l’intossicazione.
    Ora , c’era solo da aspettare! Aspettare il suo risveglio!

    “Solo uno spirito disperato può raggiungere la serenità, e per essere disperati bisogna aver molto vissuto e amare ancora il mondo.”
    Blaise Cendrars


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    Piccoline mie ecco il capitolo!!! La mia urgenza è tale che scordo sempre il messaggino all'inizio! Ma non vedo l'ora che voi lo leggiate !!! :kiss2:
     
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  14. stefymj
     
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    Ele.....oddio....come fai a stregarmi così?? :**: :**: :**:

    grazie per tutte le emozioni che mi dai...mi fai sentire VIVA :**: :**: :**:
     
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  15. cinzia 62
     
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    Scrivi benissimo e leggerti è un piacere.Aspetto il prossimo.
     
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167 replies since 10/1/2011, 22:31   3586 views
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