*Il Vaso Di Pandora*

"Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria"

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  1. dirtydiana
     
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    Mi ero persa un po' di capitoli e così ho ricominciato tutto da capo......leggere tutti i capitoli cosi di seguito è stato stupendo...c' è tanta sofferenza in questa storia,ma anche tanto amore .....sono davvero cotti questi due....
    dimenticavo forza manca poco!!!! e poi partorire è una cosa stupenda quando avrai la tua piccolina tra le braccia nn ricorderai nemmeno il dolore che hai avuto.....
     
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  2. *Blank*
     
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    CITAZIONE (dirtydiana @ 16/11/2011, 20:29)
    Mi ero persa un po' di capitoli e così ho ricominciato tutto da capo......leggere tutti i capitoli cosi di seguito è stato stupendo...c' è tanta sofferenza in questa storia,ma anche tanto amore .....sono davvero cotti questi due....
    dimenticavo forza manca poco!!!! e poi partorire è una cosa stupenda quando avrai la tua piccolina tra le braccia nn ricorderai nemmeno il dolore che hai avuto.....

    Li hai riletti , dirty ??!!! sei un mito!!! la finirò , la finirò!! Quando la piccolina dormirà io scriverò, ci vorrà più tempo ma non intendo lasciarla sospesa! Troppe ne devo finire :alcool:
    manca pochissimo , 2 settimane , e io non ci sto a capire niente mi sento catapultata in un'altra dimensione. Non mi sembra vero!
    Un mega abbraccio :love:
     
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  3. Elena01
     
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    E' vero Ele... si sente la tua mancanza :oci:
    Posso immaginare quanto tu sia impegnata in questo momento (ci sono passata per ben due volte e me lo ricordo bene! ^_^ ) ma spero tanto che tornerai a farci compagnia e a finire le tue belle FF! Un bacio :kiss2: :hug:

    P.S. Come sta la tua piccolina? Chissà com'è già cresciuta :wub:
     
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  4. *Blank*
     
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    Elena , Jack , tesori miei grazie mille di pensarmi . Io vi penso sempre e non mi sono dimenticata di farvi sognare. Ele ora Virgi ha 4 mesi e puoi immaginare quanto da fare dà ma ho trovato il tempo di fare il cap 13. E le terminerò entrambe ve lo prometto , ci sono troppo legata. Stasera vi posto anche qualche fotina di Virgi che ora urla perchè nn me la caco :love: Mi mancae tanto ma vi seguo sempre anche se non commento . Vi voglio benissimo e godetevi il cap. spero vi piaccia ,ho fatto del mio meglio quando pupa dormiva ....



    CAPITOLO 13


    “...perchè ci sono legami che sono semplicemente destinati ad essere .”

    13 Ottobre, ore 20.00, Reparto di Cardio Chirurgia Infantile
    E' sempre lo stesso pavimento a scacchi , sempre la stessa stanza , la stessa inesauribile stanchezza che mi porta a chiudere gli occhi esausta sperando , per stanotte , di aver terminato di vedere corpi privi di vita. Si, l'ho perso. E' morto. Per colpa mia.
    Una cardiopatia di terzo grado in un bambino di nemmeno due anni è incurabile , eppure ho creduto in un miracolo. Ma il mio miracolo , il mio miracolo dagli occhi scuri … mi ha lasciata. Niente potrà più riportarlo da me .. neanche un bambino che ha bisogno di un nuovo cuore.
    Sono stata in piedi per ben sei ore e le mie mani hanno lavorato meticolosamente per altrettante ore . Mi formicolano , sono intorpidite e fanno un male cane. Ora posso solo lontamente immaginare il dolore che Michael ha alle gambe. Non è sicuramente lo stesso ma vi si avvicina molto.
    Michael. Michael. Michael.
    Sempre e solo un dannato e sbagliato nome che mi fa perdere il senso della realtà. Mi odio. Voglio fuggire , tornare in Africa ….
    La porta si spalanca e Darren ( Nathan secondo nome ) in preda al panico mi grida di correre. C'è un urgenza , un uomo colpito da un attacco cardiaco , un uomo in fin di vita. Ma questo reparto , il mio reparto , è solo per piccoli angeli. Così, improvvisamente , è il mio cuore a fermarsi e ho un dejavù. Un terribile ricordo mi travolge come farebbe un treno in corsa:la mattina del 25 Agosto. La prima volta che venne da me.
    Corro , corro disperatamente ma mi sembra di rimanere ancorata sempre nello stesso punto . Corro finchè Darren non mi conduce al pronto soccorso e lì, intubato e cianotico , lo vedo perso su una barella che neanche riesce a contenerlo totalmente per colpa della sua altezza.
    Mi avvicino , ma il mio equilibrio è precario perchè la stanza incomincia a vorticare e a colorarsi di un intenso e insopportabile rosso. Sento odore di metallo . Sento odore di morte. Mi aggrappo al braccio del mio ex marito , ed è il primo contatto fisico da quando abbiamo divorziato. Mi sostiene ..
    “Rahel … ti senti bene ..?”
    “Michael .. “ riesco solo a dire questo , poi guardo oltre quel corpo e vedo Frank fissarmi sconvolto. Dice qualcosa ma io non lo sento.
    I miei tirocinanti si avvicinano “ Dottoressa , non ha polso. Abbiamo tentato la rianimazione per ben due volte e poi con una puntura di epinefrina... ma non ci siamo riusciti!”
    “E' morto ….“ Darren è così distante nel dirlo ma io ..io ...
    “E' morto, Rahel .” mi scuote “ Ma non è necessario ridursi così per questo. Siamo Dottori , devi accettarlo.”
    Grido , grido talmente forte da essere svegliata dalle mie stesse urla. Tutto riprende la forma originaria e io mi accorgo di essere nella sala riposo , sdraiata sul divano con addosso una coperta di pail. Stavo dormendo. Stavo sognando.
    Darren mi guarda spaesato e preoccupato e poi , inaspettatamente , si siede accanto a me.
    “Sei un bagno di sudore ,Ray.” il suo sguardo si addolcisce , quasi compassionevole, e mi scosta i capelli dal volto. Un brivido di meraviglia mi attraversa. Non è come nel sogno, ora il suo contatto è reale. Distolgo lo sguardo imbarazzata..
    “Non chiamarmi Ray ..” vorrei essere più decisa ma sono esausta e lui ne approfitta. E' stato sempre così.
    “Ti piaceva , una volta!” quel 'ti piaceva' gli cola morbido e silenzioso tra le labbra. Lo conosco perfettamente per non capire... Non voglio. Mi guarda come la prima volta che mi chiese di uscire con lui. Con dolcezza e gentilezza .
    Perchè ci siamo lasciati? A volte non lo ricordo. A volte mi manca.
    Mi siedo cercando di riprendere il controllo perchè so di essere uno spettacolo a dir poco raccapricciante.
    “Voglio solo andare a casa , Darren. Sono esausta ed arrabbiata!”
    Sono mortificata , colpevole di un reato imperdonabile: aver fatto morire il dolce George. I suoi genitori non mi perdoneranno mai , mi odieranno per tutta la vita. Io , al loro posto , vorrei la mia morte! Non potrò mai dimenticare lo sguardo attonito e incredulo di sua madre , una madre che per avere questo figlio ha fatto di tutto e io …. l'ho strappato alle sue braccia e al suo cuore.
    “Non potevamo fare altro , era incurabile”
    “Niente è impossibile se combatti con tutte le tue forze. Se hai un obbiettivo . Dobbiamo credere fermamente in quello che facciamo Darren , loro si fidano di noi” La mia anima scoppia dietro a tali parole. Vorrei fuggire.
    “Dobbiamo avere fede..” lo sussurro tra me e me. Michael lo ripete sempre nelle sue canzoni e lo mormorava al mio cuore quando ancora io non conoscevo il suo ma non potevo comunque farne a meno. Quando credevo di non poter salvare Kate. Eppure non ha saputo mantenere le promesse fatte a Dio , si è lasciato andare e non credo che voglia più farsi aiutare da me.
    “Le persone muoiono perchè non c'è altra scelta, Rahel.Per quanto le vogliamo tenere legate a noi .. le perdiamo ...” dietro le sue parole c'è ben altro. Non potrà mai capire , perchè non potrà mai essere madre.
    Non riesco a guardarlo . Per stasera non riuscirò a perdonarmi , magari domani andrà meglio.
    “Vado a casa” mi alzo e sento la testa pesante come un macigno. Vengo travolta dalle immagini di quell'orrendo incubo.
    Michel.Michael. Michael.Il mio Michael.
    E' vivo ma è come se l'avessi perso ugualmente. Si, l'ho perso!
    “Vieni con me a bere qualcosa. Hai bisogno di distrarti , di compagnia..” perchè è sempre così dannatamente convincente!!??
    Mi volto , è in piedi davanti a me che attende. Ricordo perfettamente la sua espressione quando attende , e quasi ho un tuffo al cuore. Sorrido. Mi levo il camice per prendere tempo.Mi sento sola e questo non aiuta il mio autocontrollo.
    “Solo un montenegro e poi a casa ..!!!” lo ricorda. Non bevo altro.
    I suoi nastri dorati gli ricadono, ancora come allora, sul volto. Sono terribilmente morbidi e profumati. Adoravo intrecciarli tra le dita. Per evitare che gli diano fastidio agli occhi quando opera mette quelle buffe cuffiette colorate che lo fanno sembrare tutto tranne che un chirurgo. Da quando ho memoria non li ha mai tagliati più corti di così e di anni , vi giuro, ne sono passati molti.
    Lui è metà della mia vita . Ma che dico ..è stato la mia vita fin dall'inizio. Saremmo sempre legati , perchè ciò che ci unisce inscindibilmente è la nostra Ariel.
    La ragione va a farsi fottere.
    “Ok , ma solo uno..” sorrido, arresa e consapevole dell'errore che ho appena compiuto. Eppure non riesco ad evitarlo. Vorrei correre da Michael , raccontargli di George , piangere tra le sue braccia e sentire le sue parole consolare il mio cuore. Le sue labbra baciare le mie palpebre e cancellare le . Perchè ha sempre le parole giuste per me , riesce in ogni momento buio ad aprire quello spiraglio di luce che ridà vita alle mie capacità, ma soprattutto mi dona quella fede che ogni giorno tra queste mura rischio di perdere.Ciò nonostante .. non andrò da lui. Mai più.
    Darren mi fa l'occhiolino e soddisfatto prima di uscire dalla stanza mi mormora con tono indiscutibilmente malinconico …
    “Ti aspetto all'ascensore...”
    I suoi occhi verdi come foglie estive sorridono , perchè quell'ascensore è stato complice di momenti che ora... non voglio ricordare!
    **
    Neverland Ranch , ore 20.00 , 13 Ottobre

