Una Vita A Passo Di MoonWalk

Un viaggio infinito che racconta la ormai leggenda di un mito troppo grande per una vita sola. Una vita vissuta sulle ali della musica.

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  1. StefyJackson91
     
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    tranquilla Jackie posta quando hai tempo..io tanto aspetto ^^
     
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    I'll be waiting Jackie :hug:
     
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  3. Jackie
     
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    La unica certezza, ora che il mondo per me è ancora buio, sei tu.




    CAPITOLO 10

    Approfittando dell'assenza di Jackie, che era andata alla casa discografica per imparare il mestiere, Albert chiuse a chiave la porta della camera, attento a non farsi vedere da George, che guardava la TV in salotto con i tre fratelli.
    Suo padre doveva rimanere all'oscuro di ciò che stava per fare.
    Non era assolutamente sicuro ma si sentiva in dovere.
    Prese il telefono e compose un numero estero.
    La linea era disturbata, ma dopo pochi squilli finalmente qualcuno rispose.

    - Pronto?

    Una voce stanca e un pò triste, in una lingua facile e diretta.
    Italiano.
    Una chiamata in Italia.

    Albert non conosceva quella lingua, ma ricordava che era regola della famiglia Flint parlare benissimo l'inglese.

    - Andrew, sono Albert. Ti ricordi di me? Sono il fratellastro di Jackie, quello biondo.

    - Albert! Ragazzo mio! Quanto tempo! - una voce più animata al nome della piccola e pronunciata nella sua lingua. Chi parlava era il vecchio nonno, incredulo e meravigliato.

    - Ma Jackie? Perché non ci avete più fatto sapere nulla, santo cielo! Sarà diventata grande, la mia adorata nipotina.. e come sta?

    - Benissimo, ho badato io a lei per tutto il tempo. E' davvero deliziosa, proprio come Anna…

    - Oh si, la mia adorata figlia… ma perché questo silenzio durato da… 12 anni! Sono passati 12 anni e voi siete spariti nel nulla! Jackie è mia nipote, e non la vedo da 12 anni!

    - Lo so Andrew, è proprio di questo che vi volevo parlare. Per mio padre l'Italia è un capitolo chiuso, ma per me no. Jackie sa tutto, l'accaduto e sa tutto di voi, gliene ho parlato io.

    - Ma perché non la riporti qui da noi? Insomma, suo padre non la vuole no? E io sono sempre il nonno, e qua c'è una famiglia che le vuole bene! E' per il suo bene Albert!

    - Non ne dubito, ma penso che questa debba essere una scelta di Jackie. Vedi, ha fatto amicizia con Michael Jackson, il figlio dei nostri vicini e sono inseparabili.

    - Albert, non puoi dirci di spingerla a una scelta così? E' solo una bambina!

    - Una bambina che a 12 anni ha visto morire sua madre e che si è adattata a un mondo nuovo e completamente diverso. Ha 15 anni, e penso che questa sia… sia una decisione che deve prendere lei.

    - 15 anni… troppi, troppi…. Non sai quanto l'abbiamo pensata in questi anni. Tutti della famiglia volevano starle vicino e non potevamo… La verrò a prendere e parleremo.

    - No Andrew per favore! George sarebbe furioso, ti sto telefonando di nascosto. Lascia che ci pensi io…

    - E come intendi fare?

    - Sono maggiorenne, non ho problemi a spostarmi. Appena sarà possibile prenderò un aereo per l'Italia e porterò Jackie con me. So che ha bisogno di vedere la sua intera famiglia.

    - Non più…

    - Come?

    - Dopo la morte di Anna, anche Joey è tornato in Spagna e ha portato con sè Guglielmo. Non ho potuto biasimarlo. Ciò che lo teneva attaccato alla nostra famiglia era lei. Ma voglio cercarli, ricordo come Guglielmo amasse Jackie…

    - Va bene. Allora ci vediamo fra circa una settimana. Non fare nulla Andrew, ve la porterò…

    - Sei un caro ragazzo Albert. Ti ringrazio a nome di tutta la famiglia Flint.

    Dopo quella conversazione, Albert aveva atteso con impazienza il ritorno di Jackie, e quando l'aveva chiusa in soffitta dopo, lei lo guardò sorpresa.
    Era diventata una bellissima ragazzina, e Michael non le era da meno.
    Insieme erano una bellissima coppia…

    - Albert, devi dirmi qualcosa? Mi sembri agitato… - cominciò lei.

    Il fratello maggiore le strinse le mani.

    - Si, dunque… sono riuscito a contattare tuo nonno…

    - Nonno Andrew!

