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None of your scars can make me love you less
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-Cosa ci faccio qui? Semplice,quando vengo invitata di solito dico di sì o di no. Ho detto di sì.-
Fece qualche passo avanti guardandosi attorno curiosa. Notò la riproduzione di Amore e Psiche nell'atrio,i numerosi quadri alle pareti,i tappeti persiani (o che almeno parevano tali) e i preziosi soprammobili che spiccavano sui mobili antichi.
-Wow...che reggia Jackson,ti sei proprio immedesimato nella parte del re eh?-
Esclamò prendendo tra le mani un curioso uovo di smalto finemente lavorato.
Michael la guardò e la riguardò ancora come fosse uno strano animale che gli si era introdotto in casa a tradimento e che adesso non sapeva come catturare. L'aveva letteralmente rigirata come un calzino eppure non la conosceva affatto,che imbarazzo.
-Ma tu sei sempre così silenzioso? Eppure l'altra notte...-
-Beeeeeene,io vado.-
Wayne la azzittì fregandosi le mani.
-Vi lascio soli ok? Divertitevi!-
Michael lo fiocinò con lo sguardo e mentre Diana era ancora girata gli fece il segno del coltello alla gola.
"Sei morto" disse senza emettere un suono ma badando bene che l'amico leggesse il labiale.
La porta di servizio si chiuse,ora erano davvero soli.
Tic toc tic toc tic toc
Il suono del grande orologio scandiva ogni secondo di imbarazzante silenzio.
tic toc tic toc
Diana poggiò il curioso soprammobile e lo guardo bagnandosi le labbra.
tic toc
-Michael.-
Tic
-Questa sera niente sesso.-
Toc.
Sbarrò gli occhi e trattenne il fiato,poi si accarezzò il mento.
-Oh boy...-
Risolino nervoso.
-Te l'ho detto,lavoro il sabato e la domenica a quel locale,solo lì e oggi è giovedì per cui...-
-Hey Hey,frena,non era un'esclamazione di disappunto la mia.-
Diana sollevò un sopracciglio,restando seria,incrociò le braccia e rimase in ascolto.
-Non sono stata io a volerti qui...è stato il mio amico che ha pensato di farmi un favore.-
Il primo scettico sopracciglio venne raggiunto dal secondo e insieme divennero stupiti.
-Stai dicendo che ti da fastidio che sia a casa tua?-
-Eh..no,cioè...-
-Eppure l'altra notte dicevi di volermi rivederei,o sbaglio?-
I suoi occhi verdi guizzavano da una parte all'altra del viso di Michael,tentando di capire quali fossero le reali intenzioni del re del pop.
-Sì.-
-Bene,allora hai ottenuto ciò che volevi pare.-
Bè oddio,non ne era poi così sicuro adesso,ma comunque,visto che ormai Diana era lì davanti a lui certo non poteva ripensarci. La guardò titubante,alla luce del giorno il suo viso era così diverso rispetto a come lo ricordava,era più dolce,meno aggressivo ma comunque bello. Sicuri che fosse proprio lei la ragazza dell'altra sera?
Diana diede un'ultima occhiata intorno,si schiarì la voce e parlò sperando che col passare dei minuti Jackson divenisse più loquace.
-Ok allora...che si fa?-
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°Alexandra°.
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"Pensa a qualcosa di sensato Michael....Pensa a qualcosa di giusto da proporre.Adesso!"
Michael pensava tante cose,ma non riusciva a schiodarsi lì da dove stava, fermo,in piedi al centro della stanza.Diana sembrava attendere una risposta,mezza divertita dallo strano imbarazzo di lui.
-Intanto fammi vedere la casa...che ne dici?!-azzardò infine, abbozzando un sorriso.
L'idea piacque a Michael che per un attimo si sentì sollevato dal duro compito di "rompere il ghiaccio".
-M..ma certamente...se vuoi...-fece una pausa,le si avvicinò titubante,ma poi le prese la mano e disse:
-Seguimi.
Diana lo vedeva camminare davanti a se e non faceva altro che guardargli il sedere pensando a quando gliel'aveva visto privo di indumenti.