    “Le droghe divennero l'unica panacea ai suoi dolori . Col passare del tempo compresi perchè cose come gli antidolorifici e le operazioni di chirurgia plastica lo attirassero tanto. Michael non conosceva che il dolore.”
    Michael si era fatto negare per più di una settimana facendo inventare a Frank milioni di scuse che ora non reggevano più. E Frank odiava mentire per lui ,glielo aveva ripetuto più di una volta senza sortire risultati. Era esausto dei suoi continui alti e bassi e delle sue bugie, ma conosceva bene quei demoni e sapeva che non sarebbe servito fargli una paternale o dargli dei consigli. Avrebbe finto di ascoltarlo per poi infischiarsene e andare avanti per quella strada. La strada del non ritorno. La strada sbagliata .. la strada che prima o poi lo avrebbe portato alla distruzione, perchè la Bestia era sempre li: quatta , quatta se ne stava in agguato … in attesa di un passo falso per venire allo scoperto. Eppure era difficile per Frank rifiutarsi o abbandonarlo. Perchè era impossibile separarsi da Mike una volta entrati nel suo mondo. Era come una calamita , un'erba infestatrice da cui non ci si può liberare perchè attecchita nel profondo. Era come un fratello maggiore per lui anche se ora Frank si sentiva come un padre incapace di salvare il proprio figlio da ciò che è pericoloso.
    Così , dopo numerose telefonate e messaggi da parte di Shmu, Michael aveva ceduto. Ma ciò che Shmu vide non gli piacque per niente. Davanti a se non trovò il suo misericordioso amico , triste e sfiduciato , bisognoso di aiuto , propositivo al cambiamento ma la Bestia travestita da agnello.
    “...Forse spero ancora nella fiducia che avevo al college , la fiducia che mi ha dato la fede e i miei figli. Forse sono ancora in cerca di quella fiducia che mi fa sperare.” questa era stata la risposta di Shmu dopo una lunga chiacchierata sui valori morali e spirituali della vita.
    “La fiducia , la speranza e la fede , Shmu , sono cose ben diverse tra loro! “
    “Con questo vuoi dirmi che non hai più fede in Dio , Michael?” lo sgomento si fece largo sul suo volto. Un'espressione che Michael conosceva bene , quando il rabbino non condivideva le sue idee.
    “Si può sperare senza necessariamente idolatrare Dio “ Sul volto di Michael si disegnò un sorriso beffardo , un sorriso che non aveva mai visto su di lui quando parlava di religione o di Dio.
    “Non la pensavi così quando ti ho conosciuto!”
    “Non ti dirò mai se ho perso la fede , mio caro amico. Ma posso dirti in quello che credo. E si contano sul palmo di una mano.” mosse le dita sorridente
    A quelle parole il cuore di Shmu si strinse in una morsa di rammarico. Era irriconoscibile : uguale nei tratti ma diverso nell'anima. Poteva una persona essere così incostante e indisponente? Poteva una persona mutare personalità così velocemente senza un motivo apparente? Poteva , chi aveva considerato un docile uomo bisognoso di aiuto , aver ingannato tutti , perfino lui?
    “Io e Deb volevamo invitarti allo Shabbat di questa settimana. Gli altri fratelli e sorelle non ti vedono da tempo e chiedono di te. Ci sarà anche Rahel ..”
    Lasciò sospesa la frase attendendo una parola , anche solo una reazione da parte di Michael ma che non ebbe. Noncurante si alzò e si diresse verso la libreria.
    “Credo di non potercela fare per questo fine settimana , ho un impegno di lavoro” stava deliberatamente evitando lo sguardo di Shmu. Odiava sentirsi sotto pressione , odiava essere controllato. Odiava essere costretto a fare cose che non voleva.
    “Ne sono felice Michael . E in cosa consiste?” fece finta di nulla cercando di essere accomodante.
    Shmu non vedeva e sentiva Ray da più di una settimana , ovviamente per gli innumerevoli impegni di lavoro, quindi non poteva immaginare cosa fosse accaduto tra loro per sortire una tale indifferenza da parte di Michael . Sperò che non fosse qualcosa di irrecuperabile. Perchè ciò in cui credeva fermamente Shmu era la forza dell'amore , quell'amore che poteva curare tutte le ferite e far affrontare la vita con coraggio. Nessuno dovrebbe morire in solitudine , tutti hanno bisogno di essere amati!
    “Mi hanno proposto un ritorno sul palcoscenico. Sai, l'anno prossimo festeggierò trent'anni di carriera ..” tentennò per un istante poi prese un libro dal primo scaffale, e guardando di sottecchi Shmu proseguì ..
    “.. non credo di avere più tempo per la tua chiesa. Perlomeno non questo fine settimana ..” si sedette masticando vistosamente un cewigum e sfogliando il libro dei dipinti di Felicien Rops.
    “Capisco perfettamente , Michael! Sai dov'è la nostra chiesa e la mia casa , quando ne avrai voglia sarai il benvenuto.” La comprensione era il lato migliore di Shmu , Rahel glielo ripeteva sempre . D'altronde con Michael non bisognava spingere il piede sull'acceleratore perchè non sarebbe stato utile ma avrebbe sortito l'effetto contrario. Sarebbe scappato , come d'altronde fece per tutta la vita. Inoltre, la sensazione che tra lui e Rahel fosse accaduto qualcosa di brutto fù ulteriormente confermata dalla voluta indifferenza davanti a quel nome alle continue allusioni di Shmu.
    Poco dopo bussarono alla porta dello studio. Il viso di Frank fece capolino lasciando intravedere una punta di preoccupazione..
    “Salve Shmu , scusate il disturbo ma … Michael è arrivato il Dottor Kleine..”
    Michael si alzò di scatto. Un silenzio opprimente e imbarazzante inondò la grande sala come un fiume in piena . Shmu percepì l'impazienza di Michael. Poi la sua flebile voce mise fine a quella tensione ..
    “Non preoccuparti Frank , Shmu stava andando ..” la voce di Michael era tristemente piena di indifferenza.
    E mentre Shmu si stava alzando dalla poltrona ,intravide tra le pagine di quel libro , il dipinto di Felicien Rops che aveva tanto attirato l'attenzione di Michael : 'Diaboli Virtus in lombis est'.