    Jackie portò le mani alla bocca, stupita.
    Sapeva che aveva la famiglia divisa a metà, e inconsciamente una parte di lei aveva sempre voluto tornare indietro e incontrare l'altra fetta.

    - Si. Ormai sono maggiorenne, e fra una settimana potrò portarti in Italia!

    - Davvero? Meraviglioso! Così li incontrerò!

    Albert sorrise, contento di vederla così emozionata. Ma poi abbassò lo sguardo, e il suo sorriso evaporò.

    - Ma c'è…

    - Cosa?

    - Vuoi rimanere là con loro, per sempre?

    Jackie lo guardò stupita.
    Lasciare l'America…. tutto per restare con la sua famiglia.
    Si rabbuiò e Albert decise di parlare, ma il volto sicuro di Jackie lo bloccò.

    - Albert, io amo la mia famiglia con tutto il cuore, ma ormai la mia casa è qui. L'America è il mio posto, e per quanto ami la mia terra d'origine, non vi potrei tornare per sempre sapendo che qui c'è qualcuno che non posso e non voglio abbandonare. Qualcuno a cui voglio un bene che non so spiegare nemmeno a me stessa… E poi ci sei tu, e non potrei mai lasciarti.

    Albert si commosse, e si abbracciarono.

    - Sopporterai tutti i fratelli e papà.. per me e Michael? - chiese lui sorridendo.

    - Si, sicura. Non m'importa se mi trattano male e mi fanno i dispetti. Io sto qua. E la mia famiglia andrò a trovarla periodicamente.

    - Come vuoi tu. Ti accompagnerò finchè non sarai in grado di andarci da sola e anche dopo…. Se devo essere sincero, anch'io considero i Flint come la mia vera famiglia, a parte la mia mamma… papà a volte è cattivissimo…

    - Non ci pensare… siamo noi due, no? Siamo insieme.

    - Si sorellina.

    E si strinsero ancora, nel buio sicuro della soffitta, promettendo in silenzio di non lasciarsi mai.


     
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    Che bel rapporto che hanno :**:
    Jackie è proprio cresciuta eh,sono curiosa di sapere che piega prenderà adesso la sua vita.
    Brava Jackie,delicata e accattivante come sempre :wub:
     
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  5. Elena01
     
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    E' vero... che bel rapporto che hanno questi due fratelli: Jackie è fortunata ad avere accanto Albert :**:
    Sono ansiosa di leggere del loro viaggio in Italia :--:
     
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  6. Holiday
     
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    Non posso fare altro che quotare ciò che hanno detto le ragazze qui sopra:
    Jackie e Albert hanno un bel rapporto :**:
    Ora ci attende l'Italia...
     
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  7. Jackie
     
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    Non ci sono scuse per il mio imperdonabile ritardo.
    I'm so sorry girls.
    Comunque, ringrazio tute quante per continuare a leggermi.
    Vi lascio al capitolo!


    Mai avrei pensato di poter tornare laggiù. Mi sento strana, ma felice. Posso tornare là, dove tutto ebbe inizio…




    CAPITOLO 11


    - Sono così emozionata! Finalmente potrò incontrare l'altra parte della mia famiglia!

    Gli occhi verdi erano più luminosi del solito e il suo sorriso si estendeva per quasi tutto il viso.
    Era felice, non c'era dubbio.
    Michael la guardò a lungo, in silenzio.
    Dopo il suo racconto, si era rabbuiato.
    Non sapeva spiegarsi il perché, ma era preoccupato e pieno di dubbi.

    - Ma poi come farai a tenerti con contatto con loro? - chiese.

    - Ci scriveremo delle lettere, parleremo al telefono e poi andrò a trovarli.

    - Ma sono dall'altra parte del mondo!

    - E allora? Non mi spaventa la lontananza. Ma perché tutte queste domande?

    Jackie lo guardò, cercando di captare qualsiasi traccia di sentimento nei suoi occhi.
    Ma Michael non glielo permise.
    Si girò, improvvisamente timido, e decise di parlare.
    Lei avrebbe capito i suoi dubbi, probabilmente.

    - Si, lo ammetto: sono preoccupato. Temo che non vorrai più tornare. Insomma, tuo padre è sempre molto cattivo con te, e mi stai dietro sempre. Là invece, c'è una famiglia che può offrirti di tutt…

    S'interruppe improvvisamente, sentendo due esili braccia circondarlo da dietro.
    Con la coda dell'occhio guardò la ragazzina dietro di lui.
    La timidezza lo aveva paralizzato.

    - Come puoi pensare che possa lasciarti? Ormai la mia vita è qui, con te. Sono certa che la mia famiglia capirà. Capiranno perché mi voglio bene. Io resterò qui con te, va bene?

