*Il Vaso Di Pandora*

"Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria"

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  1. patma
     
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    Insegui i tuoi sogni ovunque essi si trovino

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    “E l'Eterno Iddio diede all'uomo questo comandamento: mangia pure liberamente del frutto d'ogni albero del giardino; ma del frutto dell 'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare ; perchè , nel giorno che tu ne mangerai , per certo morrai .”

    Era seduto a terra ormai da un'ora , da quando Frank se n'era andato, ciondolando il busto in un movimento lento e ripetitivo . La Bestia aveva preso il sopravvento distruggendo ogni cosa si trovasse sul proprio cammino . Quella stanza era diventata irriconoscibile ormai , ma Frank dopo aver chiamato Rahel era rimasto fuori in ascolto di quel delirio finchè non si spense improvvisamente. Ormai, sapeva bene che ciò voleva dire black out. La Bestia si era momentaneamente calmata , esausta si era assopita.

    “E l'Eterno Iddio diede all'uomo questo comandamento: mangia pure liberamente del frutto d'ogni albero del giardino; ma del frutto dell 'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare ; perchè , nel giorno che tu ne mangerai , per certo morrai .”

    Solo una ripetitiva cantilena per aggrapparsi all'Unico che forse ne avrebbe avuto pietà.Dio. Dell'albero della conoscenza aveva mangiato , un frutto gustoso ma pericoloso, e non ne aveva più potuto fare a meno. Aveva ceduto al male, e Satana lo stava dominando. Aveva tradito Dio , oltre che Rahel. E Dio , per punizione , lo aveva gettato nel calderone della sofferenza , pena eterna da scontare con dolore. Ma , in quanto misericordioso , aveva inviato un angelo per lui come ultima possibilità. E lui .. l'aveva tradito nuovamente , ignorando tale benedizione . Dannato. Per sempre.

    “E l'Eterno Iddio diede all'uomo questo comandamento: mangia pure liberamente del frutto d'ogni albero del giardino; ma del frutto dell 'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare ; perchè ….”

    CITAZIONE
    “Perchè sono un drogato ...” lo mormorò a fior di labbra. Anche se la disperazione lo stava schiacciando ,niente avrebbe distrutto quel piccolo spazio di luce dove preservava gelosamente l'amore per lei.
    “Come puoi pretendere che io me ne vada dopo che mi hai ridato la vita. Dopo che hai risvegliato in me emozioni che pensavo perse. Hai permesso al mio cuore di ricominciare a battere e ..e non mi interessa di quanti difetti o paure tu abbia . Io rimarrò al tuo fianco finchè non le sconfiggeremo..” Lei, ancora a occhi chiusi sfiorò le labbra di lui delicatamente provando un'altro capogiro. “.. Non posso andarmene perchè ti amo . Ti amo talmente tanto che morire per te , se questo potesse servire a salvarti .. Ti amo , ti amo , ti amo ..” le arrossò con tanti piccoli e smaniosi baci. Sapevano ancora del suo sapore , di amore per lei.
    “Allora , se mi ami , ti prego allevia il mio dolore ..” Le accarezzò i capelli e poi con l'altra mano scese ai fianchi. Li strinse . “.. Sto impazzendo ! “ La spinse contro il lavabo facendogli percepire la sua erezione . Si insinuò abile sotto la gonna “ Solo una pasticca , una puntura , qualcosa che non mi faccia più piegare in due ..” Lo soffocò nell'incavo del collo di lei che morse.
    “Non posso . Come puoi chiedermi questo !” Un gemito seguì queste parole dopo che Michael accarezzò le sue pieghe. La mano che pochi minuti prima era tra i capelli, salì alla fronte costringendola docilmente a reclinare la testa all'indietro . Tracciò con la lingua quel collo lungo e affusolato come un fuso , sapendo che le piaceva. L'altra mano continuò ad accarezzarla con le dita più in profondità.
    “Ti prego , Rahel , solo per stavolta. Non vedo i miei figli da una settimana ..” Un soffio caldo le arrivò all'orecchio. Sapeva cosa stava facendo. La stava convincendo subdolamente . Slealmente. Il suo doppio aveva prevalso, e ora lei stava per cedere a uno dei tanti Michael che amava.
    “ Ci stavi riuscendo ..”Cercò di controllare la sua voce ma non ci riuscì , poiché lui la baciò disperatamente. Affondando la lingua in quella umida cavità , inseguendo avidamente la vellutata lingua di lei. Un tango passionale.
    “ Solo una volta , te ne prego ! Ti giuro che sarà l'ultima volta ..” Disse in quel tango. La sollevò, poggiandola sul bordo del lavabo. La gonna ancora più su, lui che slaccia la cinta dei pantaloni ed entra dentro di lei fluidamente.
    Un capogiro , poi un'altro. Rahel perse il respiro e un piacevole e antico calore l'avvolse .
    “Mi stai mentendo, ancora .. Io - non posso- crederti .” Credeva di averlo pensato, perchè la sua voce fù inudibile.
    Poi, più nulla. I movimenti ritmici di lui si fermarono improvvisamente. Freddo , solo freddo .

    STUPENDA, di più, al momento non trovo aggettivi all'altezza delle emozioni che questo capitolo mi ha fatto provare.
    Ele scrivi divinamente :wub: :kiss2:
     
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167 replies since 10/1/2011, 22:31   3586 views
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