    *
    “Vuoi qualcosa da mangiare ? Io prendo qualcosa da mangiare !! Dovresti mangiare qualcosa!!”
    Lo ricordava perfettamente così : sempre preoccupato che mangiasse abbastanza. Quando erano sposati le ripeteva sempre che per affrontare al meglio un'intervento, di qualsiasi entità fosse , doveva avere lo stomaco pieno. E lei tra risa ed effusioni gli rispondeva che se avesse mangiato quanto mangiava lui sarebbe svenuta per l'indigestione in sala operatoria sopra ai suoi piccoli e innocenti pazienti. Una mattina le aveva preparato una colazione talmente abbondante che si ritrovò a essere la migliore amica del cesso dell'ospedale fino all'ora di pranzo. Eppure .. le mancavano certe attenzioni , quelle sottili e spiritose battute che celavano tutto l'amore di un tempo. Ed era ancora .. bello come un tempo. Era semplicemente il 'suo' Darren , Nathan , era Nathe …adorava il suo secondo nome !
    Era semplicemente , il padre di sua figlia.
    “Era solo un montenegro , ricordi?!” cercò di camuffare un sorriso divertito dietro al menù ma Darren la conosceva troppo bene per farselo sfuggire. E in quel momento pensò che il suo sorriso fosse la cosa più bella del mondo , ciò che sognava tutte le notti e che gli era mancato per anni . Anzi gli parevano secoli , eterni e lenti. Quella doveva essere stata la punizione divina per averla lasciata , per averla fatta soffrire. E solo Dio poteva sapere cosa avrebbe dato per riaverla ...avrebbe venduto anche l' anima al Diavolo per poter tornare indietro nel tempo .
    “Non puoi bere senza riempire lo stomaco . Sei un Dottore è deodontologicamente scorretto!!” Ed eccolo : quel maledetto sguardo da scapestrato , ambrato e dolcemente beffardo.
    “E' stato un inganno!” si arrese al fatto di essere troppo stanca per combattere contro il rancore e così si lasciò andare: scoppiò a ridere. Rahel avrebbe voluto tanto mantenere un contegno e continuare ad ignorarlo o essere arrabbiata con lui ma quella sera si sentiva troppo triste per restare sola.
    “Dai Ray , una pizza e poi un Montenegro ! Chiedo tanto?! Sarò innocuo!” con un fluido movimento della nuca portò indietro i capelli che gli sfioravano gli occhi.
    Innocuo.
    Non lo era mai stato e mai lo sarebbe stato. Un esemplare come Darren era un partito perfetto : Alto , bello da straziare il cuore, gentile e premuroso, nel suo campo particamenteil migliore ,la chirurgia plastica!!
    “Rahel ...” Precisò con un'occhiata esasperata. Doveva mettere un freno al suo entusiasmo. La chiamava Ray solo nei momenti di maggiore intimità e questo non lo era.
    “ Dottoressa Rahel Sharon Isdraeli solo una breve e innocua cena! Che ne dice ?” le aveva strizzato l'occhio accompagnato da un sorriso che avrebbe accecato anche il sole stesso.
    “Ok, ok gonfiafaccie!!” Non voleva andarsene, perchè non voleva rimanere sola e pensare a Michael. Non voleva rimuginare sul loro ultimo litigio, non voleva ossessionarsi con domande alle quali non avrebbe dato risposte. Non voleva sentire la mancanza di quel corpo sul suo e delle carezze tra i capelli che lui adorava. Pensò che la vita è incerta , tutto può mutare nel giro di pochi giorni o poche ore. Lo sapeva bene e avrebbe dovuto imparare la lezione,invece c'era ricascata come una principiante. Sembravano indivisibili , sembrava pronto a cambiare per amor suo e dei suoi figli eppure le tentazioni avevano vinto. Non si dovrebbe mai usare la parola 'amare' con facilità perchè in un battito di ciglia tutto può finire.
    Era realmente tutto finito?
    “Eppure non dovrebbe essere così tra noi “
    “Non è colpa mia “
    “Vuoi dire che ...”
    “Basta così. Se vuoi che io ceni con te , parliamo d'altro!” con un gesto veloce della mano lo aveva liquidato e si era buttata sul menù.
    “Come vuoi “ ma non avrebbe mollato. Darren voleva risconquistarla e avrebbe colto ogni occasione per farlo. L'amava ancora e l'errore più grande della sua vita fù proprio lasciare lei e sua figlia. Ma Dio gli aveva insegnato il perdono e la redenzione e lui aveva fede.Fede per entrambi. Fù distratto dal giornale sul tavolo accanto...
    “Guarda un po' ..c'è l'amichetto di Shmu!” l'aveva preso e ora ne stava leggendo l'articolo.Era uno dei pochi articoli in cui si elogiava Michael Jackson per le sue azioni benefiche : in questo caso la protagonista principale era la piccola Farkas , alla quale trovò un fegato e gli salvò la vita nel 1995.
    Rahel la conosceva bene questa storia, gliela aveva raccontata nell'intimità del loro mondo . Nel loro angolo di paradiso. Bianco e ovattato , profumato di vaniglia e miele.E quella notte non avevano fatto l'amore ma si erano tenuti stretti finchè il sole non era sorto.
    “Cosa?” distratta da quei pensieri cercò di far finta di nulla.
    “Jackson , 'questo Jackson' !” le porse il gionale. Il tono di Darren non era per niente amichevole ma diffidente. Rahel tacque , diede una breve occhiata alla foto che lo ritraeva con la sua ex moglie e la piccola Farkas e poi prese un lungo sorso di acqua.
    “No . Non dirmelo !” Il volto di Darren mutò improvvisamente espressione e colore.
    “Cosa?Perchè mi guardi così?” la voce di Rahel tradì un tremolio. Si maledì perchè sapeva che con lui non aveva scampo.
    “Dio non posso crederci , ci vai a letto!”lo aveva quasi strillato e alcuni clienti si erano girati incuriositi. .
    Si portò un tovagliolino alla bocca per evitare di sputare l'acqua “ Ma che dici!! E abbassa la voce non voglio dare spettacolo” lo aveva sussurrato a denti stretti.
    “Ti scopi quel cantante .. Vai a letto con il 'Lupus ' dipendente da farmaci!” Era allibito , ma Rahel non lo negò né lo confermò , a parlare fù il suo pallore.
    “Bene , la cena sarebbe stata sicuramente ottima se tu non avessi esagerato come tuo solito!” E mentre lo diceva raccattò la borsetta , il cappotto e si alzò per andarsene.
    Darren era invadente, ecco quale era il suo difetto peggiore e lei un libro aperto . Avrebbe volentieri messo un lucchetto a tripla mandata!!! La seguì fuori dal ristorante.
    “Sei per caso impazzita !!? Non lo conosci minimamente! “Rahel aspettò che scattasse il verde poi accellerò il passo. Eppure lo sentiva dietro di lei “ E con il suo passato non è adatto a stare con i bambini ..!”
    Quell'insinuazione le gelò il sangue. Si fermò all'improvviso in mezzo alla strada.
    Darren aveva il fiatone “ Non voglio che veda mia figlia. Non voglio per nessuna ragione al mondo che restino soli in una stanza ..” fù un imperativo.
    Si girò di scatto come una fera e con tutta la frustrazione accumulata in quegli anni gli si scagliò contro “ Non hai il diritto di decidere con chi devo uscire, non deve interessarti. E Michael non farebbe male ad una mosca , i bambini lo adorano!”
    “Ma perfavore Ray , non dirmi stronzate !! Ora ti piacciono gli uomini al silicone e con un passato torbido ? .. sempre che sia un uomo vero ..” era disgustato. Non sembrava che stesse parlando di un essere umano.
    “Ora basta Darren , stai oltrepassando il limite! Qual'è il vero problema : Ariel o il fatto che qualcun'altro possa amarmi ?” Non era neanche più certa che Michael l'amasse ancora. A dire il vero se non fosse stato per la sua sanità mentale tutto poteva risultare solo un bellissimo sogno.
    Darren voleva risponderle ma dalle sue labbra non uscì nemmeno un suono.
    “Ricordati di Ariel questo fine settimana , le hai promesso il week end”
    E se ne andò senza degnarlo di uno sguardo.
    “E' mia foglia non potrei mai dimenticarmi di lei ….” lo sussurrò tra sé mentre quelle parole continuavano a riecheggiargli nella mente :'qualcun'altro possa amarmi '
    Doveva riprendersela .. E subito!!!