Gli avrebbe strappato i pantaloni seduta stante,ma non poteva:doveva recitare la sua parte.
Infondo lo desiderava anche se non stavano al club.Michael le piaceva tanto...La faceva eccitare anche solo con uno sguardo.
Giunsero in uno dei tanti corridoi dell'enorme tenuta.Erano da soli.
Il sole era ormai calato del tutto e nella penombra riuscivano a vedersi ancora bene e certamente l'atmosfera si faceva più interessante.
Lo capirono entrambi non appena Michael si voltò a guardarla per dirle:
-Mi sa che forse è meglio se accendiamo le luci o non vedrai un granchè...-gli scappò un risolino nervoso.
Diana gli bloccò il polso a metà strada verso l'interruttore.
-No.Non farlo...lascia tutto così...-gli si avvicinò lentamente e il cuore di Mike prese a battere ancora più forte.
-Sei nervoso mister Jackson?-alzò un sopracciglio,seducente e provocante.
Michael si eccitò subito,conosceva quello sguardo.
-No.-disse.
-Non ti credo...-sibilò lei avvicinandosi al suo orecchio.
Diana scese con la mano verso il cavallo dei pantaloni e non potè fare a meno di constatare l'effetto del suo atteggiamento verso di lui.
Sorrise mordendosi un lato del labbro inferiore,poi strinse il membro di Michael e quest'ultimo gemette piano dal piacere.
-Ohh...Diana...no..non farlo...non qui...non così...
-Portami dove vuoi allora...sei tu il padrone di casa.
La prima porta che gli venne davanti fu spalancata.Era la stanza dove riponeva tutto il suo guardaroba.
-Wow...questo si che è un posto eccitante...Mi piace, Jackson...
La porta si richiuse dietro di loro e Michael l'afferrò con slancio per le spalle nude.
Con due dita sollevò le spalline del vestito,le spostò verso l'esterno e l'abitino da bimba innocente e casta scivolò ai loro piedi in un batter d'occhio.
-Spogliati-disse lei con gli occhi socchiusi,da gatta in calore.
Michael non se lo fece ripetere e mentre lo faceva, il più in fretta possibile,guardava quel corpo nudo e statuario che gli stava di fronte.
Era visibilmente eccitato e il suo sesso,ormai libero,fendeva l'aria come una spada sguainata pronta per il duello.
Le andò vicinissimo e la punta del suo membro sfiorò il ventre di lei.Sussultarono in preda alla voglia più assoluta.Tutto questo era così eccitante!
Michael la tirò per un braccio costringendola delicatamente e senza sforzi a prendere posto per terra,accanto a lui.
Il parquet era tiepido così come tutta la temperatura della stanza in legno chiaro.
-Succhiamelo...-le ordinò poi accompagnando quella testa bionda verso il basso.
Michael stesso non credeva alle sue orecchie,ma ascoltò solo il suo istinto in quel momento.
La ragazza lo inglobò tutto nella sua bocca tenendolo per la base grossa e pulsante solo con l'indice ed il pollice.
Mentre affondava giù con il capo contemporaneamente gli stringeva il sesso con le due dita,abbassando all'estremo quel morbido rivestimento fatto di pelle.
Sentiva alla perfezione ogni minima vena pulsante di quel turgido e maestoso aggeggio del piacere.
Si alzò con la testa:aveva le labbra leggermente gonfie e il rossetto era quasi sparito del tutto.
-Hai un cazzo favoloso Michael...
Lo disse con un tono così sexy e profondo che lui l'afferrò nuovamente per la nuca e la costrinse ad ingoiarlo tutto,fino all'ultimo centimetro.
-Ho detto succhiamelo!Non si deve parlare...
Forse quel suo atteggiamento da padrone era dettato dall' orgoglio ferito e dalla sua voglia segreta di riscattarsi per come era stato trattato quell'ultima sera al night club.. -
.SPOILER (click to view)Legate Michael, o ammanettatelo! Ahah. Stupenda sta storia!.
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cinzia 62.
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SPOILER (click to view)Siete incredibili!Delle stupende pazze scatenate!. -
Holiday.
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SPOILER (click to view)Già singolarmente siete increbili ma insieme diventate strabilianti
ancora, ancora, ancora. -
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“Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli
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Incontrollato e violento.