    Lo lasciò, tremolante per ciò che gli aveva detto.
    Le parole gli erano uscite spontaneamente, e temette di essersi lasciata andare troppo.
    Sapeva che Michael era molto timido, e pensò che forse le sue parole lo avevano infastidito.
    Invece, lui si voltò e con sua grande sorpresa lei rivolse uno splendido sorriso.

    - Ma certo! Non ci lasceremo mai!

    Si guardarono negli occhi e sentirono di volersi tanto bene.

    ---



    Quell'ultima settimana passò.
    Forse fin troppo rapidamente per Michael che non voleva lasciar partire Jackie.
    Fratello e sorella partirono fra i baci e gli abbracci della famiglia Jackson.

    Il viaggio in aereo lì stremò, e una volta arrivati si diressero verso la casa dei Flint.
    Jackie continuava a guardarsi intorno.
    Quel posto era così diverso dall'America, ma così bello da sembrare irreale.

    L'aria era più limpida e fresca e persino il cielo sembrava più azzurro.
    La brezza mediterranea profumava di erba, di mare e di sole e i raggi dorati filtravano fra la ricca e verdissima vegetazione del posto.
    Tutta l'Italia era un'esplosione di profumi, di colori e di allegria.

    Villa Flint non era cambiata affatto, e Jackie se la ricordò appena la vide.
    La casa era sempre là, solida ed elegante.
    L'azzurro dei mattoni e le tegole del tetto rosse creavano un dolce contrasto col verde della foresta.
    In giardino l'attendeva la famiglia.
    Fu una gioia per tutti rincontrarsi.
    I tre fratelli, finalmente riuniti, si conobbero e fra loro vi fu subito confidenza.
    Nonno Andrew e Zia Caterina, che si prendevano cura dei ragazzi, cantarono per la felicità.
    La gioia infinita di una famiglia finalmente riunita.

    Quando poi seppero della decisione di Jackie, cioè il fatto di stare in America, l'accettarono loro malgrado.
    Nonno Andrew era piuttosto contrariato, ma davanti al bel viso di Jackie, che le ricordava tanto l'amata figlia Anna, non aveva potuto fare a meno di sorridere.


     
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  8. Holiday
     
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    Jackie e Michael stanno crescendo insieme e sono sempre più uniti :**:
    Attendo di sapere come andrà aventi la loro storia.

    :yeppa:
     
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  9. Elena01
     
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    Come sono teneri questi due ragazzini :**: Jackie e Mike!
    Questa storia è originale e diversa da tutte le altre Ma non farci aspettare troppo tra un capitolo e l'altro! :--:
     
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  10. StefyJackson91
     
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    ho recuperato i capitoli mancanti...questa storia mi piace sempre più..posta presto Jackie!!!!
     
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    Mi mancava l'ultimo capitolo Jackie,ho recuperato ora <3 sempre molto carina tesoro...continua :congra:
     
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  12. Ester jackson
     
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    Quanto mi piace questa ff........... :love: :love: sei bravissima ...continua .... :**:
     
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  13. Jackie
     
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    Lei era il suo tesoro segreto più prezioso, a cui teneva di più.



    CAPITOLO 12

    Sette giorni.
    Sette giorni di lontananza resero Michael paragonabile a uno straccio.
    Dopo che Jackie era partita si era come chiuso in sè stesso, preoccupato che lei non tornasse più.
    Gli mancava la sua migliore amica, e non sapeva come tirarsi fuori dallo stato in cui era caduto.
    Mangiava pochissimo e non rideva quasi più.

    Katherine era preoccupata.
    Non poteva sopportare di vedere suo figlio in quelle condizioni, così decise di parlargli e cercare di capirlo.
    Si sedette sul letto accanto a lui che stava fissando il soffitto.

    - Michael, senti… sono giorni che non sorridi e non mangi. Sono molto preoccupata.

    - Non devi mamma. E' tutto ok.

    - Non è vero. Con me puoi parlare, coraggio. Si tratta di Jackie?

    Michael sospirò.
    Sapeva che poteva nascondere il suo stato d'animo a tutti, ma non alla mamma che tanto adorava.
    Chiuse gli occhi per non guardarla.
    Si vergognava a confidarsi.

    - Si mamma. Mi manca moltissimo.

    Katherine gli accarezzò i capelli spugnosi con affetto.

    - Suvvia Michael! Devi reagire! Ti ha detto che poi ritorna no? Non puoi fare tutte queste storie!

    - Ma se non torna più? Come faccio?

    - Michael, devi capire che non sei tu la sola cosa per cui vive! Lei ha una famiglia dall'altra parte, e non puoi comportarti così solo perché è andata a trovarli! Pensa a cosa penserebbe Jackie se sapesse che tu stai così male?