    *
    Neverland Ranch ore 21.00 - 19 Ottobre
    Ci sono molti modi di morire . Il peggiore è rimanendo vivi.
    Questo è l'ultimo post-it che attacco allo specchio del bagno dopo la mia conversazione con Shmu. Frank dice che dovrei tenere un'agenda , un taccuino, che avrei più spazio e potrei portarla sempre con me ma non mi interessa. Ultimamente tendo a dimenticare le cose e questo è il modo più veloce e semplice di averle a portata di mano. Paris ne è divertita e Prince lo trova poco professionale per un'artista come me. Ma d'altronde Michael Jackson non è stato mai scontato né simile agli altri artisti. Tantomeno agli altri uomini. Michael Jackson è Michael Jackson, è il Re. E tutto ciò che fa un Re non è scontato né abituale. Un Re viene rispettato.
    Ego è tornato da me . Mi ha perfino rimproverato di essermi lasciato andare , di aver creduto di essere un uomo comune , con abitudini normali e una vita banale. Non potrò mai vivere una vita semplice e tranquilla ,perchè non è scritto nel mio destino. Perchè ho deciso della mia vita già da tempo . Ho stretto un patto infrangibile, e i patti vanno rispettati.
    Poi i miei pensieri vengono rapiti da un post-it in basso a destra ..
    Shabbatt - Shmu???????
    E all'improvviso solo un volto si riflette nello specchio : quello di Rahel.
    La mia Rahel. O perlomeno quella che resta di lei nelle mie memorie.
    Non credo che abbia voglia di rivedermi, non credo di aver voglia di rivederla. Perchè? Perchè è la prima donna a saper leggere il mio cuore e ormai sono totalmente disarmato in sua presenza che mi sento debole. La odio. Mi ero abituato alla solitudine , al fatto di essere un viandante : irrequeto e instabile. Mi odio. Odio essere vulnerabile, e così Ego mi rimprovera. Dice che è tutta colpa mia perchè le ho fatto promesse , perchè me ne sono innamorato.
    Un Re può amare?
    Voglio scappare . Voglio andare fuori per qualche settimana . Lontano da tutto e da lei. Eppure … la vedo accarezzarmi il volto , sfiorarmi la schiena e promettermi che andrà tutto bene perchè lei non mi lascerà mai. Mi bacia , mi manca , la voglio .. ho paura.
    Il mio doppio ansima.
    “Michael … Mike ?!”
    E come se lo specchio andasse in pezzi , vedo Frank guardarmi preoccupato.
    “Mike tutto ok?”
    “Certo Frank , stavo solo ricordando ero sovrapensiero !” E dicendolo sento un nodo in gola. Il ricordo presuppone una perdita. Mi schiarisco la voce e mi do una spazzolata veloce ai capelli.
    “I bambini sono pronti “
    Gli sorrido, perchè ora è l'unico modo che ho per ringraziarlo di esserci sempre. Nel bene e nel male.
    “Bene , dammi solo 5 minuti. Allora , vieni?” mi allaccio il Rolex
    “Grazie Mike ma ne approfitterò per rilassare il mio bel culetto sul tuo bel divanetto!!!” mi da una pacca sulla spalla e ride.
    “Salutami la Dottoressa e chiedile scusa da parte mia” nel suo tono c'è del sarcasmo. E io so perchè: mi sfotte, dice che dovrei lasciarmi andare perchè finalmente ho trovato la donna ideale. Dice che è stufo della Bestia e che non vuole trovarmi , in un giorno di sole, morto pieno di pasticche in gola e aghi nel braccio. E' come un fratello minore per me e gli voglio un mondo di bene ma non immagina lontanamente ciò che provo. La mia anima è in bilico tra l'Inferno e il Paradiso. E io la guardo tentennare senza riuscire a prendere una decisione . Mi supplica, ma sembra che io abbia un debole per le cattive amicizie!
    Stasera andrò da Shmu . Il mio doppio ha vinto. Lo so che ci faremo nuovamente del male.
    Perchè desidero il mio desiderio più che mai.
    *
    Shmu e Deb sono stati felici di rivedermi. I Fratelli sono molto gentili e accomodanti, e io per un attimo mi sono sentito in colpa. In colpa per aver trascurato il mio amico e Dio. Ma stasera non voglio pensare a Dio e alla mia redenzione, perchè sono totalmente sopraffatto da lei. Dalla mia ossessione. Può un uomo ridursi a nulla per amore? Non riesco a staccarle gli occhi di dosso, quando per lei sembra facile ignorarmi e continuare a chiacchierare amabilmente con il suo ex marito che sembra farle da guardia del corpo lanciandomi occhiate curiose. Lo ricordo bene il Dottor Jefferson: mi ha soccorso per primo quando ho collassato. E fin dall'inizio non ho provato simpatia per lui. Come si può abbandonare una moglie e una figlia dopo tutti quegli anni di matrimonio? E io che diritto ho di sputare sentenze sul loro rapporto quando ho trattato Rahel come un oggetto? Quando l'ho fatta fuggire impaurita dopo che lei aveva risposto in Noi ogni speranza? Forse sono solo geloso degli anni che hanno condiviso insieme , del letto che hanno ….Mio Dio , no!
    Si può amare due volte in una vita? O l'amore è sempre differente?
    In questo momento vorrei gridare , volare via . Fortunatamente i bambini mi riempiono di coccole e i miei figli si stanno divertendo un mondo con quelli di Rahel. Ma questo non basta per attirare la sua attenzione. Più mi ignora e più ne ho voglia. L'aria è impregnata del suo profumo: pleniluneo. Mille stelline mi appannano la vista ogni volta che mi passa accanto e le braccia sembrano non rispondere ai miei comandi: voglio toccare il suo corpo, accarezzare quei fluenti e lucidi nastri neri. Dio , dammi la forza! Lo so, non ho il diritto di chiederti aiuto dopo che ti ho rinnegato ,ma non ero in me e ora ho bisogno di placare il mio batticuore.
    Potrei rapirla. Intrappolarla dentro la prima stanza libera della casa e inginocchiarmi penitente ai suoi piedi. Eppure so che questo non basterebbe.
    Ariel corre da me sorridente e la vedo seguirla con lo sguardo.Mi dice che ha battuto Prince per la decima volta e lui è arrabbiato. Ride. Io faccio lo stesso , perchè conosco bene mio figlio e so che non accetta le sconfitte come il sottoscritto. Prince è da noi in un lampo, così incomincia una diatriba tra i due che mi diverte da matti . Poi l'inevitabile...
    Il mio sguardo incontra quello di Rahel, e per un attimo ho come l'impressione che stia arrossendo. Sento battere il suo cuore più forte del mio e la mia testa si piega nel gesto abituale che lei adora. Non riesco a trattenermi e le sorrido malinconio. Credo che anche i miei occhi siano diventati lucidi come vernice nera su una superfice ruvida. Rahel mi diceva sempre ,tra baci e carezze, che sembrano due pozzi neri pieni di segreti. Eppure con lei non riesco ad averne.
    Non senti quanto ti amo? Non senti quanto di te ho bisogno?Non senti quanto vorrei chiederti perdono? Quanto vorrei fermare il tempo per vivere un eterno Noi? Imprigionare le mie paure e i miei sbagli in un baule e gettarlo in quel dirupo.
    Il tempo chiede tempo. Ma lo sento scorrere tra le dita , nelle sottili trame del mio Io e devo recuperarlo per evitare che mi lasci senza di te.
    Se solo potessi tornare indietro.. Un momento basterebbe per cambiare gli avvenimenti.
    Ti amo. Ti amo. Ti amo.
    Tre , quattro , dieci , cento.... mille volte …
    Mille di te per tutta la vita.
    *
    Succede questo ad un chirurgo , forse per orgoglio o per vergogna , un chirurgo non ammette mai di avere bisogno d'aiuto. Possiamo seppellirci in un bisturi o in un armadietto ma le ossessioni non ci abbandonano mai perchè in realtà siamo anche umani. Maledettamente umani. I chirurghi hanno la pelle tosta o perlomeno … così vogliono far credere .