Non riconosceva se stesso, mentre teneva ben strette le ciocche bionde che aveva liberato dal nastro.
Era stato così da subito, da quando Diana lo aveva soppesato e sfidato con la sua ironia. Una nuova modalità da sperimentare, quella del sesso spinto, oversized in cui lui recitava la parte dell’aguzzino e Diana quello della vittima.
Doveva esserci abituata pensò, ad essere trattata in quel modo, visto l’ambiente che frequentava e visto anche la docilità che dimostrava mentre continuava a tenere il suo membro fra le labbra dilatate.
Lui le spinse la testa in modo da farlo scivolare sempre più a fondo costringendola a trattenerlo al di la delle sue effettive capacità, preso dalla sua eccitazione che non teneva conto delle proteste di lei, prima deboli e lamentose , poi sempre più concitate.
Fu come uscire da una trance, quando le unghie della ragazza cominciarono a graffiargli le gambe e la pressione contro la sua mano aumentò a dismisura in una dichiarata ammissione di impossibilità a continuare.
Michael liberò immediatamente la presa e lei cercò di respirare presa da un attacco convulso di tosse prima di rannicchiarsi in posizione fetale.
Si rese conto solo in quel momento del demone che si era impossessato di lui, evocato sicuramente dallo smacco subito, certo ,ma anche e soprattutto al desiderio di possedere Diana ben oltre un amplesso convulso.
Tentò di avvicinare le dita alla spalla di lei, che pian piano riacquistava una respirazione più controllata.
-Diana…-
Nessuna risposta a parte un debole sussulto.
-Io non avrei dovuto…-
Due occhi intrisi di lacrime, appena sporcati dal mascara che colorava di nero una goccia ferma sulla guancia. Micheal ci passò un dito e la raccolse.
-Sono io che non avrei dovuto venire qui e non avrei dovuto provocarti.
Ho pensato che potevo continuare a manovrarti come faccio con tutti gli altri e invece non sei affatto gestibile Jackson.
Avrei dovuto capirlo subito, che sarebbe stato un errore sottovalutare la tensione che leggo nel tuo modo di fare sesso, la disperazione che emerge chiaramente da ogni affondo, ogni gesto, ogni gemito che sei riuscito a strapparmi.
E’ troppo anche per me. -
Diana si alzò lentamente guardandolo con dolcezza e recuperò i suoi indumenti sparsi in giro.
Non ci furono più parole ad arricchire quel momento, o segnali di nessun tipo. Non c’era bisogno di modificare qualcosa che non poteva essere cambiato.. -
Elena01.
User deleted
Michael la guardò, mentre tentava di rivestirsi in tutta fretta: così, con il mascara che colava e quell'assurdo rossetto fucsia tutto sbavato e sparso intorno alla bocca come una grottesca maschera, non aveva più niente della donna indecente e trasgressiva della sera prima.
Sembrava piuttosto una bambina spaurita che tenta di recuperare un minimo di dignità, in qualche modo.
Per lui fu come svegliarsi improvvisamente da un sogno: si guardò. Guardò il suo pene eretto e bagnato dal bacio convulso di lei che usciva spavaldo dai pantaloni aperti; guardò le sue mani, che avevano saputo essere violente e dure un attimo prima.
Che gli era successo? Era la prima volta che trattava una donna in quel modo, e anche se quella donna era una prostituta, una donna che aveva messo a disposizione il suo corpo per essere usato a piacimento da chiunque fosse in grado di pagarla, questo non giustificava in alcun modo il suo comportamento.
Anzi, in fondo avrebbe dovuto ringraziarla; lei, in una sola sera, era riuscita a fargli superare tutti i tabù che ancora, alla sua età, si portava dietro e che gli avevano impedito fino ad allora di godere appieno di quel dono meraviglioso della natura che è il sesso.
Ora se ne rendeva conto: non poteva esserci niente di sbagliato in una cosa così bella ed appagante, capace di fare sentire così pienamente vivi.
Ebbe un moto di pietà per quella ragazza: Diana, con il suo assurdo caschetto blu, che esaudiva i sogni erotici di chiunque.