    Non rispose.
    Non sapeva più cosa pensare.
    Katherine aveva ragione, ma se solo fosse riuscita a capirlo avrebbe sicuramente trovato altre parole.
    Sbuffò, pentito di aver parlato.
    Voleva bene a sua madre, ma nemmeno lei riusciva a comprenderlo totalmente.
    Forse si stava davvero comportando da bambino viziato?

    Katherine lasciò il figlio solo con i suoi pensieri e ritornò in cucina.
    Mentre cucinava, pensò che ciò che legava i due ragazzi era qualcosa di particolare, che non sapeva nominare.
    Doveva essere un legame fortissimo se spingeva Michael a comportarsi così quando lei non c'è.
    Tuttavia sorrise pensando al bene che covavano l'uno per l'altra.
    Da grandi si sposeranno di certo, pensò sorridente.
    E avranno tanti bambini, una bella famiglia e...

    I suoi pensieri furono interrotti dal suono del campanello.
    Abbandonò le verdure che stava tagliando e corse ad aprire.

    - Tadaaaa!!!!!

    Una figura bassa e snella con un buffo cappello grigio e una chioma castana e abbondante la stava fissando con gli occhi che brillavano di pura e sincera felicità.
    Jackie era tornata.
    Meravigliata da quella comparsa così improvvisa, Katherine l'abbracciò di slancio e la strinse forte, contenta di riavere la sua fligliola.

    - Oh piccola mia! Che gioia poterti riabbracciare!

    La baciò sulle guance abbronzate e le scompigliò i capelli, osservandola.

    - Come stai? Stai bene? E' andata dunque? E la tua famiglia?

    - Oh si, benissimo. L'Italia è davvero bella e la mia famiglia è meravigliosa! Ma dov'è Michael?

    - Raggiungilo in camera.

    Katherine seguì Jackie che corse dall'amico.
    Voleva proprio assistere al loro incontro.
    La porta si aprì.

    - Buongiorno!!

    Riconobbe quella voce all'istante e si destò, spalancando gli occhi.
    Appena vide l'amica del cuore, sorrise meravigliato.

    - Jackie!!

    Non ebbe il tempo di alzarsi che Jackie gli saltò addosso, abbracciandolo o meglio, soffocandolo in una morsa strettissima.
    Katherine si mise a ridere, guardando la faccia rossa di Michael che tentava di ricambiare l'abbraccio.

    - Sono contento che tu sia tornata - riuscì a dire lui quando l'abbraccio si fu sciolto.

    - Anch'io. Cosa hai combinato?

    - Nulla, e com'è l'Italia?

    - Verdissima. Ci sono un sacco di alberi e un cielo stupendo. E poi la gente è sempre allegra…

    Michael non poté che sentirsi inibito di fronte a quegli occhi verdi che brillavano gioiosi al solo pensiero della terra mediterranea.
    Ebbe ancora il timore di perderla, ma come per magia lei si accorse dei suoi pensieri e lo baciò sulla guancia.

    - Ma come vedi sono tornata. E non ti libererai di me tanto facilmente…

    Quelle parole lo fecero sorridere.
    Ora che Jackie era con lui, gli ritornò l'energia e la fame.

    - Mamma - la chiamò - Cosa c'è da magiare per cena?

    Katherine rise ancora.

    - Finalmente ti è tornata la fame eh? Venite di là, aiutatemi ad apparecchiare. Jackie tu tu fermi con noi, ok? E' un ordine, non puoi sottrarti.

    - Ok, grazie Katherine.

    La serata passò piacevolmente.
    Dopo cena i due ragazzi si ritirano in camera e parlarono fino a tarda notte.
    Michael e Jackie avevano sempre parlato tanto fra loro, e spesso le cose da dirsi erano talmente tante che uno parlava sopra l'altro fino a perdere il filo del discorso.
    E così, si ricominciava da capo.
    Poi, dopo non essersi parlati per un settimana, stare insieme era ancora più bello!
    Quando fu troppo tardi per rimanere svegli, si distesero sul materasso e si assopirono senza nemmeno coprirsi con le lenzuola.
    Jackie, per colpa del suo sonno profondo, non seppe mai che mentre lei dormiva, Michael rimase sveglio nel buio, ad accarezzarle i capelli soprappensiero e a sussurrarle dolcemente parole che non avrebbe avuto mai il coraggio di dirle da sveglia.


     
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  14. stefymj
     
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    o cielo che dolcezza.....sei bravissima Jackie continua prestoooo :**: :**: :**:
     
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  15. StefyJackson91
     
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    Jackie la scena finale è stata dolcissima!!!!!!! Questa storia mi prende sempre più *_*
     
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235 replies since 23/9/2010, 13:49   2980 views
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