    “Ho come l'impressione che tu stia scappando?”
    Non curante , sfoggiando dal suo repertorio la classica faccia da menefregista-strafottente, era appoggiato allo stipite della porta con le mani in tasca e una gamba accavallata all'altra. E proprio in quel momento , prima che lui parlasse, sentendone la presenza si era voltata. Accecata da quella nera bellezza familiare , ma dalla quale doveva tenersi alla larga, pensò che fosse l'uomo più attraente che avesse mai visto. Dannatamente irresistibile per quanto volesse apparire irriverente ai suoi occhi. In questo modo si difendeva Michael , ormai lo sapeva!Eppure sapeva anche che c'era ben altro in lui , quella dolcezza e quel romanticismo che le mancava da morire. Consapevole che Rahel odiava certi atteggiamenti continuò e lei lo ignorò volutamente come fece per tutta la sera.
    “Vado a casa l'aria è satura di ipocrisia e io non riesco più a respiare . Inoltre i miei bambini sono stanchi ..” lo guardò di sottecchi poco convinta e poi gli girò le spalle.
    “Non mi pare, da come Ariel si diverte con Prince . E poi è ancora presto , potresti farli rimanere un altro po'!” In risposta l'aveva fulminata con lo sguardo , tenendo testa al suo silenzioso attacco.
    “Michael veniamo al dunque , non girarci intorno come tuo solito. Cosa vuoi ?” Si era allacciata il cappotto e dopo un impercettibile respiro profondo si era voltata continuando a ignoralo e esortando dolcemente Aaron , dopo avergli infilato il cappello, a richiamare i suoi fratelli. Aaron gli era passato a fianco facendogli un grande sorriso e Michael aveva risposto con un abbraccio caloroso, scambiandosi il loro abituale gesto di saluto. La sua risata riegheggiò nel corridoio e Rahel ebbe un tuffo al cuore.
    “Non mi hai degnato di uno sguardo per tutta la sera. Non mi hai chiesto nemmeno come sto. “ Si stava rialzando e si era fatto avanti di un passo.
    Troppo vicino per i suoi gusti.
    “Mi sembra evidente..” fece finta di cercare qualcosa dentro la borsetta e per sua fortuna trovò un burrocacao e improvvisò un'idratazione accurata alle labbra per occupare il tempo.
    “Sto meglio .. grazie “ dalle labbre gli sfuggì un ghigno sarcastico , leggero come un soffio.
    “Ti è tornato anche il buon umore , vedo. L'ultima volta che ci siamo visti eri tutt'altro che di buon umore.. Su dimmi cosa vuoi.“ con un grande sforzo alzò il viso per guardarlo e fargli capire che la sua presenza non la innervosiva per niente , ma Rahel era sempre stata un disastro a mascherare le proprie emozioni ed era consapevole , come era certa che il sole sorge e tramonta, di avere davanti a sé l'uomo più pespicace che avesse mai conosciuto. Nemmeno Darren gli avrebbe tenuto testa!!Michael le sfilò gentilmente il burrocacao dalle mani ..
    Era caldo e morbido come lo ricordava .
    “Cosa vuoi che voglia?” lo annusò come se fosse il gesto più naturale del mondo e se lo passò sulle labbra.
    “Adoro la ciliegia , Paris ne ha uno uguale !” le sorrise. Uno di quei sorrisi alla Michael Jackson capaci di spezzarti in due e farti precipitare a terra con il busto lacerato dalle gambe e la testa rotolata chissà dove !!!! Ora , Rahel , si sentiva un po' come Ally McBeal.
    Rabbrividì per l'assurdità di quei pensieri.
    Fece un passo indietro , credendo così di poter controllare il suo cuore palpitante “Dio , sei incredibile!. Fingi sempre di cadere dalle nuvole quando sai benissimo dove vuoi arrivare !! Cosa vuoi sentirti dire ?Le cose stanno così : per la prima volta mi hai cercata tu , sei venuto da me per ben due volte in fin di vita , ti ho salvato, hai trovato un cuore alla mia piccola Kate , ti sei fatto voler bene dai miei figli e dal mio migliore amico , mi hai sedotta … “ fece una pausa e deglutì vistosamente. No , non era capace di fingere indifferenza !! Si slaggiò i primi due bottoni del cappotto perchè sentiva caldo. Andava a fuoco! E Michael seguì i movimenti frettolosi delle sue dita senza scomporsi. Quegli occhi zampillavano in ogni parte del suo viso mentre il corpo sembrava preda di un'inquietante staticità. Le labbra si piegarono impercettibilmente in un sorriso soddisfatto. “... hai giurato , mi hai pregata e mi hai fatta innamorare e per concludere: improvvisamente mi hai tolto tutto. Crudele da parte tua. Sei tornato a essere una star accecata dalla fama . Ora mi chiedo: Dio ti assolverà mai?”
    La gola era secca e le sembrava di aver corso mille miglia. Riprese fiato, maledicendosi. Forse avrebbe dovuto svignarsela prima per evitare tutto questo! Ma avrebbe voluto realmente farlo?
    In tutta risposta lui guadagnò terreno facendo un passo avanti come una pantera pronta a scattare.
    “ Che dire di te allora: ti sei portata il tuo ex marito come guardia del corpo , ora sembrate grandi amici quando sai che ti ha lasciata crescere una figlia da sola .. “ si bagnò le labbra per la tensione e Rahel non potè fare a meno di notare che luccivano come frutti maturi , di un rosso pulsante grazie al suo burro cacao. “.. l'hai biasimato e disdegnato davanti a me e io ti ho ascoltata e consolata , mi hai insultato , hai fatto promesse e ora stai scappando ..”
    “Io ho fatto promesse ?????!!! Quello che ha promesso , giurato di dirmi la verità anche in preda alle allucinazioni e detto di amarmi sei tu … Tu .. tu .. bugiardo egoista , dannato adulatore ..” alzò la voce e poco le importava di farsi sentire dagli altri. Tanto era inutile nascondere l'evidenza: lo amava. E tutti lo avevano capito , probabilmente già prima di lei.
    “Avevi giurato di non fuggire nemmeno se avessi perso il controllo , hai detto che il tuo amore sarebbe bastato ad entrambi. E io ti avevo avvertita. Avevo bisogno di una guida , di controllo e fiducia e tu alla prima difficoltà te ne sei andata. Mi hai abbandonato..” Anche Michael alzò la voce. Non gli era mai capitato , odiava urlare, ma quella donna lo aveva sconvolto e fatto perdere il raziocinio.
    “Sei bravissimo a passare da vittima , ora capisco la tua famiglia. E poi hai già una guida , Shmu!” Guardò oltre Michael cercando i figli o qualsiasi persona che la potesse salvare da quella situazione. Aveva la capacità di farla incazzare anche peggio del suo ex marito!!
    “Questo non dovevi dirlo, io ti confesso i problemi che ho con la mia famiglia e tu me li getti contro al primo litigio.” gli si era parato davanti per impedirle di andar via o chiedere aiuto anche solo con lo sguardo. E lei lo aveva smarcato come si fa nel Basket.
    “Il terzo per la precisione !!Credo che tu abbia sbagliato persona. Non mi farò prendere ancora per il culo ...” Eppure il miglior giocatore rimaneva lui che l'aveva rimarcata mettendola all'angolo.
    “Lasciami ..”