Si ricompose, imbarazzato, e gli si avvicinò incerto:
- Ti prego, perdonami. Non dovevo trattarti così, non ne avevo alcun diritto
Lei rialzò la testa, guardandolo con occhi dai quali traspariva stupore: non era abituata a sentirsi chiedere scusa, mai, da nessuno.
Tutti pensavano di avere il diritto di fare di lei quello che volevano, quasi che lei fosse un oggetto utile solo a trastullarsi.
Certo, era consapevole che se era così, era perchè lei stessa l'aveva voluto.
Lei aveva scelto quella vita; ma questo non significava che, a volte, facesse male, molto male.
- Non importa....- mormorò - ci sono abituata
In quelle poche parole si poteva leggere chiaramente un grande senso di sconfitta.
Lui le fece una piccola carezza sulla guancia con un dito:
- Uscendo, passa da Waine... ti darà quello che chiedi...
Lei rialzò la testa, in un moto di tardivo orgoglio:
- Ti ho detto che oggi non lavoravo; non voglio niente, anche perchè non ho concluso il servizio. Sono una professionista seria, io
Gli fece tenerezza con quelle parole dalle quali traspariva tanta tristezza.
- Va bene, come vuoi tu. Allora ... ti saluto. Piacere di averti conosciuta Diana
- Il piacere è stato tutto mio Jackson
E con quelle parole, uscì dalla sua casa e dalla sua vita.Fine
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monsiter.
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SPOILER (click to view)Dalla sua vita spero proprio di no... Complimenti a TUTTE
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»Cleo.
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SPOILER (click to view)
Hai capito quell'angioletto di Michael?! Complimenti ragazze, siete veramente fantastiche!. -
°Alexandra°.
User deleted
Adesso che è finita lo SPOILER potete anche buttarlo
Grazie ragazze,siamo felicissime che vi sia piaciuta e penso di parlare a nome di tutte.
Eravamo un pò tentennanti dapprincipio...
E' stata sicuramente una FF molto diversa da quelle a cui siete abituate (quando ci censuriamo quotidianamente )ed infatti speravamo tanto di non ricevere commenti come: "Sto chiamando il prete per l'esorcismo...SMETTETELA!!" oppure:"Postate sta roba sul forum di Cicciolina..." ecc ecc...
Per fortuna avete gradito
Un bacio a tutte e....grazie
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monsiter.
User deleted
Questa FF è una delle cose più arrapanti che abbia MAI letto 
, più che un esorcista avrei voluto poter chiamare Michael direttamente.... 
Mi è piaciuta talmente tanto che non avevo visto la parola FINE, mi sa che sono da ricoverare
Accidenti ragazze, avete SUPERATO voi stesse
.gif)
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Ester jackson.
User deleted
Ragazze io non parlo perchè mi si è intortata la lingua tipo paralisi .....adesso mi faccio un goccetto per calmarmi lo spirito .... 
comunque bravissime.....complimenti a tutte ....
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Holiday.
User deleted
Ragazze non vi preoccupate, vi adoro di più quando NON vi censurate!
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Ylenia Jackson 94.
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Ossignore!!! O____O
Sono... letteralmente senza parole!!
L'ho letta tutto d'un fiato e posso dire che non ne ho quasi più...
Ho 16 anni e in vita mia non ho mai letto una FF simile, per chi mi conosce, sa come sono fatta e come mi "piacciano" queste scene con protagonista Michael... ma questa...
Ora vorrei solo una cosa, vedere questa storiella sotto forma di film con protagonista Michael!!
Cioè... non si può!!
Un Michael così violento.. diverso dall'originale, ma cavolo......
il sogno di ogni Jacksoniana *___* il mio di sicuro!!!
Non mi piace il mestiere di Diana e non lo condivido, ma per una volta ho invidiato terribilmente il suo posto!!!
Questa FF ora me la salvo e la rileggerò ancora e ancora....
Complimenti a tutte davvero!!!SPOILER (click to view)SCRIVETENE ALTRE!!!
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cinzia 62.
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Meravigliose!Avete superato voi stesse.Certo che vi siete scatenate eh?!A quando la prossima? .