    Prendendola per il polso la trascinò contro il suo volere dietro la colonna dell'entrata , dove nessuno poteva né vederli né sentirli. Ma non prima di averle lanciato uno sguardo eloquente con quei pozzi neri che avevano vibrato di eccitazione.
    “Non mi farai nero davanti agli altri , scordatelo!!!!“ l'aveva sussurrato , ora guardandola con desiderio.
    “Lasciami, egocentrico , spocchioso cantante. “ Non era stata convincente nel dirlo. Era stato più un suono soffocato dall'emozione. Erano passati solo 20 giorni ma sembrava che non la toccasse da un'eternità. E come al solito un brivido caldo le attraversò tutta la schiena e le sue labbra cominciarono a pulsare dal desiderio di baciarlo finchè il mondo non fosse stato risucchiato dall'Armageddon.
    Era inutile mentire a se stessa.
    “Sta zitta ..” Continuava a sussurrare come se stesse cantando una delicata nenia. Rahel si era fatta docilmente imprigionare contro quella colonna che poche ore fa i bambini avevano usato per giocare a nascondino. Le stava accarezzando i capelli e mentre ripeteva dolcemente quel gesto chiuse gli occhi e ne inspirò il profumo di plenilunio.
    Adorava farlo.Ora si sentita nuovamente completo e al sicuro.
    “Solo mio padre può dirmi di stare zitta ... “ un'altro mormorio nell'incavo del suo collo. La parte che le piaceva di più di Michael. L'aveva definita come 'una colonna d'Ercole sulla quale si ergeva un Olimpo come viso' la prima volta che lo vide in quel letto d'ospedale. Precisamente la seconda! Ricordava ogni cosa di lui : ogni parola, ogni sussurro , ogni sguardo … ogni battito. Quel battito che ora pompava all'impazzata contro la sua fronte.
    “Mi sei mancata da morire Dottoressa Isdraeli “
    “Questo non è un gioco , Michael . E' la vita vera” Si stava sforzando di non sembrare bisognosa di lui. Voleva fargli credere che non era poi così facile riconquistarla, che doveva lottare per averla. Che doveva mantenere le sue promesse.
    Troppo debole.
    “Adoro quando ti arrabbi e non sto giocando ..” le aveva sorriso tra i capelli poi era sceso con un bacio lento verso la sua guancia rosea e calda.
    “E' quel che sembra “ ora erano così vicini da riuscire a fondere in un unico respiro i loro fiati. Occhi negli occhi . Tempesta e notte stellata. E Dio quanto la voleva. Pensò che Dio non sarebbe stato felice del suo comportamento : puntare sulle debolezze altrui. Ma poco gli importava perchè Rahel era anche la sua debolezza.
    Troppo sicuro di sé.
    “...baciami” e dicendolo cominciò ad accarezzare con le proprie labbra il mento di Rahel. La sua pelle la ricordava esattamente così: fruttata e morbida. Un desiderio impellente di seppellirsi dentro di lei , in una tale morbidezza per sempre , lo investì. Continuò a mordicchiarlo piano finchè .. Rahel trattenne il respiro.
    “..e Dio ?”
    “Lascialo guardare!”
    E la baciò , di un bacio necessario e disperato.

    Il cambiamento non ci piace ma ci fa paura, eppure nn possiamo evitare che arrivi. O ci adattiamo al cambiamento o rimaniamo indietro. Crescere è doloroso, chiunque dica il contrario vi sta mentendo. Ma la verità è che qualche volta più le cose cambiano più restano le stesse e qualche volta il cambiamento è bello.. qualche volta il cambiamento è tutto.
     
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  5. maria graziamj
     
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    CITAZIONE
    E all'improvviso solo un volto si riflette nello specchio : quello di Rahel.
    La mia Rahel. O perlomeno quella che resta di lei nelle mie memorie.
    Non credo che abbia voglia di rivedermi, non credo di aver voglia di rivederla. Perchè? Perchè è la prima donna a saper leggere il mio cuore e ormai sono totalmente disarmato in sua presenza che mi sento debole. La odio. Mi ero abituato alla solitudine , al fatto di essere un viandante : irrequeto e instabile. Mi odio. Odio essere vulnerabile, e così Ego mi rimprovera. Dice che è tutta colpa mia perchè le ho fatto promesse , perchè me ne sono innamorato.
    Un Re può amare?
    Voglio scappare . Voglio andare fuori per qualche settimana . Lontano da tutto e da lei. Eppure … la vedo accarezzarmi il volto , sfiorarmi la schiena e promettermi che andrà tutto bene perchè lei non mi lascerà mai. Mi bacia , mi manca , la voglio .. ho paura.
    Il mio doppio ansima.

    CITAZIONE
    Il mio sguardo incontra quello di Rahel, e per un attimo ho come l'impressione che stia arrossendo. Sento battere il suo cuore più forte del mio e la mia testa si piega nel gesto abituale che lei adora. Non riesco a trattenermi e le sorrido malinconio. Credo che anche i miei occhi siano diventati lucidi come vernice nera su una superfice ruvida. Rahel mi diceva sempre ,tra baci e carezze, che sembrano due pozzi neri pieni di segreti. Eppure con lei non riesco ad averne.
    Non senti quanto ti amo? Non senti quanto di te ho bisogno?Non senti quanto vorrei chiederti perdono? Quanto vorrei fermare il tempo per vivere un eterno Noi? Imprigionare le mie paure e i miei sbagli in un baule e gettarlo in quel dirupo.
    Il tempo chiede tempo. Ma lo sento scorrere tra le dita , nelle sottili trame del mio Io e devo recuperarlo per evitare che mi lasci senza di te.
    Se solo potessi tornare indietro.. Un momento basterebbe per cambiare gli avvenimenti.
    Ti amo. Ti amo. Ti amo.
    Tre , quattro , dieci , cento.... mille volte …
    Mille di te per tutta la vita.

    CITAZIONE
    Prendendola per il polso la trascinò contro il suo volere dietro la colonna dell'entrata , dove nessuno poteva né vederli né sentirli. Ma non prima di averle lanciato uno sguardo eloquente con quei pozzi neri che avevano vibrato di eccitazione.
    “Non mi farai nero davanti agli altri , scordatelo!!!!“ l'aveva sussurrato , ora guardandola con desiderio.
    “Lasciami, egocentrico , spocchioso cantante. “ Non era stata convincente nel dirlo. Era stato più un suono soffocato dall'emozione. Erano passati solo 20 giorni ma sembrava che non la toccasse da un'eternità. E come al solito un brivido caldo le attraversò tutta la schiena e le sue labbra cominciarono a pulsare dal desiderio di baciarlo finchè il mondo non fosse stato risucchiato dall'Armageddon.
    Era inutile mentire a se stessa.
    “Sta zitta ..” Continuava a sussurrare come se stesse cantando una delicata nenia. Rahel si era fatta docilmente imprigionare contro quella colonna che poche ore fa i bambini avevano usato per giocare a nascondino. Le stava accarezzando i capelli e mentre ripeteva dolcemente quel gesto chiuse gli occhi e ne inspirò il profumo di plenilunio.
    Adorava farlo.Ora si sentita nuovamente completo e al sicuro.
    “Solo mio padre può dirmi di stare zitta ... “ un'altro mormorio nell'incavo del suo collo. La parte che le piaceva di più di Michael. L'aveva definita come 'una colonna d'Ercole sulla quale si ergeva un Olimpo come viso' la prima volta che lo vide in quel letto d'ospedale. Precisamente la seconda! Ricordava ogni cosa di lui : ogni parola, ogni sussurro , ogni sguardo … ogni battito. Quel battito che ora pompava all'impazzata contro la sua fronte.
    “Mi sei mancata da morire Dottoressa Isdraeli “
    “Questo non è un gioco , Michael . E' la vita vera” Si stava sforzando di non sembrare bisognosa di lui. Voleva fargli credere che non era poi così facile riconquistarla, che doveva lottare per averla. Che doveva mantenere le sue promesse.
    Troppo debole.
    “Adoro quando ti arrabbi e non sto giocando ..” le aveva sorriso tra i capelli poi era sceso con un bacio lento verso la sua guancia rosea e calda.
    “E' quel che sembra “ ora erano così vicini da riuscire a fondere in un unico respiro i loro fiati. Occhi negli occhi . Tempesta e notte stellata. E Dio quanto la voleva. Pensò che Dio non sarebbe stato felice del suo comportamento : puntare sulle debolezze altrui. Ma poco gli importava perchè Rahel era anche la sua debolezza.
    Troppo sicuro di sé.
    “...baciami” e dicendolo cominciò ad accarezzare con le proprie labbra il mento di Rahel. La sua pelle la ricordava esattamente così: fruttata e morbida. Un desiderio impellente di seppellirsi dentro di lei , in una tale morbidezza per sempre , lo investì. Continuò a mordicchiarlo piano finchè .. Rahel trattenne il respiro.
    “..e Dio ?”
    “Lascialo guardare!”
    E la baciò , di un bacio necessario e disperato.

    Il cambiamento non ci piace ma ci fa paura, eppure nn possiamo evitare che arrivi. O ci adattiamo al cambiamento o rimaniamo indietro. Crescere è doloroso, chiunque dica il contrario vi sta mentendo. Ma la verità è che qualche volta più le cose cambiano più restano le stesse e qualche volta il cambiamento è bello.. qualche volta il cambiamento è tutto.

    Blank...grazie per questo meraviglioso capitolo che ci hai regalato :oci:

    [QUOTE]
    CITAZIONE (*Blank* @ 27/3/2012, 19:46) 
    . Ele ora Virgi ha 4 mesi e puoi immaginare quanto da fare dà ma ho trovato il tempo di fare il cap 13. E le terminerò entrambe ve lo prometto , ci sono troppo legata. Stasera vi posto anche qualche fotina di Virgi che ora urla perchè nn me la caco :love: Mi mancae tanto ma vi seguo sempre anche se non commento . Vi voglio benissimo e godetevi il cap. spero vi piaccia ,ho fatto del mio meglio quando pupa dormiva ....

    :love: :love: :kiss2: :hug:





     
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  6. *Blank*
     
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    Mary tvb , domani ti rispondo con piu calma perche ora vado a mettere Virgi a letto. siete sempre nel mio cuore .... grazie tesoro mio. :heart:
     
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  7. Elena01
     
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    Beneeeeeeeee... sono felice di vedere che hai ripreso a postare, e anche di sapere che hai intenzione di finire le tue FF Ele! :wub:
    Mentre vado a leggere il nuovo capitolo, ti ricordo che hai promesso di postarci le foto della piccola Virginia eh!!! Le aspetto :oci:
     
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    Che meravigliosa sorpresa !!!!!!!!!!! Hai postato di nuovo finalmente !!!!!!!!!!!!!! Meraviglioso come sempre, come non era da quando hai smesso di postare....grazie di cuore e ben tornata !!!!!!!!!!!!! :heart:
     
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  9. *Blank*
     
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    :heart: :smack: Dio come vi voglio bene !! grazie mille farfallina. Voglio ricordarvi che senza il vostro entusiasmo non riuscirei a scrivere così di passione , nel senso che mi spronate e sò che i miei pensieri vi rendono felici e sognanti! ora scarico le foto di Figlia ( che si eccita con Smooth criminal, incomincia a urlare di brutto ..) e le posto entro domani. Ora inizio il cap del vaso ... :barella: :00:
     
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    Advanced Member

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    Carissima, io sono stata sempre tua estimatrice (ricordi sull'altro forum?) e questa storia mi aveva colpito molto, anche perché ho letto il libro di Shmu e mi sono immaginata bene Michael immerso in quell'atmosfera che poi tu hai creato.

    Bravissima.

    Un bacio a te e alla piccola :kiss2:
     
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  11. *Blank*
     
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    Tao tao tesorina .... Tao è il nostro ciao speciale !!!!! La piccola Virgi si diverte ... Speravo che continuassi a seguirla , farò del mio meglio per rendere tutto reale . Poi mi sfogherò con il Vaso che è totalmente irreale , a parte l'amore che provano l'uno per l'altro. Se si vuole si può credere che sia esistita una Leonor .... ci metto tutto l'impegno che posso .
    Ti mandiamo un grande abbraccio Albi :smack:
     
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  12. Cinzia62
     
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    CITAZIONE (*Blank* @ 28/3/2012, 20:49) 
    Poi mi sfogherò con il Vaso che è totalmente irreale , a parte l'amore che provano l'uno per l'altro. Se si vuole si può credere che sia esistita una Leonor .... ci metto tutto l'impegno che posso .

    Ele mi confondi, non è " Il vaso di Pandora " quello irreale, irreale è " Fairytale into fairytale " giusto? Ed è li che c'è Leonor...vero? :ehm: ok, sto dando i numeri :lool:
    Bello il capitolo! :ciau:
     
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  13. *Blank*
     
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    Oddio Cinzia , hai ragione ... STO FULMINATAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! Grazie della correzione ... :bow:
     
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  14.  
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    Insegui i tuoi sogni ovunque essi si trovino

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    Ho letto ieri e...mi sono dimenticata di lasciare un commento! (vedi che neppure quando crescono i figli migliorano, anzi...)

    Stupendo! Ti basta?
    E' la FF tra le tue che preferisco, adoro leggere la duplice personalità di Michael e...ti serve una baby sitter? Lavoro gratis, ma tu continua a scrivere!

    Un abbraccio.
     
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  15. *Blank*
     
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    Ti adoro Jack ... Se sapesse cosa vorrei fargli ... scapperebbe a gambe levate dalla paura !!! :aaa: :lool:
     
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167 replies since 10/1/2011, 22:31   3586 views
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